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Google Stadia: il cloud gaming della grande G sarà una vera rivoluzione?

stadia

Sono emersi nuovi e importanti dettagli su Google Stadia, ma rimangono molti punti interrogativi, soprattutto sui prezzi dei singoli giochi.

Ieri, in un evento interamente dedicato a Stadia, Google ha finalmente annunciato molti (seppur non tutti) dettagli che ancora mancavano per inquadrare questo tanto atteso servizio di cloud gaming ideato dalla grande G. A mancare però sono ancora informazioni importanti come l’effettivo giorno di lancio e soprattutto i prezzi dei singoli giochi.

Già, perché contrariamente a quanto si pensasse fino a ieri, Google Stadia, che sarà disponibile a novembre in 14 Paesi tra cui anche l’Italia, non sarà il Netflix dei videogiochi. Non si tratterà quindi di pagare un fisso mensile e di giocare a qualsiasi titolo disponibile in catalogo, ma i giochi andranno acquistati singolarmente. In realtà, se si opta per l’abbonamento Stadia Pro da 9,99 euro al mese, qualche gioco gratuito ci sarà comunque (il primo ad esempio sarà Destiny 2), ma in generale Stadia è molto diverso dalla filosofia dietro a servizi come Xbox Game Pass o PlayStation Now.

Ecco perché sapere quali saranno i prezzi dei singoli giochi è un aspetto fondamentale per farsi un’idea precisa di quanto Stadia potrà “sfondare” presso il grande pubblico. Oltre ad alcuni giochi gratuiti, Stadia Pro offrirà sconti sul catalogo dei giochi e uno streaming in 4K-HDR a 60 fps con audio in Dolby Digital 5.1. Se invece non volete spendere 9,99 euro al mese e vi accontentate dello streaming in 1080p-HDR a 60 fps e con audio in stereo, il piano Stadia Base sarà gratuito, ma in questo caso non sono previsti né giochi in omaggio, né sconti sul catalogo.


Per quanto riguarda i dispositivi con cui accedere a Stadia, inizialmente sul versante mobile il servizio sarà limitato agli smartphone Pixel 3/3 XL e 3a/3a XL, mentre tramite il browser Chrome si potrà giocare su qualsiasi PC Windows o Mac. Per quanto riguarda gli Smart TV, non c’è ancora all’orizzonte un’applicazione Stadia e inizialmente si dovrà utilizzare un Chromecast Ultra, disponibile sullo store di Google a 79 euro.

A proposito di prezzi, al day one sarà possibile acquistare a 129 euro sempre dallo store di Google il pacchetto Stadia Founder’s Edition, che comprenderà un Google Chromecast Ultra, un controller Stadia in edizione limitata Night Blue e tre mesi di abbonamento a Stadia Pro (più altri tre da regalare a un amico o un parente tramite l’opzione Buddy Pass).

Contando che il Chromecast Ultra e il controller costerebbero quasi 150 euro se acquistati singolarmente e che nel pacchetto ci sono circa 30 euro di abbonamento, la Founder’s Edition è molto allettante (si risparmiano in pratica 50 euro). Il controller Stadia non sarà obbligatorio (si potranno infatti utilizzare altri controller non Google), ma alcune sue caratteristiche come il pulsante per Google Assistant rimangono esclusive.

Google ha anche precisato i requisiti di banda. Per lo streaming a 1080p-60 fps saranno necessari almeno 20 Mbps, mentre per il 4K Google consiglia tra i 30 e i 35 Mbps. Stadia sarà comunque un servizio cloud adattivo e ciò significa che, in presenza di connessioni meno performanti, lo streaming passerà a 720p-60 fps, per il quale saranno necessari almeno 10 Mbps. Qui trovate comunque uno speed test per capire fin da subito se e con quale qualità potrete accedere a Stadia.

Passando invece ai giochi, quelli disponibili al day one saranno una trentina. Eccoli nel dettaglio.

DRAGON BALL XENOVERSE 2
DOOM Eternal
Wolfenstein: Youngblood
Thumper
NBA 2K
Destiny 2 (inclusa la nuova espansione Shadowkeep)
The Elder Scrolls Online
The Crew 2
The Division 2
Power Rangers: Battle For The Grid
RAGE 2
Baldur’s Gate 3 (esclusiva PC/Stadia)
Metro Exodus
GRID
SAMURAI SHODOWN
Football Manager 2020
Get Packed (esclusiva Stadia)
Trials Rising
Borderlands 3
Farming Simulator 19
Mortal Kombat 11
FINAL FANTASY XV
Gylt (esclusiva Stadia)
Assassin’s Creed Odyssey
Ghost Recon Breakpoint
Tomb Raider Trilogy
Darksiders Genesis
Just Dance 2020

Mancando i prezzi dei singoli giochi e non avendo ancora provato la stabilità della connessione e la qualità dello streaming tra compressione video e naturalmente lo spauracchio della latenza dei controlli, è ancora difficile farsi un’idea precisa di Stadia. Spiace sicuramente dover rinunciare a un servizio in stile Netflix con una filosofia “all you can play” alle spalle e, sinceramente, le due esclusive assolute annunciate come Gylt e Get Packed (Baldur’s Gate III uscirà infatti anche su PC) non sono certo delle killer application in grado di invogliare gli appassionati a saltare sul carrozzone di Stadia.

Fatto sta che chi ha già una console come Xbox One X o PlayStation 4 Pro avrà ben pochi motivi per abbonarsi a Stadia (anche al Piano Base). Perché infatti doversi affidare allo streaming (con tutte le sue incognite) e avere la seccatura del Chromecast Ultra per giocare sul proprio TV quando si ha già una console al passo con i tempi?

 

L’unico motivo di attrazione per questi utenti sarebbero i prezzi dei singoli giochi più bassi di quelli standard (contando anche gli sconti del piano Pro). Se ad esempio un Borderlands 3 costasse meno su Stadia rispetto alla versione per PS4 o Xbox One, la cosa si farebbe più interessante e, se solitamente si acquistano all’anno dieci o più giochi, il risparmio potrebbe essere anche considerevole se si opta per Stadia Base (ma in questo caso niente 4K) e non per Stadia Pro (che verrebbe a costare circa 120 euro all’anno).

Il discorso invece inizia a cambiare per chi è rimasto fermo a PlayStation 4 e Xbox One e vuole sfruttare il proprio TV 4K per giocare. Certo, ci sono sempre 120 euro da mettere in conto, che però sono molto meno dei circa 400 euro necessari per comprare una Xbox One X e PlayStation 4 Pro, che però dalla loro hanno una libreria giochi decisamente più vasta di quella di Stadia (per non parlare di servizi molto convenienti come Xbox Game Pass e PlayStation Now). E poi ci sono sempre le “mine vaganti” Chromecast Ultra e Stadia Controller, accessori non “obbligatori” ma comunque importanti per godersi al meglio il servizio.

Capite bene insomma come lo scenario sia molto complesso e sfaccettato, ma Stadia potrebbe rivelarsi una valida offerta sia per chi a casa non ha ancora né una console, né un PC da gioco, sia per chi, in vista delle prossime Xbox e PlayStation, non può permettersi la spesa per una nuova console ma non vuole rinunciare comunque ai giochi che ci saranno (e dubitiamo che su Stadia non arriveranno i futuri titoli per PlayStation 5 o per la nuova Xbox).

Personalmente, da possessore di Xbox One X, PlayStation 4 Pro e un PC gaming di buon livello (ma anche di una fibra FTTC di Telecom con una velocità di circa 100 Mbps), Stadia non mi suscita grande interesse anche per il discorso legato alle spese aggiuntive per Chromecast e Controller, almeno che gli sconti sui giochi (e i loro prezzi standard) offerti dal piano Pro non siano tali da rappresentare un grande risparmio rispetto alle versioni fisiche o digitali per console. Il mio è forse un caso limite, ma anche i casual gamer o comunque gli utenti non super appassionati e abituati magari a giocare unicamente su smartphone avranno di fronte un limite non da poco, vista l’iniziale compatibilità del servizio solo con device di nicchia come i Pixel 3 e 3a.

Anche per questo possiamo aspettarci una piena maturità di Stadia solo nei prossimi due-tre anni, quando sempre più dispositivi saranno compatibili (e speriamo che scompaia presto il limite del Chromecast Ultra per le Smart TV) e quando la diffusione del 5G, magari con piani dati illimitati offerti dagli operatori telefonici, permetterà di giocare in modalità mobile con ping ridottissimi, qualità grafica elevata e senza l’assillo dei GB consumati.

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