Chiusura della linea narrativa classica dedicata agli X-Men, il non esaltante Dark Phoenix approda in UHD con delle inattese soprese sia audio che video
USA, 1992. Nove anni dopo i disastri avvenuti nel precedente X-Men Apocalisse, i mutanti sono finalmente visti di buon occhio grazie all’aiuto che riescono a portare ai diversi governi del pianeta. Durante un’azione di soccorso ad una missione space shuttle, Jean Grey (Sophie Turner) rimane esposta a radiazioni sconosciute acquisendo un potere incontrollabile e fortemente distruttivo. Cambiata profondamente dall’esperienza e dalle radiazioni, sperimenta il riemergere di antichi ricordi sopiti, rimossi anni prima dal professor Xavier (James McAvoy), la cui consapevolezza la metteranno contro i suoi vecchi compagni oltre che alla mercè di alcuni sprovveduti alieni.
Dodicesimo film dedicato all’epopea mutante, quarto ambientato nell’universo “prequel”, X-Men Dark Phoenix dovrebbe concludere definitivamente la linea narrativa iniziata da Bryan Singer nel 2000 e proseguita, tra alterni riscontri, per quasi vent’anni. Con l’acquisizione di 20th Century Fox, detentrice dei diritti sui personaggi in questione, da parte di Disney, infatti, tutti i “characters” verranno azzerati e, molto probabilmente, “reboottati” per inserirli a guisa di nuova linfa nell’MCU che verrà.
Quello che tuttavia avrebbe dovuto essere un degno film conclusivo a quattro lustri di saga è risultato, invece, un prodotto anonimo, fin troppo prevedibile nonchè del tutto privo di quella carica sociale (basata sull’accezione del “diverso”) che Singer sapeva infondere ai suoi lavori. La narrazione soffre inoltre un rimaneggiamento in corsa piuttosto evidente, localizzato sull’ultimo terzo del film, a causa del quale sia la fedeltà fumettistica che la drammaticità della messa in scena appaiono discontinue rispetto l’impostazione iniziale del lungometraggio. Ne consegue uno svolgimento incostante, caratterizzato da situazioni incoerenti ed a volte contraddittorie.
L’apporto degli attori, purtroppo, non riesce a salvare più di tanto il quadro artistico. Anzi, per alcuni versi lo peggiora. E’ il caso di Jennifer Lawrence, che nella sua parte sembra quasi più vittima della noia che impegnata a dare credibilità al suo personaggio. O della spaesata Sophie Turner, valida interprete nel suo ruolo de il Trono di spade, ma mancante del necessario carisma a sostenere un personaggio risoluto come quello di Jean Grey/Fenice. Il sospetto dello spettatore più smaliziato, oramai quasi una certezza, è che l’intero progetto sia stato “sminuito” nella sua fase di finalizzazione (ivi inclusa quella di marketing), probabilmente da una precisa volontà tesa all’eutanasia del franchise in favore delle nuove strategie di Walt Disney. Da questo punto di vista, purtroppo, il lavoro è stato molto ben eseguito.
Packaging edizione steelbook spagnola
Cogliamo l’occasione per dare un’occhiata a come si presenta esteticamente l’edizione Blu-ray Ultra HD steelbook disponibile in Spagna. Edizione che, lo ricordiamo, contiene la traccia audio italiana su entrambi i dischi oltre a risultare colpevolmente assente per il nostro mercato. L’artwork esterno prevede un frontale raffigurante la suggestiva effige di una fenice avvolta dalle fiamme, con il logo a tema degli X-Men piazzato sul retro.
Una volta aperto l’involucro di metallo, l’artwork interno riproduce una figura stilizzata dell’attrice Sophie Turner nonchè del duo protagonista formato dal professor Xavier e da Magneto (rispettivamente James McAvoy e Micheal Fassbender). Nota di forte demerito all’estetica dei due dischi, entrambi privi di qualsivoglia serigrafia. Una soluzione alquanto “cafona”, specie se rapportata alle vesti comunque “sfarzose” della steelbook. Ma, si sa, il contenimento costi oramai è divenuto un mantra universale.
Video
X-Men Dark Phoenix risulta finalizzato in un DI2k, scelta intuibile vista la numerosa mole di CGI utilizzata. La resa si colloca ad ogni modo su livelli alti, con situazioni di dettaglio quasi allo stato dell’arte, specialmente per quanto riguarda i secondi piani. Il tutto si nota molto bene dalle panoramiche della scuola di Xavier, rifinita sia nelle pietre della facciata che sulla vegetazione dello sfondo. Un situazione che permane inalterata nelle numerose altre ambientazioni, prime fra tutte la comune di Magneto ed i sobborghi in cui Jean ed i suoi amici si scontrano.
Da segnalare invece una resa duale a proposito dei primissimi piani, con volti ed incarnati che in genere risultano piuttosto piatti (fa eccezione Bestia, ma la cosa è ascrivibile al trucco ed ai ritocchi in CGI dovuti al particolare personaggio) mentre suppellettili ed oggettistica varia appaiono nettamente più definite. Le stesse uniformi degli X-Men e l’abbigliamento in generale sembrano acquisire maggior tridimensionalità, con una certa spinta fornita dalle sgargianti tinte che le contraddistinguono, molto ben pilotate dall’HDR.
L’HDR in particolare, oltre ad arricchire parecchio l’impatto cromatico ed i dettagli di primo piano, esegue un superbo lavoro nello stacco dei livelli, specialmente nelle numerose scene localizzate in penombra. L’ambientazione spaziale, l’interno della casa di Charles e l’antro di Magneto sono restituiti, pur nell’oscurità, con una notevole dovizia di particolari scolpiti sullo sfondo, in genere molto ben spigolati tra di loro. I neri risultano parimenti ottimi e discretamente profondi.
La compressione sembra quasi del tutto invisibile, non fosse per qualche sporadico impastamento durante lo scontro finale sul treno in corsa. La tipologia di scena si dimostra, del resto, particolarmente a rischio: un’azione convulsa, dei movimenti di camera molto rapidi ed un’oscurità pronunciata. Si può individuare pertanto qualche incertezza nel quadro, in particolar modo sugli sfondi uniformi debolmente illuminati. Uno sfruttamento maggiore dello spazio disponibile (il BD66 è pieno solo all’85%) avrebbe forse mitigato la situazione. Il quadro, tuttavia, permane globalmente davvero valido.
Audio
Audio fornito come da prassi della Fox, il DTS 5.1 (768 kbps) italiano si è dimostrato alla prova dei fatti davvero superbo. Similmente a quanto riscontrato con Alita, la dinamica della traccia italiana appare esplosiva, con un canale LFE massiccio nonchè ai limiti del debordante. Se ne intuiscono le potenzialità già dall’incidente iniziale, il quale vede lo schianto tra le due auto riprodotto con un’irruenza estrema. L’impostazione aggressiva si protrae per tutta la visione, con una dinamica tra il sostenuto ed il devastante, ben percepibile durante il salvataggio spaziale e, soprattutto, nel concitato epilogo.
Non è da meno la spazialità, la quale pur essendo ancorata ai limiti del 5.1, cerca di colmare la dimensione in altezza attraverso l’uso di un efficace Neural:X. La pioggia ed i detriti che appaiono in diversi momenti trovano degna udienza sui canali top, andando ad integrare un già eccellente (e vivace) campo sonoro. La resa dei dialoghi è stata poi una piacevole sorpresa, con voci calde e corpose, molto estese in frequenza seppur, specialmente nella parte iniziale, con qualche shift di troppo verso le alte (si ascolti la voce della madre di Jean).
La traccia originale in Dolby Atmos sembra non aggiungere grosse differenze in dinamica, mostrandosi abbastanza allineata al DTS italico. Si introducono, viceversa, diversi spunti di localizzazione aggiuntiva: dal tetto della casa di Jean che cade “sopra” la testa dell’ascoltatore alle numerose ambienze nel jet che gravitano tutto attorno il campo sonoro, passando per l’efficace panning degli elicotteri d’assalto durante la “visita” alla comune di Magneto. Ancor più perfetti i dialoghi originali, ovviamente, seppur il confronto con i nostri non sia affatto impari.
Extra
I contenuti extra trovano udienza solo nel Blu-ray (BD50) di accompagnamento e constano di:
- Rinascita della fenice: Il film prende vita. Documentario di un’ora e venti minuti, diviso in cinque parti, incentrato sulla realizzazione del film
- Scene tagliate. Cinque scene eliminate dal montaggio finale di X-Men Dark Phoenix
- Sul jet con Bestia. Tutorial umoristico nel quale Bestia spiega come far volare il Jet degli X-Men
- Trailer cinematografici. Tre trailer cinematografici di X-Men Dark Phoenix
- Commento audio di Simon Kinberg e Hutch Parker. Commento audio dei realizzatori lungo il film
Seppur potrebbe sembrare gli extra risultino scarsi, il solo making of di un’ora e venti ne fa uno dei contributi più completi di sempre. Considerato il flop planetario che X-Men Dark Phoenix ha sofferto, si tratta quasi di un miracolo.
TESTATO CON: Videoproiettore JVC Rs400 e UHD player Oppo UDP-203
Blu-ray Ultra HD disponibile su dvd-store.it
Notevole apporto dell'HDR sulle basse luci
Presenza dell'HDR10+
Audio italiano decisamente aggressivo
Making of tra i più completi ed esaustivi
Manca il Dolby Vision come in Alita
Resa dei volti piuttosto piatta
Compressione saltuariamente visibile nel finale
Audio italiano solo DTS 5.1
Durata: 114'
Anno di produzione: 2019
Genere: Fantascienza
Regia: Simon Kinberg
Interpreti: James McAvoy, Micheal Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Sophie Turner,Tye Sheridan
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Supporto: BD66(85%) + BD50(86%)
Aspect Ratio: 2.39:1
Codifica Video: HEVC/ H.265 4K (2160p) HDR10, HDR10+ || MPEG-4 AVC (1080p)
Audio: Italiano, Tedesco, Francese, Spagnolo, Russo, Giapponese DTS 5.1, Spagnolo (Latino), Ceco, Ungherese, Cinese, Polacco, Thai Dolby Digital 5.1, Inglese Dolby Atmos
Sottotitoli: Ita,Ted,Fra,Spa,Ing,Rus,Giap,Cec,Ung,Cin,Pol,Tha,Fin,Nor,Sve,Dan,Ola,Cor,Por
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