Chi ha detto che per ascoltare al meglio un vinile bisogna stare seduti di fronte ai diffusori, spendere un patrimonio per un giradischi o rinunciare allo streaming e al multi-room?
L’amore per il vinile non mostra segni di stanca o flessione e molti appassionati vorrebbero che questo revival (tanto inatteso quanto improvviso) non finisse mai. Chi invece è alle prime armi con vinili, giradischi e testine unirsi a questa rivoluzione analogica può essere un processo un po’ complicato, senza contare che nell’era del Bluetooth, dei sistemi multi-room e della musica hi-res il caro vecchio vinile appare ai più giovani come un supporto (e relativo ecosistema) piuttosto rigido e limitato (e a prima vista lo è).
La doppia buona notizia però è che abbracciare la musica analogica non deve essere per forza complicato e che un giradischi può essere oggi integrato senza particolari difficoltà in un sistema hi-fi next-gen. Abbiamo così allestito tre sistemi completi (e un po’ diversi da quello che ci si potrebbe aspettare) basati su un giradischi. Di seguito troverete una soluzione all-in-one, una da vinile a Sonos e un sistema con componenti separati che vi permetterà tra le altre cose di portarvi dietro i vostri dischi ovunque andiate.
Il sistema all-in-one super compatto e super conveniente
Uno dei più grandi ostacoli per coloro che si approcciano per la prima volta al mondo dei vinili è il numero di componenti richiesto. Il giradischi stesso, uno stadio phono, un amplificatore stereo, i cavi: una proposta che può in effetti apparire piuttosto scoraggiante per gli utenti più giovani e meno esperti.
La soluzione è il Pro-Ject Juke Box E. Può sembrare un normale giradischi, ma all’interno del suo chassis lucido e compatto ci sono uno stadio phono e un amplificatore stereo completo da 25W. Ha anche un ricevitore Bluetooth integrato in modo da unire l’esperienza analogica con quella digitale dello streaming wireless. Tutto quello che dovete aggiungere a questo tuttofare è una coppia di diffusori e la nostra scelta è caduta sugli ottimi Dali Spektor 1.
Un sistema simile si “assembla” in un attimo e, trovando i prezzi migliori in rete, spenderete circa 650 euro (449 per il giradischi e 200 euro per i diffusori). Non è poco per chi vuole iniziare, ma se volete qualcosa di valido a livello di configurazione all-in-one è difficile trovare un abbinamento con un rapporto qualità-prezzo migliore.
Sistema multi-room
Volete in ogni stanza della casa il sound sensuale e analogico di un giradischi e al tempo stesso lo streaming da Spotify (ma non solo)? Sembra una missione impossibile, ma non lo è affatto. Tanto per cominciare procuratevi un Audio Technica AT-LP3, che non è solo il nostro giradischi preferito sotto i 300 euro, ma ha anche uno stadio phono incorporato e quindi è pronto per essere collegato a qualsiasi amplificatore stereo.
Il Sonos Connect: Amp è spesso trascurato per la qualità del suono rispetto ad amplificatori entry-level più tradizionali come l’Onkyo A-9010, ma può fare molto di più. Quando è abbinato a una coppia di diffusori come i Monitor Audio Bronze 2, è in grado di riprodurre un sound di tutto rispetto e quel “molto di più” include sia lo streaming di praticamente tutti i servizi musicali, sia la rete multi-room più stabile e affidabile in circolazione.
Mettete un LP sul piatto del giradischi e potete ascoltarlo sia in salotto tramite i Monitor Audio, sia sullo speaker Sonos One nella vostra camera da letto. Aggiungete altri speaker Sonos e potete riempire la casa con tutta la musica analogica che volete. Spesa totale per un impianto come questo? Circa 1400 euro, o qualcosa di meno se cercate bene online.
Il vinile ovunque vogliate
Con questo sistema si superano tranquillamente i 3000 euro, ma per molti ne vale la pena. Che si tratti di archiviare i vostri preziosi LP o portarli ovunque andiate, c’è molto da dire quando si parla di digitalizzazione dei vinili. Ci sono molti giradischi economici adatti allo scopo, ma sono spesso limitati dalla loro natura all-in-one e le prestazioni non sono il massimo.
Ha più senso allora iniziare con un giradischi che suona in modo superbo e affidare le responsabilità del ripping a un’unità separata. Abbiamo così scelto il giradischi Rega Planar 3 con restina Elys 2 e lo stadio phono Rega Fono Mini A2D. Collegate il vostro computer a quest’ultimo (che a sua volta va collegato al giradischi) e potrete eseguire riversamenti da vinile in digitale senza perdita di qualità e con risultati davvero eccelsi.
Se poi non avete uno smartphone (o un lettore multimediale portatile dedicato) per godervi al meglio e in mobilità i file rippati, vi suggeriamo l’LG V30. Il display non è nulla di eccezionale, ma questo top di gamma Android supporta l’audio hi-res (inclusi i file DSD) e ha un suono eccezionale. Le cuffie Over-ear Sennheiser Momentum 2.0 sono un ottimo partner: non solo suonano in modo eccellente, ma sono anche facili da trasportare ed eleganti. Ovviamente a casa vorrete godervi il vostro nuovo giradischi come si deve e la combinazione tra l’amplificatore integrato Cambridge CXA60 e i diffusori Fyne Audio F302 è ideale per un abbonamento al duo Rega.
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