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Generazione 8K tra HDMI 2.1, Samsung e stime di vendita

8k association

A fine mese arriveranno in Italia i TV 8K Samsung e, nel 2020, si stimano oltre due milioni di TV 8K venduti in tutto il mondo. Siamo pronti per i 4320p?

Alcuni giorni fa vi abbiamo riportato la recensione del nuovissimo TV QLED 8K Samsung Q900R realizzata dai nostri colleghi inglesi di What Hi-Fi e, proprio ieri, Samsung Italia ha annunciato la disponibilità nel nostro Paese a partire dal 28 ottobre dei tre modelli di questa gamma da 65’’, 75’’ e 85’’, che saranno venduti rispettivamente a 4999, 6999 e 14999 euro.

Q900R

Se per conoscere tutto di questa “avventurosa” serie di TV vi rimandiamo alla recensione appena citata, la novità delle ultime ore è che gli acquirenti di uno di questi televisori 8K potranno godersi in esclusiva e gratuitamente alcuni documentari su Chili realizzati proprio in 8K, in modo da sfruttare fin da subito tutta la risoluzione del pannello da 7680×4320 pixel. Si tratta di alcuni documentari a sfondo artistico, di un documentario sullo spazio e di un altro documentario sulle bellezze naturali dell’Alaska e delle Rocky Mountains.

Certo, di film per ora non se ne parla, ma ricordiamo che oltre a questi contenuti esclusivi e a qualche video su YouTube, l’8K si può sfruttare oggi essenzialmente per visionare fotografie senza upscaling (ricordiamo che la risoluzione del pannello equivale a 33 Megapixel) e per videogiocare da PC, sebbene in questo caso sia richiesta una configurazione hardware (soprattutto a livello di GPU) che in pochi possono permettersi.


L’unico vero limite hardware attuale dei TV Samsung Q900R, che sfruttano una tecnologia di upscaling comunque già molto avanzata con anche l’aiuto dell’intelligenza artificiale, è la mancanza dell’interfaccia HDMI 2.1 in grado di gestire una banda di 48 Gbps e, quindi, di portare al TV un segnale 8K a 60 fps tramite un solo cavo e non quattro come nel caso di un TV con HDMI 2.0 come appunto i nuovi TV Samsung 8K. Nelle scorse ore però, al CEATEC 2018 in svolgimento in questi giorni in Giappone, Socionext ha presentato due nuovi processori video della serie HV5, che saranno disponibili da marzo 2019.

Il primo, l’SC1H05AC, si occupa di interfacciarsi con le sorgenti esterne e supporta pienamente tutte le specifiche di HDMI 2.1, mentre il processore SC1H05AT1 si occupa dell’elaborazione video e funge da upscaler per portare in 8K segnali video nativi con risoluzione inferiore. Processore tra l’altro che supporta la tecnologia di broadcasting Advanced BS 8K alla base delle prime trasmissioni satellitari in 8K previste in Giappone a partire da inizio dicembre.

Notizie che testimoniano come tutto ciò che ruota attorno all’8K stia compiendo passi in avanti a una velocità molto sostenuta, anche se continuiamo a parlare di un mercato (oggi come oggi) quasi inesistente. D’altronde, analizzando il nuovo report di IHS Markit sul mercato globale dei TV, si legge come i modelli 8K venduti entro fine anno saranno poco più di 20000, per poi salire a 430000 già a fine 2019 e toccare due milioni di unità a fine 2020. Oltre la metà dei TV venduti sarà rappresentata da TV da 65’’ e anche questo fattore rappresenta per ora un freno alla diffusione dell’8K.

Sotto i 65’’ infatti un pannello 8K non avrebbe senso se si vuole percepire davvero tutta questa risoluzione (almeno di non stare “attaccati” allo schermo), ma un TV simile, per non parlare dei modelli da 75’’ o 85’’, è un bestione ancora troppo ingombrante per un posizionamento domestico “indolore” nella maggior parte delle case. Tutti ostacoli comunque tipici di una nuova tecnologia e francamente stupisce pensare oggi a due milioni di TV 8K diffusi nel mondo tra soli due anni, contro i 6 milioni di OLED che saranno venduti sempre a fine 2020 (ma ricordiamo che il primo TV OLED risale ormai a cinque anni fa).

Rimane naturalmente lo scoglio dei contenuti e forse non vedremo mai un supporto fisico per l’8K, ma la cosa certa è che la corsa ai 4320p è ufficialmente partita e non solo grazie a Samsung, Anche LG, Sharp, Hisense e TCL infatti hanno in progetto di portare sul mercato in tempi piuttosto brevi TV 8K e, per fortuna, il fattore prezzo non sembra per ora essere una discriminante eccessiva.

tv samsung 8k

Se pensiamo infatti che il nuovo Samsung Q900R da 65’’ ha un prezzo di listino di 4999 euro (destinato inevitabilmente a scendere nei prossimi mesi), nel 2013 il TV 4K Sony KD-65X9005A (uno dei primi Ultra HD in assoluto) costava 5500 euro, mentre il Sony KD-84X9005 da 84’’ costava sempre cinque anni fa circa 25.000 euro contro i 15.000 di oggi del Q900R da 85’’. Cifre sicuramente ancora molto alte ma non come quelle ipotizzate dai più pessimisti. E se poi volessimo continuare con il giochino dei “primi prezzi”, vale la pena ricordare i 30 milioni di vecchie lire necessari per portarsi a casa nel 1996 il plasma Fujitsu da 42” con risoluzione di 852×480 pixel. Insomma, l’8K ha sicuramente il suo costo, ma se pensiamo all’evoluzione tecnologica dei TV non è davvero il caso di stracciarsi troppo le vesti.

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