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Tutto quello che dovete sapere su Spotify Connect

spotify connect

In questa breve guida vi spieghiamo tutto quello che c’è da sapere su Spotify Connect, il suo funzionamento, i dispositivi compatibili e il futuro nel segno dei comandi vocali.

Con oltre 140 milioni di utenti attivi a livello globale (tra cui 71 milioni di abbonati paganti), Spotify è il servizio di streaming musicale più importante e utilizzato al mondo e, per fortuna, non ci si deve limitare a usarlo con l’app mobile o con quella desktop. Grazie infatti a Spotify Connect potete ascoltare i brani di Spotify streammandoli via Wi-Fi a qualsiasi prodotto audio, purché abbiate un sistema compatibile. Ma esattamente come funziona Spotify Connect? Come si installa? E quali sono i suoi veri vantaggi?

Che cos’è Spotify Connect?

È un modo di utilizzare Spotify tramite speaker wireless, soundbar, ricevitori AV, smart speaker (o qualsiasi altro dispositivo compatibile) tramite Wi-Fi. Ciò significa che si possono riprodurre i brani di Spotify in qualsiasi punto della casa, il tutto senza la necessità del classico pairing Bluetooth tra i vari dispositivi ogni volta che volete ascoltare della musica.

Meglio ancora, Spotify Connect non usa l’app dello smartphone (o tablet o desktop) per riprodurre musica in streaming da Spotify, ma lo fa direttamente dai suoi server al dispositivo, lasciando così lo smartphone libero per effettuare chiamate e per tutti gli altri usi. In pratica userete il vostro smartphone solo per controllare la riproduzione musicale. Per garantire inoltre la migliore qualità audio possibile, Spotify Connect trasmette sempre flussi a 320kbps, ovvero il bitrate più alto attualmente offerto da Spotify in attesa del tanto atteso passaggio a un piano di tipo lossless.


Come funziona Spotify Connect?

Proprio come Apple AirPlay, Spotify Connect funziona tramite Wi-Fi. Cerca dispositivi compatibili che utilizzano la stessa rete Wi-Fi e li collega in modalità wireless per riprodurre musica in streaming. Per utilizzare Spotify Connect, per prima cosa è necessario uno smartphone, un tablet, un laptop o un computer desktop con l’app Spotify scaricata su di esso. Avrete anche bisogno di un account Spotify Premium visto che non basta quello gratuito.

Infine è necessario il giusto prodotto che supporti il servizio. Probabilmente potreste già avere uno speaker wireless o un amplificatore adatto, visto che oggi ci sono in commercio oltre 300 dispositivi di oltre 80 brand che supportano Spotify Connect. Si va dallo smart speaker Amazon Echo Plus all’amplificatore AV Sony STR-DN1080, passando per lo speaker wireless Naim Mu-so e per lo streamer di rete Cambridge CXN.

È possibile trovare l’elenco completo dei prodotti compatibili qui, anche se recentemente Spotify ha annunciato che eliminerà l’integrazione di Spotify Connect per alcuni vecchi sistemi hi-fi e AV. Spotify Connect funziona inoltre su un dispositivo alla volta a meno che non stiate utilizzando un sistema multi-room come quelli di Sonos, con il quale si possono selezionare due o più stanze per riprodurre musica in streaming.

Come si installa Spotify Connect?

È semplice. Scaricate l’ultima versione dell’app Spotify sul vostro smartphone, tablet o computer e assicuratevi che sia esso, sia i dispositivi a cui streammare musica siano connessi alla stessa rete Wi-Fi. Sullo smartphone avviate Spotify, accedete con i vostri dati e selezionate un brano. A questo punto toccate la barra in basso dove trovate scritto Dispositivi disponibili per vedere quali dei vostri device connessi possono essere utilizzati per riprodurre la canzone. Selezionatene uno (il testo passerà dal bianco al verde) e la musica inizierà a essere riprodotta su quel dispositivo. Niente di più semplice.

Per quanto riguarda l’app desktop, basta fare clic sul pulsante Connetti a un dispositivo nell’angolo in basso a destra. Questo fa apparire il menu dei dispositivi. Selezionate quello che desiderate utilizzare e il gioco è fatto. Spotify afferma che utilizzando Connect si passa da un dispositivo all’altro senza un secondo di pausa. In realtà, c’è sempre un pizzico di interruzione quando si cambia il device di riproduzione, ma il tutto è molto più veloce rispetto al dover associare ogni volta il Bluetooth. Fatti questi semplici passaggi, lo smartphone, il tablet o il PC assumono il ruolo di telecomando/controller per selezionare un brano o una playlist, mettere in pausa, saltare la traccia e così via.

Come si usa lo smartphone mentre Spotify Connect è in funzione?

Potete usarlo normalmente senza preoccuparvi che qualunque cosa stiate facendo (mandare un messaggio su WhatsApp, giocare, guardare una clip di YouTube) interromperà la musica. Tutte le canzoni sono infatti trasmesse direttamente dai server di Spotify al vostro dispositivo Spotify Connect e, lo ripetiamo, lo smartphone funziona solo come un controller per la riproduzione della musica.

Prima di tutto questo significa che utilizzare Spotify non comprometterà la carica della batteria dello smartphone (una buona ragione per investire 9,99 euro al mese in un account Premium). Dal momento che state usando lo smartphone o il tablet solo per controllare la riproduzione, l’impatto dell’ascolto sull’autonomia è molto più ridotto rispetto al classico utilizzo dell’app di Spotify.

Potete inoltre passare da un dispositivo all’altro senza interruzioni. Stavate ascoltando Spotify con le cuffie mentre tornavate a casa? Una volta rientrati, basta selezionare nell’app l’amplificatore o lo speaker wireless compatibile con Spotify Connect e continuerete ad ascoltare la canzone senza doverla mettere in pausa o riavviarla. Se è la musica non-stop che volete, eccovi accontentati.

Spotify Connect e il controllo vocale

Se avete uno smart speaker come Amazon Echo 2, Sonos One o Google Home (solo il secondo però è distribuito ufficialmente in Italia), potete utilizzare i comandi vocali per riprodurre musica da Spotify. Aggiungete il vostro account Spotify all’elenco dei servizi di streaming (questo può essere fatto nelle app Alexa o Google Home) e assicuratevi di selezionare Spotify come lettore musicale predefinito in modo da non dover specificare quale servizio utilizzare ogni volta. Fatto ciò, potete semplicemente pronunciare “Alexa, play the new Breeders album” (Alexa non è ancora disponibile in italiano) o “OK Google, riproduci la colonna sonora di John Wick” e partirà la musica.

Non è invece possibile fare lo stesso con l’HomePod di Apple, utilizzabile con Spotify solo tramite AirPlay ma non con i comandi vocali. Ci sono comunque voci di corridoio sulla possibilità che Spotify possa proporre presto un proprio assistente vocale e un proprio speaker smart, in modo da offrire ai suoi milioni di utenti un ecosistema che non si basi più solo su marchi di terze parti. Speriamo infine che, quando e se ci sarà questa svolta, Spotify si decida finalmente a proporre anche un piano di abbonamento specifico per la musica losslees (se non addirittura hi-res), anche perché su questo versante è ormai passato un anno dalle prime indiscrezioni e non si è visto ancora nulla di concreto.

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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