In attesa di informazioni più concrete, pare proprio che gli AirPods 2 saranno pronti per la prima metà dell’anno. Ecco come li vorremmo.
Si moltiplicano ormai da giorni (gli ultimi sono approdati su Digitimes) i rumor sull’uscita, a metà anno, degli AirPods 2, la nuova generazione degli auricolari total wireless di Apple di cui si parla già da fine 2018. Naturalmente non vi è nulla di certo, ma con la prima generazione sbarcata sul mercato da ormai due anni, sembra in effetti logico che Apple si appresti a portare sul mercato un nuovo modello più ricco di funzionalità e, forse, con anche un occhio di riguardo a sport e salute.
Considerando come alla loro uscita fossero quasi introvabili e come continuino a vendere moltissimo ancora oggi, gli AirPods sono sicuramente (assieme ad Apple Watch) il prodotto Apple più intrigante e apprezzato degli ultimi anni, nonché (secondo molti osservatori) una di quelle tipiche creazioni made in Cupertino che hanno di fatto creato un settore di mercato (gli auricolari total wireles) oggi in grandissimo fermento (basta cercare su Amazon per farsene un’idea).
Anche perché, diciamocelo, ben poche alternative in questa fascia di prezzo riescono a stare alla pari degli AirPods, se non come pura qualità audio e usabilità (pesa ancora l’assenza di veri e propri controlli touch), sicuramente per stabilità del segnale e solidità complessiva (e poi non suonano affatto male). Non essendo poi dei veri e propri in-ear, gli AirPods hanno trovato molti sostenitori tra chi fatica ancora ad abituarsi a un tipico design “nell’orecchio”.
Tornando alla nuova generazione, i rumor parlano essenzialmente di AirPods 2 con ricarica wireless da sfruttare con la fantomatica base di ricarica AirPower (vedremo anche questa a metà anno?), di Bluetooth 5.0, di una resistenza all’acqua “ufficiale” (ma già ora gli AirPods se la cavano benissimo con il sudore) e, soprattutto, di non meglio specificate funzionalità legate alla salute. Un tema molto caro ad Apple da almeno un paio d’anni e che si è ulteriormente rafforzato alcuni mesi fa con l’uscita di Apple Watch Series 4 e il suo elettrocardiogramma integrato.
Dopotutto, come dimostrano i Gear IconX di Samsung (versione 2018) e altri modelli, sono già diversi gli auricolari che offrono qualche forma di tracciamento durante l’attività fisica raccogliendo parametri come durata, chilometri percorsi, calorie bruciate e velocità media che finiscono poi nell’app di turno. E su questo versante, grazie a Salute, Apple può già contare su una piattaforma di raccolta dati molto completa, funzionale e apprezzata dai suoi utenti.
Non sarebbe poi male una versione Apple di un coach virtuale che possa comunicarci dati e consigli sempre durante l’attività fisica (magari sulla scia degli auricolari di Soul Electronics), anche se da parte nostra la richiesta più pressante che vorremmo fare ad Apple riguarda i controlli. Oggi infatti, tramite un doppio tap, si può fare ben poco tra mettere in pausa, attivare Siri, traccia successiva e precedente (ma usare tutte e quattro le azioni non è possibile).
Ci vorrebbe assolutamente un modo istantaneo per controllare il volume senza dover mettere mano all’iPhone o chiederlo a Siri, ma anche la possibilità di avere quattro-cinque funzioni sempre disponibili da attivare con altri comandi (un triplo tap o uno swipe ad esempio). Anche un incremento dell’autonomia farebbe la sua bella figura a bordo degli AirPod 2, sebbene il modello attuale non si possa affatto definire deludente su questo versante.
Rimane poi da vedere se gli AirPods 2 soppianteranno o affiancheranno gli AirPods. La nostra scommessa è che il modello attuale, magari con un prezzo ribassato (oggi quello ufficiale è ancora di 179 euro), continuerà a essere venduto, anche perché ci parrebbe strano che Apple rinunciasse a un prodotto di così grande successo.
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