Il Melody X continua con successo la tradizione degli all-in-one di Marantz. Tante funzioni ed estrema facilità d’uso, ma anche bassi un po’ troppo leggeri.
Sembra che siano passati secoli da quando abbiamo visto per la prima volta sul mercato il Marantz Melody e, a ben pensarci, è stato solo quattro anni fa. Allora, il Marantz M-CR611 si portava a casa parecchi elogi da parte della stampa specializzata così come il suo predecessore di due anni prima, ovvero l’innovativo M-CR610. Cosa è cambiato tra quei due modelli e il più recente Melody X, conosciuto anche come Marantz M-CR612?
Essenzialmente si tratta ancora una volta di un mini-sistema all-in-one con lettore CD, streamer di rete e amplificatore integrato, ma come è logico non mancano le novità visti appunto i quasi quattro anni trascorsi dal modello precedente.
Caratteristiche
Non è più necessaria l’app Marantz HiFi Remote e anche le due porte USB (una frontale e una posteriore) per il supporto di iPod/iPhone sono scomparse, così come il sintonizzatore radio AM. Dopotutto non siamo forse nel 2019? Quello che ottenete in più sono un timer programmabile, la radio Internet TuneIn, Pandora, il supporto per AirPlay 2 e per la piattaforma Heos, che porta con sé Spotify Connect, Tidal, Deezer e Amazon Prime Music. Inoltre potete utilizzare anche gli assistenti virtuali Alexa, Google Assistant e Siri per controllare il sistema attraverso le rispettive app.
Visto che il Melody X funge anche da amplificatore integrato, colleghiamo rapidamente i nostri diffusori da stand Dali Oberon 1, compagni sonori perfetti per un abbinamento a un sistema all-in-one “salvaspazio” da 799 euro come questo. Iniziamo i test semplicemente controllando che tutto funzioni come previsto. Il disco che inseriamo nel lettore CD (The Norfolk Coast dei The Stranglers) viene riprodotto senza problemi.
Ci connettiamo alla rete Wi-Fi della sala test e passiamo a TuneIn Radio e anche in questo caso tutto liscio come l’olio. Passiamo all’ingresso Bluetooth e connettiamo al Melody X il nostro iPhone 7 senza alcun intoppo. Lo streaming di Spotify è quindi a nostra disposizione semplicemente inserendo Marantz in Dispositivi disponibili nell’interfaccia di Spotify. Un’altra playlist può essere facilmente riprodotta tramite Bluetooth.
Su Apple Music individuiamo un album scaricato, premiamo la piccola icona AirPlay 2 sull’iPhone e il tutto viene riprodotto immediatamente dal Marantz. Passando al menu dei server musicali, Melody X individua subito il nostro laptop e il Naim Uniti Core come potenziali sorgenti musicali, riproducendo senza tentennamenti il primo album che selezioniamo dal Naim, (3121 di Prince). Tutto questo per dire che il funzionamento del Melody X è estremamente facile, rapido e intuitivo.
Non dovrete nemmeno accovacciarvici vicino per cambiare sorgente musicale, visto che ci sono otto pulsanti sorgente dedicati nella parte superiore del telecomando RC014CR in dotazione. Se la costruzione non sembra solida come la roccia, essendo l’unità in gran parte realizzata in plastica, a questo prezzo è più che accettabile e, stranamente, il telecomando risalta molto più che in altri sistemi simili per praticità e comodità d’uso.
Non manca il supporto all’alta risoluzione fino a 24 bit/192 kHz e per i file DSD (5,6 MHz), senza dimenticare che l’M-CR612 ha quattro canali amplificati per pilotare due diverse coppie di diffusori in stanze diverse e regolarne il volume indipendentemente. In alternativa, potete optare per il bi-amp o raddoppiare la potenza di uscita su una singola coppia di speaker tramite la modalità PBTL del sistema; a nostro avviso vale la pena farlo se avete solo due diffusori collegati grazie all’aumento generale della qualità del suono.
Se invece avete due coppie, basta passare semplicemente da PBTL ad A e B attraverso il pulsante di configurazione. Grazie alla piattaforma Heos inoltre il Melody X può cercare altri prodotti compatibili con Heos (basta andare nella scheda Preferiti Heos nel menu degli ingressi), in modo da configurare un sistema multi-room con altri prodotti Denon o Marantz.
Qualità audio
Iniziamo i test ascoltando in streaming da Spotify Who Am I (What’s My Name?) di Snoop Dogg e ci si presenta di fronte una performance chiara e aperta in gamma media, con in più una potenza notevole considerando che siamo solo al 40% del volume e che la salta test è “riempita” di musica a dovere. La voce tipicamente rilassata di Snoop è trattata con sicurezza, anche se abbiamo notato una piccola carenza; mentre il Marantz non ignora i registri inferiori, non è esattamente pesante o autorevole in gamma bassa. Di conseguenza i beat elettronici non sembrano fare da guida ritmica alla traccia come dovrebbero.
Passando al server musicale Naim Uniti Core, The Word di Prince è un brano suona molto più stratificato ed espansivo come ci aspetteremmo dalla musica ad alta risoluzione riprodotta direttamente dal nostro server, con ampio spazio per la batteria, la chitarra ritmica e i fiati da ascoltare e apprezzare individualmente. Quando entra in scena la voce di Prince, la precisione dell’immagine stereo è sia accurata, sia decisa mentre le parole passano da un diffusore all’altro.
L’album continua con Fury e ci troviamo muoviamo testa e piedi in modo soddisfacente tra percussioni e ritmi funk ben sorretti dalle frequenze prominenti ma mai aspre degli alti e dei medi. Nella title-track le varie voci arricchite dal synth sono risolutamente separate e facilmente distinguibili, senza mai peccare in dettaglio o fondersi in una sola traccia vocale. Per testare il lettore CD del Melody X, inseriamo Magical Mystery Tour dei Beatles e, bene o male, le impressioni sono le stesse. Tanto equilibrio, dettaglio, spaziosità e coerenza, ma qualche pecca sui registri più bassi dello spettro che limitano un po’ l’effetto ritmico.
Verdetto
Come mini-sistema all-in-one il Marantz Melody X è una validissima opzione per coloro che hanno già una coppia di diffusori (o anche due coppie) a cui sono affezionati e vogliono abbinarli a un sistema compatto ma al tempo stesso potente e completo. La gamma media è precisa e aperta e il Il lettore CD completa un mix che altrimenti avrebbe potuto essere battuto da un sistema all-in-one a cinque stelle come il KEF LSX, che offre più profondità sui bassi ma è privo di un lettore CD.
In definitiva non ci sentiamo di dare più di quattro stelle perché, pur offrendo un ascolto piacevole e competente, il Melody X non ha catturato del tutto la nostra attenzione nel modo in cui avrebbe potuto e gran parte di ciò dipende dalle sue prestazioni alle frequenze più basse.
© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.
Sommario
Il Melody X continua con successo la tradizione degli all-in-one di Marantz. Tante funzioni ed estrema facilità d’uso, ma anche bassi un po’ troppo leggeri.
Pro
Tante funzioni
Ottima gamma media
Facilissimo da usare
Supporto hi-res
Contro
Gamma bassa un po’ troppo leggera
Scheda tecnica
Potenza: 2 x 60 W (a 6 Ohm) 4 x 30 W in configurazione A/B
Sintonizzatore: FM, DAB +
Streaming: Internet radio, Spotify, Amazon Prime Music, TIDAL
Connettività: Wi-Fi, Bluetooth, AirPlay 2
Dimensioni: 11 x 28 x 30 cm
Peso: 3,4 kg
Prezzo: 799 euro
Sito del produttore: http://marantzitaly.com/it/pages/home.aspx
© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.