In attesa della nostra recensione, ecco cosa pensano i colleghi di What Hi-Fi del nuovo TV LCD top di gamma Sony KD-75ZF9 della serie Master.
La recente serie Master, di cui abbiamo parlato qui, rappresenta al momento il non plus ultra nella proposta TV di Sony, visto che è stata ideata per riprodurre un’immagine più vicina alle intenzioni dei registi rispetto a qualsiasi altro televisore disponibile in commercio. La serie Master è composta dai modelli OLED AF9 e da quelli LCD della gamma ZF9, qui rappresentata dal KD-75ZF9. Disponibile in Italia a un prezzo di listino di 4999 euro, questo TV da 75’’ è un LCD con retroilluminazione diretta a LED ed è essenzialmente il successore dello ZD9 del 2016.
Ciò potrebbe far sembrare lo ZF9 un parente povero dell’AF9, ma, come Samsung ha recentemente dimostrato con il suo QLED Q9FN, i televisori LCD sono ormai in grado di stare al passo anche con i migliori OLED sotto certi punti di vista. In attesa di ricevere un sample da parte di Sony Italia per una nostra recensione completa, vi riportiamo di seguito l’analisi del Sony KD-75ZF9 fatta dai nostri colleghi britannici di What Hi-Fi.
Progettazione e costruzione
Rispetto al design “a cavalletto” e all’innovativa soluzione audio della serie AF9, questo ZF9 ha un aspetto piuttosto posato e più tradizionale. Non è poco attraente, ma non si distingue poi tanto dalla massa. Le cornici sono circa 1 cm lungo la parte superiore e i lati e 2 cm in basso e presentano una finitura elegante che Sony afferma derivare da quella di una fotocamera DSLR. Il TV ha uno spessore massimo di 6,7 cm (che è molto distante dalla “magrezza” degli OLED), ma in certi punti non supera i 2 cm di spessore. Il risultato è un televisore un po’ meno imponente di quanto potrebbe apparire.
I due supporti, che hanno un carico non indifferente da sopportare (38,5 kg, per la precisione), nascondono bene la loro struttura, essendo grandi dietro ma relativamente poco invasivi nella parte anteriore. C’è solo una posizione in cui i piedi possono essere posizionati, il che significa che avrete bisogno di una superficie piuttosto ampio sulla quale sistemare il TV.
Caratteristiche
A livello di connessioni troviamo quattro prese HDMI 2.0 (tutte in grado di gestire segnali HDR 4K e una con compatibilità eARC), tre porte USB, uscita cuffie e ottica e una presa Ethernet. Il sistema operativo dello ZF9 è affidato ad Android TV, qui in versione 8.0. Android TV ha ancora una lunga strada da percorrere per raggiungere gli OS dei TV Samsung (Tizen) e di quelli LG (webOS) a livello di reattività e usabilità, ma sta migliorando a ogni nuovo aggiornamento.
La selezione complessiva di app è comunque una delle più complete disponibili tra Netflix e Amazon Video, Google Play Movies & TV (4K ma non HDR, nonostante le specifiche tecniche dicano il contrario), Plex, VLC, Spotify, Deezer e TuneIn. Google Assistant è ora integrato anche in Android TV e introduce un controllo vocale più avanzato e funzioni simili a quelle degli smart speaker. C’è persino un microfono incorporato direttamente nella cornice del televisore per rendere l’intera esperienza fruibile anche a mani libere.
L’esperienza con Google Assistant non ci è però parsa esemplare. Non tanto in termini di comprensione dei comandi, che abbiamo trovato eccellente, ma per ciò che l’assistente di Google è in grado di controllare davvero. Cambiare ingresso va oltre i limiti della sua integrazione, così come l’attivazione della modalità di immagine, mentre non abbiamo riscontrato alcun problema con l’apertura delle app e la ricerca di film specifici su Google Play Film & TV (ma quanti di noi usano davvero questo servizio di Google?).
Il processore del TV è l’X1 Ultimate, che rispetto al precedente X1 Extreme dell’OLED A1 e del LCD XF9005 aggiunge una serie di miglioramenti, come una Super Resolution basata sugli oggetti (che individua e valorizza in modo intelligente oggetti specifici in un’immagine) e una versione migliorata dell’HDR Remaster basato sempre sugli oggetti, che migliora il contrasto di un’immagine oggetto per oggetto. Troviamo poi il Pixel Contrast Booster, che stando a Sony massimizza la gamma di riproduzione del colore ad alta luminosità.
Qualità video
Durante l’evento di lancio dei televisori della serie Master, sia lo ZF9, sia l’AF9 erano parsi molto simili al Sony BVM-X300, il monitor di riferimento utilizzato praticamente da ogni studio cinematografico. Tra le mura di casa però le impostazioni necessarie per ottenere tale somiglianza si traducono in un’immagine che è un po’ “noiosa” e spinta verso tinte seppia, con un risultato molto simile ai tradizionali preset di immagine “cinematografica” (una resa simile tra l’altro a quella delle modalità Dolby Vision e Netflix Calibrated). Stranamente la modalità Vivid dello ZF9 è il miglior punto di partenza quando si tratta di contenuti HDR, anche se bisogna modificare diversi parametri per non avere di fronte un’immagine troppo carica a livello di luminosità e colori.
Facciamo partire Alien Covenant in 4K su Ultra HD Blu-ray e il KD-75ZF9 è un vero piacere da guardare. Il bilanciamento dei colori colpisce più di ogni altro aspetto come spesso accade con i TV Sony. Si apprezza infatti un autentico realismo cromatico, ma anche tanta delicatezza e neutralità in ogni ambito, dalle lussureggianti foreste del Pianeta 4 fino alle tonalità della pelle dell’equipaggio. Anche la gestione del movimento è ottima. Anche se il TV non è perfetto su questo versante, facendo un po’ fatica con gli oggetti piccoli e in rapido movimento che passano rapidamente sullo sfondo, si tratta di momenti piuttosto rari e nel 99% delle volte il TV si comporta egregiamente.
Quando ad esempio la Covenant compare lentamente sullo schermo all’inizio del film, il TV riproduce il movimento senza sfocature o sfarfallii, mentre il Samsung Q9FN lascia più di uno “strascico” che rende l’immagine più artificiosa. Il film evidenzia però anche alcune delle carenze del KD-75ZF9. Tanto per cominciare, il TV è incapace di produrre il tipo di neri profondi che il Samsung Q9FN può invece gestire, per non parlare di un OLED (ma qui già sapevamo che il confronto sarebbe stato impari). Rispetto a quella dei migliori TV del 2018, la resa dei neri del KD-75ZF9 non ci ha infatti convinti del tutto.
Se non altro i neri meno neri del ZF9 sono più scuri di quelli dei migliori TV e fagocitano più dettagli, risultando in un numero minore di stelle visibili sullo schermo nelle scene ambientate nello spazio. C’è anche una certa mancanza di sfumature e così, mentre la vista dello spazio rivela una complessa disposizione di sottili sfumature quando viene visualizzata sul Q9FN, sullo ZF9 si passa dal grigio scuro in basso a sinistra a quello più chiaro in alto a destra.
Quando poi David estende i pannelli solari della nave, i limiti del Sony in fase di contrasto si mostrano chiaramente. Non solo lo sfondo è meno nero di quanto dovrebbe essere, ma le vele dorate sono meno luminose, rendendo l’immagine sensibilmente più povera d’impatto visivo. Inoltre, il TV soffre di un blooming sorprendentemente accentuato, con elementi luminosi in scene scure che sono circondati da una luce irregolare. L’effetto è più pronunciato quando qualcosa di luminoso appare accanto alle barre nere nella parte superiore o inferiore dello schermo, ma è visibile anche in alcune parti centrali dell’immagine e può essere fonte di distrazione.
Il problema peggiora se si guarda il TV da una posizione non perfettamente frontale. Gli angoli di visione del Sony sono generalmente eccellenti per trattarsi di un LCD, ma il blooming raggiunge livelli quasi esagerati se ci si sposta da una posizione frontale al TV. Nel complesso l’immagine è un po’ più morbida rispetto ai migliori LCD odierni e ciò rende la resa leggermente meno tridimensionale di quanto ci aspettassimo. I livelli di dettaglio in scene ben illuminate sono invece eccellenti e se il KD-75ZF9 non è il non plus ultra quando si tratta di contenuti HDR, con contenuti in gamma dinamica standard il discorso cambia.
John Wick su Blu-ray in 1080p mostra ad esempio quanto sia valido l’upscaling di questo TV, grazie a un’immagine meravigliosamente pulita, dettagliata e nitida e con un contrasto di riferimento. Alcuni TV concorrenti sono ancora un po’ più brillanti o un po’ più profondi sui neri, ma questo Sony non si allontana poi tanto dai migliori. Combinata con colori eccezionalmente realistici e una gestione del movimento impeccabile, la prestazione con contenuti SDR è estremamente naturale. Non è un caso che se dovessimo scegliere tra lo ZF9 e il Samsung Q9FN basandoci esclusivamente su contenuti SDR, opteremmo senza troppi indugi sul TV Sony. In SD (DVD e digitale terrestre) si insinua un bel po’ di rumore dell’immagine, ma non abbastanza da rovinare una performance altrimenti naturale, dettagliata e relativamente nitida.
Qualità audio
A differenza del fratello “maggiore” OLED AF9, lo ZF9 integra un sistema di speaker molto più tradizionale. Rispetto a molti altri TV però il palcoscenico sonoro dello ZF9 è ampio e spazioso e riesce a dare agli effetti un respiro più che decente, anche se qui non c’è molto peso o dinamismo e il suono non riempie particolarmente la stanza. Inutile dire che dovreste abbinare a un TV del genere (che comunque rimane un top di gamma), una soundbar di livello altrettanto elevato o un sistema Home Cinema a componenti separati.
Verdetto iniziale
Il più grande problema di questo TV è l’esistenza del Samsung Q9FN, che dimostra come sia possibile superare i problemi intrinseci dei televisori retroilluminati con un numero sufficiente di avanzate soluzioni tecnologiche. In confronto il Sony KD-75ZF9 manca della stessa profondità dei neri e di una consistenza della retroilluminazione altrettanto valida.
Il bilanciamento del colore naturale, l’eccellente elaborazione del movimento e le straordinarie prestazioni in Full HD, per non parlare dell’ampiezza del suo set di funzioni, piaceranno comunque a molti e, per trattarsi di un 75’’ top di gamma, il prezzo non è nemmeno esagerato. Se la dimensione non è un requisito fondamentale, consigliamo tuttavia di optare per il modello da 65’’, per un AF9, un LG C8 o direttamente per il Samsung Q9FN, la cui versione da 75’’ si può ormai trovare online anche a meno 4000 euro.
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