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Cambridge Audio Edge A: amplificatore integrato di classe

edge a

Il Cambridge Audio Edge A offre quasi tutte le funzionalità che potremmo ragionevolmente aspettarci da un amplificatore integrato da oltre 5000 euro

Se negli ultimi tempi il produttore britannico Cambridge Audio ha spinto molto su prodotti come lettori Blu-ray 4K, soundbase e speaker wireless, dal lancio della serie CX è rimasta piuttosto “tranquilla” sul lato hi-fi. Negli ultimi due anni però sono arrivate sia la serie entry-level AX, di cui vi abbiamo parlato proprio ieri in occasione dell’annuncio del nuovo ricevitore stereo DAB AXR100D, sia la serie top di gamma Edge, di cui abbiamo già recensito l’eccellente streamer Edge NQ.

Oggi vogliamo parlare più approfonditamente di quello che per molti è forse il componente più interessante della serie, ovvero l’amplificatore integrato Edge A disponibile in Italia a 5149 euro sotto distribuzione Hi-Fi United. Per un componente che costa più di quattro volte il già ottimo CXA81 le aspettative non possono che essere altissime.

Escludendo l’assenza di uno stadio phono integrato (ma chi può permettersi questa fascia di prezzo preferisce quasi sempre optare per un modello esterno), l’Edge A offre quasi tutte le funzionalità che potremmo ragionevolmente aspettarci da un integrato da oltre 5000 euro. Tanto per cominciare, troviamo tre ingressi analogici a livello di linea, inclusa un’opzione XLR bilanciata, insieme a quattro connessioni digitali. Se vedere il trio USB, ottico e coassiale non stupisce più di tanto, siamo piacevolmente sorpresi di trovare anche una presa HDMI ARC. Cambridge Audio evidentemente riconosce il fatto che alcuni acquirenti usino il loro sistema stereo per migliorare l’audio (solitamente modesto) del TV e l’HDMI ARC serve proprio a questo.


Come previsto, gli ingressi digitali possono far fronte alla maggior parte dei tipi di segnali. L’USB (tipo B) supporta ad esempio file PCM fino a 32 bit/384 kHz e file DSD256. L’ingresso coassiale si ferma invece a 24-bit/192kHz, mentre quello ottico a 24-bit / 96kHz (e anche qui tutto come da copione). Fa piacere più che altro trovare il Bluetooth aptX HD che supporta lo streaming wireless fino a 24 bit/48kHz, anche se dubitiamo che molti possessori di questo bestione da quasi 25 Kg ricorreranno a questo tipo di connessione. Da segnalare anche l’uscita cuffie da 6,3 mm sul pannello frontale, che disattiva l’audio dei diffusori e delle uscite del preamplificatore quando è collegato.

Edge A garantisce una potenza di 100 W per canale su carichi di 8 ohm e se ciò non vi basta, potete sempre sfruttare le uscite preamplificate bilanciate o sbilanciate per aggiungere un finale con qualche muscolo in più. Rimanendo sempre in casa Cambridge Audio, il finale Edge W da 3000 euro sarebbe la scelta più ovvia, ma considerando che l’Edge A raddoppia a 200W per canale su 4 Ohm, immaginiamo che saranno poche le persone che avranno bisogno di potenza aggiuntiva, a meno che non abbiano un ambiente di ascolto davvero grande o diffusori particolarmente inefficienti.

La cura posta dagli ingegneri e progettisti di Cambridge Audio per questo integrato si nota anche guardando l’interno, dove spiccano due trasformatori toroidali posizionati in modo tale che uno annulli tutti i campi magnetici generati dall’altro. Gli ingegneri hanno anche evitato i condensatori nel percorso del segnale. Ciò riduce la distorsione e migliora l’integrità del segnale.

Vi sono comunque altri tocchi di classe costruttivi come il modo in cui viene gestita la polarizzazione sui transistor di uscita. Cambridge assicura di aver trovato un modo in grado di offrire i tradizionali vantaggi della Classe A ma senza i relativi ed elevati consumi energetici e l’eccessiva generazione di calore. Il risultato, parlando di questi ostacoli che ogni integrato si porta dietro, è una sorta di via di mezzo tra la Classe A e la Classe A/B.

Immaginandoci un set-up da sogno da costruire attorno all’Edge A, opteremmo per il fantastico lettore CD Audio Research CD9 SE CD, per un giradischi Rega Planar 8 con testina Apheta 2 abbinato a uno stadio phono Roksan M-series Phono SE e per diffusori come i ProAc Response D2R, mentre se si preferisce un modello da pavimento la nostra preferenza andrebbe sui KEF R11. Costo totale di un sistema simile? Forse meglio non saperlo, ma per un top di gamma come l’Edge A non si può certo risparmiare sul resto dei componenti.

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