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Apple TV+: il day one tra poca compatibilità e video superbo

apple tv+

È disponibile da oggi in Italia Apple TV+, il servizio di streaming video made in Cupertino che abbiamo provato al meglio delle sue possibilità. Ecco com’è andata

Oggi Apple ha lanciato in più di 100 Paesi (Italia compresa) il suo servizio di streaming video Apple TV+. Ne abbiamo parlato a più riprese (trovate i nostri approfondimenti qui e qui), ma in questo nuovo speciale abbiamo voluto riportare le prime impressioni sui contenuti disponibili al lancio e toglierci anche qualche sassolino dalle scarpe per quanto riguarda la compatibilità.

Iniziamo proprio da questo punto. Qualsiasi cosa Apple faccia è più o meno “Applecentrica” per definizione, ovvero rinchiusa nel recinto hardware e software innalzato da Cupertino. Nel caso di Apple TV+ però la cosa è vera fino a un certo punto. Se infatti il modo migliore per gustarsi i contenuti di Apple TV+ sul proprio televisore è usare una Apple TV 4K con i suoi 199 (32 GB) o 219 (64 GB) euro di listino (o anche una di terza generazione se non vi interessano la risoluzione maggiore e l’HDR), l’applicazione Apple TV dalla quale accedere al nuovo servizio è in realtà disponibile anche su altri dispositivi non Apple.

Abbiamo parlato l’altro ieri del suo approdo iniziale su alcuni TV Sony del 2019 (in pratica i modelli di fascia alta), ma l’app è disponibile da tempo anche su alcuni TV Samsung delle gamme 2018-2019… e questo è. Nel senso che l’applicazione Apple TV non è al momento prevista sui TV LG, Panasonic, Philips, Hisense e TCL, ovvero su una bella fetta del parco TV installato (e non parliamo solo dell’Italia).


apple tv+

C’è un però. Tramite AirPlay 2 infatti è possibile streammare con la massima qualità audiovideo i contenuti di Apple TV+ al vostro televisore da un dispositivo iOS o un Mac, ma anche in questo caso la compatibilità è molto ristretta. Solo infatti alcuni TV Samsung (2018-2019), Sony (2019) e LG (2019) integrano AirPlay 2, mentre tutti gli altri no (compresi i modelli, anche top di gamma, di Sony e LG del 2018).

Un altro modo per godersi Apple TV+ sul proprio televisore privo di AirPlay 2 e dell’applicazione di Apple senza ricorrere ad Apple TV è spendere 29,99 o 59,99 euro per una Fire TV/Fire TV 4K, ovvero la chiavetta HDMI di Amazon che da oggi offre il download dell’applicazione Apple TV. Naturalmente, se vi accontentate di uno schermo molto più piccolo e di un audio più basilare, potete guardare i contenuti di Apple TV+ anche su un iPhone, un iPad o un Mac tramite la relativa app, sebbene, visti i valori produttivi in gioco e la qualità offerta (4K, Dolby Vision e Dolby Atmos), sarebbe un vero peccato doversi accontentare di questi device.

Come ultima risorsa potete vedere Apple TV+ direttamente da qualsiasi browser (noi lo abbiamo provato con l’ultima versione di Opera) andando su questo sito e facendo il log-in con il vostro account Apple. In questo modo potete collegarvi al TV con un laptop o un desktop tramite HDMI e sfruttare così l’ampio schermo del televisore utilizzando appunto un browser, ma nei primi test fatti la connessione risulta lentissima e in alcuni casi (ad esempio con il browser Edge di Microsoft) lo stream nemmeno parte. Anche con una Fire TV non siamo riusciti ad accedere ad Apple TV+ dopo minuti e minuti di tentata connessione, ma potrebbe trattarsi di un problema temporaneo (ricordiamo infatti oche il servizio è attivo solo da alcune ore).

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La connessione ad Apple TV+ da un iPhone 11 Pro Max, da un iPad Pro da 12,9’’ e da un iMac del 2017 è invece risultata immediata e fluidissima, quasi come se Apple stia “preferendo” gli accessi dai suoi prodotti a scapito di altri. Fatto sta che, avendo un TV OLED LG C8 da 65” dello scorso anno, l’opzione AirPlay 2 non è percorribile e così ci siamo procurati una Apple TV 4K per testare al meglio i contenuti del servizio.

Al momento di scrivere Apple TV+ offre le serie televisive The Morning Show, See, Lo scrittore fantasma, Dickinson, For All Mankind, Snoopy nello spazio, Helpsters e il documentario La madre degli elefanti. Tutti questi contenuti sono presentati in 4K-Dolby Vision e, a parte le due serie animate per i più piccoli, anche con audio in Dolby Atmos. Il doppiaggio italiano è presente per tutti i contenuti, così come i sottotitoli nella nostra lingua.

Abbiamo visto i primi minuti di ciascun contenuto e la qualità video, grazie soprattutto al Dolby Vision, è davvero strepitosa per dettaglio, sfumature, profondità, colori e compattezza. Non è possibile scegliere la qualità dello streaming, che rimane infatti adattiva. Con una Fibra Telecom da 100 Mbps non abbiamo riscontrato alcun problema in 4K (ed è normale che sia così), ma in caso di connessioni meno performanti lo streaming si adeguerà automaticamente alla velocità e, in caso, scalerà la definizione verso il basso.

Il primo impatto è insomma notevole e fa piacere poter scaricare i contenuti sul proprio dispositivo Apple per poi rivederseli offline. Rimane il fatto che la quantità di contenuti è ancora molto limitata rispetto a qualsiasi altro servizio simile, ma sono attese altre quattro serie (Truth Be Told, Ophra’s Book Club, Hala, Servant) e in ogni caso va detto che, dopo la prima settimana gratuita, il costo dell’abbonamento mensile è di 4,99 euro. Tra l’altro nel nostro caso, avendo acquistato da poco un iPhone 11 Pro Max, abbiamo avuto automaticamente in omaggio un anno intero, il tutto in modo semplicissimo e pressoché automatico.

La stessa app ha riconosciuto il nostro iPhone come idoneo a questa promozione, nella quale rientrano comunque qualsiasi iPhone, iPad, Mac o Apple TV acquistato dal 10 settembre 2019 in poi. Una mossa dettata evidentemente dalla necessità di portare su Apple TV+ quanti più utenti possibili fin dal lancio e che, ancora una volta, premia chi, in un modo o nell’altro, è già all’interno dell’ecosistema Apple.

Prevedere ora se Apple TV+ avrà successo o meno è ancora troppo presto, non tanto per lo spessore audiovisivo e il servizio in sé (che funziona davvero alla grande sui dispositivi Apple), ma soprattutto per la qualità dei contenuti proposti. Su questo versante purtroppo non sembra che Apple TV+ sia partita benissimo, visto che i primi voti su Metacritic sono un po’ altalenanti (37/100 a See, 58/100 a The Morning Show, 65/100 a For All Mankind e 67 a Dickinson).

D’altronde ci si può pure chiamare Apple, regalare un anno di abbonamento gratis e far pagare “poco” a tutti gli altri, ma senza contenuti di valore non si va da nessuna parte. E se poi questa benedetta app di Apple TV sbarcasse su molti più televisori o su altri dispositivi (per esempio Xbox One e PlayStation 4), non ci lamenteremmo di certo.

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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