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13 Hours – The Secret Soldiers Of Benghazi [UHD]

Da Michael Bay l’orgoglioso cinema bellico a stelle e strisce che torna in Home Video nell’edizione UHD. Blu-ray 4K Universal Pictures. Si ma l’audio?!?

13 Hours colloca gli eventi in Libia, nel 2012. Dopo la caduta del dittatore Mu’ammar Gheddafi la nazione è più che mai nel caos, divisa e dilaniata da lotte intestine per il potere, depositi di armi e munizioni saccheggiati, ambasciate evacuate, il territorio considerato tra i più rischiosi al mondo.

A Benghazi gli Stati Uniti sono comunque presenti con un compound diplomatico e una seconda grande villa affittata a breve distanza, base CIA denominata ‘Annex’. Con poliziotti locali ben poco affidabili tutti confidano nel piccolo presidio di ex delle forze speciali dell’esercito americano, a cui si aggiunge il contractor Jack Silva (John Krasinski).

A estremisti invasati, kamikaze e pazzi furiosi si contrappongono le “Brigate Martiri 17 febbraio”, gli unici civili in armi a difesa del suolo libico pronti ad appoggiare gli statunitensi. L’arrivo dell’ambasciatore americano J. Christopher Stevens (Matt Letscher) con l’incarico di mantenere aperto il canale diplomatico fa precipitare rapidamente la situazione. La sera dell’undicesimo anniversario della tragedia delle Torri Gemelle un vasto commando armato invade prima la residenza di Stevens, tentando poi l’assalto alla roccaforte CIA.


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Tra gli eventi bellici realmente accaduti cui sono legati atti di inusitato eroismo c’è anche la tragedia dell’11 settembre 2012 a Benghazi, pochi formidabili soldati si ritrovarono accerchiati da forze belligeranti resistendo per un’intera notte in attesa di un’evacuazione che giunse dopo 13 ore di furiosi combattimenti. Il film, passato maledettamente in sordina in Italia, è il racconto vissuto attraverso gli occhi di quei soldati, uomini chiamati a difesa di un perimetro dai confini fisici e morali sempre più labili.

Difficile non storcere il naso scoprendo che il regista di 13 Hours è Michael Bay, veterano di popcorn movie molti dei quali usa e getta come il discutibile Pearl Harbor (2001), fabbricatore di blockbuster miliardari e curatore della saga dei Transformers. Che la scelta di produrre 13 Hours, tratto dall’omonimo libro di Mitchell Zuckoff, sia giunta o meno sulla scia del successo di film come American Sniper è relativamente significativo. Bay ci ha messo del suo e non siamo d’accordo coi detrattori che lo hanno velocemente scaricato e bollato come inguardabile.

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Retorico, superficiale, sorta di portabandiera del motto “Dulce et decorum est pro patria mori – Dolce e dignitoso morire per la patria” (da le Odi di Orazio), machisticamente insulso con qualche dialogo ai limiti del surreale. Innegabili i lati deboli ma concentrandosi troppo su di essi si perde di vista il quadro generale. A meno di partire troppo prevenuti, nonostante le falle dello script non è difficile restare coinvolti in passaggi entusiasmanti.

Uno spettacolo che scansando le tonnellate di munizioni consumate sui set riesce comunque a lasciare il segno oltre il frastuono delle esplosioni. Psicologia spicciola, frammenti di esistenze difficili danno almeno in parte un senso e una motivazione in più per proseguire la visione. Ci si potrebbe comunque ritrovare appassionati alle vite di quei veri uomini, non perché americani ma perché capaci di mettere in gioco se stessi verso un misconosciuto prossimo per il quale alcuni hanno realmente morso la polvere. Nel cast segnaliamo John Krasinski (A Quiet Place), Pablo Schreiber (Nella tana dei lupi) e Max Martini (trilogia 50 Sfumature)

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Produzione con ‘basso’ budget da 50 milioni di dollari, risultato ai botteghini che a malapena ha consentito di andare a break even con incasso worldwide attorno ai 65 milioni di dollari (American Sniper raccolse oltre 100 milioni di dollari), il più basso in assoluto rispetto alla cinematografia di Michael Bay.

Nel corso del’ultimo decennio non sono poi molti i cineasti (e ancor meno i film) in grado di creare le giuste suggestioni belliche senza forzare la mano nel delicato incedere tra romanzo e verità, rimanendo il più possibile neutrali nel giudizio. Come accaduto per Black Hawk Down di Ridley Scott anche 13 Hours è entrato di diritto nel novero delle opere di genere tra le più interessanti.

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VIDEO

Come da tradizione anche in questo film Bay ha impiegato un arsenale hardware nemmeno avesse dovuto andare lui in guerra. Girato ibrido, sono state impiegate cineprese analogiche Arriflex 235 e 435 e per il resto GoPro HERO3+, Red Epic Dragon e Sony Alpha 7s. Risoluzione tra 2K e 6K per giungere a un Digital Intermediate 2K, per cui questa nuova edizione su BD-100 resta un upscaling. Già eccellente nella versione FHD, immagini nel formato originale 2.40:1 (3840 x 2160/23.97), codifica HEVC.

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Risalto eccellente dei frame con senso di profondità di campo, percezione elementi anche in secondo piano nonostante la maggior parte delle riprese sia stata realizzata di notte. Rispetto alla controparte 2K aumenta la solidità in secondo piano, i punti luce notturni hanno maggiore risalto e differenza restituendo ulteriore fedeltà rispetto alle riprese. Più corpo anche per la vista attraverso i visori notturni pur mantenendo il rumore video tipico di tali apparati, anche le immagini dal drone con l’identificazione dei nemici dimostra ulteriore saturazione e bilanciatura colorimetrica.

Non tutto è perfetto, su schermi di grandi dimensioni si potrebbero ravvisare lieve inferiore tenuta delle sfumature in secondo piano. A vantaggio di tale versione l’HDR-10 wide color gamut a metadati statici, oppure il Dolby Vision, ma nel caso del TV Philips impiegato per la prova si sono verificati problemi di aggancio del segnale con l’OPPO UDP-203.

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AUDIO

Come per il Blu-ray FHD di 13 Hours la scelta di centralizzare ha vincolato la sezione audio per italiano e svariate altre lingue nel solo Dolby Digital 5.1 canali (640 kbps). Di resa poco dignitosa è stato lasciato maggiore spazio all’originale che si fregia dell’innovativa codifica Dolby ATMOS. La traccia locale soffre per un parlato a tratti arretrato sul centrale, necessità di maggiore presenza per i canali posteriori con subwoofer di relativa profondità. L’inefficacia potrebbe venire contenuta rivedendo il livello del volume master.

In inglese già l’ascolto Dolby TrueHD 7.1 canali è a dir poco esplosivo. In ATMOS poi prende corpo e dinamica l’incredibile lavoro di missaggio tra dialoghi, effetti e musiche dove anche dai canali verticali giungono sibili ed elementi che integrano un panorama sonoro di prim’ordine.

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EXTRA

Nessuno! Pubblicazione questa in UHD che lascia l’amaro in bocca come per la precedente, dato che i quasi 150′ minuti di film hanno costretto a spostare tutti gli extra su un secondo Blu-ray venduto solo all’estero.

TESTATO CON: Tv Philips 55PUS7304/12UHD player OPPO UDP-203 / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4

Blu-ray FHD disponibile su DVD-Store.it

13 Hours - The Secret Soldiers Of Benghazi [UHD]
7 Recensione
Pro
Cinema bellico alla Michael Bay
HDR-10 e Dolby Vision
Qualità delle immagini
Dolby ATMOS inglese da brividi
Contro
Dolby Digital italiano (quasi) offensivo
Blu-ray con gli extra solo all'estero
Riepilogo
Prodotto e distribuito da: Universal Pictures
Durata: 144'
Anno di produzione: 2016
Genere: Bellico
Regia: Michael Bay
Interpreti: John Krasinski, James Badge Dale, Pablo Schreiber, David Denman, Dominic Fumusa, Max Martini, Alexia Barlier, David Costabile, Peyman Moaadi, Matt Letscher, Toby Stephens, Demetrius Grosse, David Giuntoli, Mike Moriarty, David Furr
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Supporto: BD 100
Aspect Ratio: 2.39:1
Codifica Video: 2160p HEVC
Audio: Inglese Dolby ATMOS; Italiano, inglese descrittivo non vedenti, tedesco, spagnolo, francese, giapponese Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: italiano, inglese descrittivo non udenti, inglese, tedesco, arabo, cinese, danese, greco, spagnolo, francese, giapponese, coreano, ungherese, olandese, norvegese, portoghese, romeno, finlandese, svedese, tailandese
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

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