Astell&Kern sta per tornare sul mercato con AK70 MKII, un aggiornamento del premiatissimo AK70 atteso sul mercato il mese prossimo.
Esattamente un anno fa premiavamo l’Astell&Kern AK70 con il massimo dei voti, riconoscendo a questo DAP (Digital Audio Player) portatile da 699 euro ottime prestazioni sonore, la ricchezza di funzioni, il design elegante e la presenza di un’uscita bilanciata. Nelle scorse ore il produttore coreano ha annunciato che porterà presto sul mercato l’Astell&Kern AK70 MKII, un nuovo DAP portaitle hi-res che promette, restando al di sotto delle 600 sterline (il prezzo in euro è ancora da confermare), di migliorare ulteriormente il già eccellente predecessore.
Questo grazie soprattutto al nuovo design interno a doppio DAC per ottimizzare le prestazioni per entrambi i canali destro e sinistro. Anche l’amplificazione è stata migliorata e il jitter ridotto, mentre la batteria passa dai 2200mAh del modello precedente a una nuova e più capiente unità da 2500mAh.
Ritroviamo invece il display touch da 3,3’’ e l’ormai iconica rotellina per il volume posta sulla parte superiore del lato destro, mentre a livello di dimensioni e peso il nuovo modello è più spesso di 2 mm e più pesante di 18 grammi (150 grammi il peso finale). Differenze che però poco tolgono alla portabilità di questo DAP, decisamente più comodo da tenere in tasca rispetto al fratello maggiore Kann.
Naturalmente è possibile usare AK 70 MKII anche come DAC USB esterno per migliorare l’audio di laptop e desktop, mentre a livello di connettività troviamo il Bluetooth per streammare musica a speaker o cuffie wireless, il Wi-Fi e la compatibilità con l’app AK Connect, che permette l’accesso ai principali servizi di streaming come Tidal, Deezer e altri.
Sulla parte superiore del player ritroviamo le due uscite da 3,5mm (bilanciata e standard) e lo storage interno da 64GB può essere espanso tramite microSD fino a 200 GB. L’Astell&Kern AK70 MKII arriverà sul mercato a ottobre, ma abbiamo già per le mani un esemplare pronto per essere testato e quindi, per scoprire se varrà davvero la pena aggiornarsi a questo nuovo modello o se rimanere fedeli al precedente, vi rimandiamo all’imminente recensione.
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