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HDMI ARC e HDMI eARC: tutto quello che bisogna sapere

hdmi

Che cosa fa esattamente HDMI ARC? Vale veramente la pena di usarlo? E dove si inserisce nell’ultradecennale storia dell’HDMI il nuovo protocollo eARC?

L’immancabile e fidata High-Definition Multimedia Interface (HDMI), tra un aggiornamento dello standard e l’altro, ha più di quindici anni alle spalle e tutti dovremmo ormai conoscerla molto bene. HDMI ARC (Audio Return Channel) è un protocollo che si trova all’interno dello standard HDMI e, in teoria, può aiutare a semplificare un complicato setup AV e ridurre il numero di cavi necessari per allestirlo. Ma cosa fa esattamente HDMI ARC? Vale veramente la pena di usarlo? E dove si inserisce in tutto ciò il nuovo protocollo eARC HDMI?

Cos’è l’HDMI?

La tecnologia HDMI è stata lanciata nel lontano 2002 e il primo kit consumer con questo connettore è sbarcato nei negozi nel 2004. Era stato lanciato come un modo conveniente per inviare immagini digitali di alta qualità e dati audio da una sorgente a un televisore, un amplificatore o una soundbar. Dato che HDMI è diventata presto la connessione AV di default, le prese analogiche tradizionali come la SCART e il Component sono andate in pensione poco dopo.

L’interfaccia HDMI si è evoluta nel corso degli anni, con nuove versioni (le specifiche di HDMI 2.1 sono state appena finalizzate), offrendo supporto per nuove tecnologie audio e video come 3D, 4K, 8K, HDR e frame rate elevati, solo per citarne alcuni. Abbiamo poi dovuto attendere il 2009 perché il protocollo HDMI ARC entrasse a far parte dello standard HDMI. In quell’anno fu introdotto nella versione HDMI 1.4 e da allora ha sempre fatto parte delle specifiche.


Quando si usa HDMI ARC?

HDMI ARC

Immaginatevi la scena. Avete un set-top box, una console e un lettore Blu-ray tutti collegati al TV tramite HDMI. O forse (cosa molto probabile a metà 2018) il vostro TV integra già un’app come Netflix o Amazon Prime Video. In entrambi i casi difficilmente vorrete utilizzare gli speaker del TV per l’audio e preferireste ascoltare tutto ciò che viene riprodotto dalle sorgenti tramite una soundbar o un amplificatore AV. Anni fa avreste dovuto collegare un cavo ottico dal retro del televisore a un ingresso ottico sul dispositivo audio. Una soluzione disordinata e tutt’altro che ottimale che teoricamente HDMI ARC dovrebbe migliorare.

HDMI ARC rimuove infatti la necessità di un cavo ottico e consente di inviare l’audio da una presa HDMI compatibile sul TV a una presa HDMI ARC compatibile su una soundbar o un ricevitore AV.

Di cosa c’è bisogno per usare HDMI ARC?

Per sfruttare HDMI ARC, avrete bisogno di un TV e di un processore audio (ricevitore AV o soundbar) con prese HDMI compatibili con ARC.

Guardate sul retro del TV: se trovate tre o quattro prese HDMI, è necessario individuare quella contrassegnata con ARC. L’etichettatura non è obbligatoria, ma se il vostro TV è un modello da fine 2009 in poi non dovreste avere problemi. Se invece non siete sicuri, consultate il manuale del TV. Con alcuni TV, HDMI ARC potrebbe funzionare automaticamente. In caso contrario, dovrete prendere il telecomando del TV e modificare alcune impostazioni, tra cui la disattivazione degli speaker incorporati nel TV e l’abilitazione della trasmissione audio a una soundbar o a un amplificatore esterno.

L’uso di HDMI ARC non richiede un nuovo cavo HDMI. Qualsiasi cavo HDMI dovrebbe essere in grado di soddisfare i requisiti; è solo quando si parla di eARC che la questione del cavo potrebbe diventare un problema. Ma ne riparleremo più avanti. Come parte del processo dovreste prendere in considerazione l’attivazione di HDMI CEC (Consumer Electronics Control), in modo da poter accendere il TV e controllare il volume senza la necessità di più telecomandi. Un avvertimento, però: attivare HDMI CEC può avere alcuni effetti collaterali indesiderati a livello AV e quindi potreste voler fare prima qualche prova per assicurarvi che questa attivazione non dia problemi.

Ci sono problemi con HDMI ARC?

Siete preoccupati per potenziali problemi di sincronizzazione audio-video? La versione HDMI v1.3, lanciata nel 2006, ha aggiunto la sincronizzazione audio automatica, sebbene fosse solo opzionale. Ciò significa che alcuni prodotti abilitati ARC funzioneranno bene insieme, altri no. Il problema più grande per ARC attualmente è che è stato permesso ai produttori di scegliere quali elementi del protocollo vogliono includere nei loro prodotti.

Il supporto per tutti i codec audio rilevanti ad esempio non è obbligatorio, quindi non si può semplicemente presumere che un TV sarà in grado di inviare una traccia audio di un film in Dolby Digital o DTS 5.1 tramite ARC. Alcuni produttori di TV supportano solo il Dolby Digital, mentre altri supportano addirittura solo lo stereo a due canali. Vale la pena notare che ARC non consente di eseguire il bitstream dei codec lossless come Dolby TrueHD o DTS-HD Master Audio che trovate sui Blu-ray e gli Ultra HD Blu-ray. Semplicemente utilizza il flusso dati “core” a 5.1 canali. Se volete superare questi limiti, avrete bisogno di HDMI eARC.

Cos’è HDMI eARC? Quali sono i vantaggi?

Enhanced Audio Return Channel (noto anche come eARC) è la nuova generazione di ARC. È una funzionalità implementata nelle specifiche della prossima (e tanto attesa) versione HDMI 2.1. Il principale plus di eARC è un grande vantaggio in termini di larghezza di banda e velocità. Ciò consente di inviare audio di qualità più elevata dal TV alla soundbar o al ricevitore AV. EARC può fornire fino a 32 canali audio, compresi flussi di dati non compressi a 24 bit/192kHz a velocità fino a 38 Mbps.

Ciò significa che tutti i formati ad alto bitrate attualmente disponibili su dischi Blu-ray, Ultra HD Blu-ray e in alcuni servizi di streaming (Dolby TrueHD, DTS-HD Master Audio e formati basati su oggetti come Dolby Atmos e DTS: X) saranno compatibili. Ma se i produttori scelgono di sostenerli tutti, resta ancora da vedere. Sulla carta HDMI eARC dovrebbe anche rendere molto più agevole l’handshake tra i dispositivi compatibili ed evitare la necessità di attivare HDMI CEC (che non funziona sempre correttamente).

Come nel caso di ARC avrete bisogno di due dispositivi con prese eARC HDMI compatibili affinché il protocollo funzioni. Ciò significa che entrambi devono soddisfare lo standard HDMI 2.1 ma, al momento di scrivere, non ci sono prodotti HDMI 2.1 sul mercato. Quindi quando arriveranno i TV 4K di LG, Panasonic, Samsung o Sony compatibili con HDMI 2.1? Si potrebbe ipotizzare nel 2019, ma non c’è ancora nulla di certo.

Ho bisogno di nuovi cavi HDMI per usare eARC?

Secondo HDMI.org, se attualmente usate un cavo HDMI standard con Ethernet o un cavo High Speed HDMI con Ethernet, non dovreste avere problemi per sfruttare eARC. I cavi HDMI Ultra High Speed funzioneranno sicuramente. A causa dell’ampiezza di banda necessaria per alcuni formati audio su eARC, è possibile che cavi molto vecchi possano avere problemi. È qualcosa su cui faremo sicuramente attenzione quando i prodotti compatibili inizieranno ad arrivare sul mercato.

EARC è retrocompatibile con ARC?

Con un TV dotato di una porta HDMI eARC, ma con un amplificatore o una soundbar compatibili solo con HDMI ARC, è probabile che otterrete l’audio, ma le limitazioni di larghezza di banda di ARC significano che non sarete in grado di godere dell’audio ad alto bitrate che eARC può fornire. Quindi no, non è veramente retrocompatibile.

Alcuni ricevitori AV e alcune soundbar che non dispongono di chipset HDMI 2.1 possono essere aggiornati per supportare eARC, ma la cosa varia a seconda del produttore e del modello. Dipende infatti se questi prodotti integrano hardware compatibile che può accettare l’aggiornamento del firmware necessario. Solo il tempo dirà quanto sarà ben integrato eARC, ma speriamo che l’adozione diventi onnipresente come sembra essere ora HDMI ARC.

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