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Sennheiser Momentum 2.0 Wireless: best-buy audiofilo

Momentum 2.0 Wireless

Sono uscite quasi tre anni fa, ma con il prezzo odierno vicino ai 250 euro le cuffie Sennheiser Momentum 2.0 Wireless sono un autentico affare.

No, non siete tornati improvvisamente indietro nel tempo e non ci siamo confusi con un nuovo (e inesistente) modello. Se vedete solo ora la nostra recensione delle cuffie Sennheiser Momentum 2.0 Wireless, uscite sul mercato oltre tre anni fa, è perché, a differenza del modello cablato, finora non le avevamo ancora testate.

Il secondo motivo è che, con il trend imperante delle cuffie con cancellazione del rumore, non potevamo non avere nel nostro archivio di test un modello di questa caratura. Il terzo motivo di questa recensione “ritardataria” è che, a differenza del prezzo di lancio che superava i 400 euro, oggi le Sennheiser Momentum 2.0 Wireless si trovano online a circa 250 euro ([amazon_textlink asin=’B00SUZVLAA’ text=’qui l’offerta di Amazon.it’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’39fb87be-fde2-47de-9dff-1eeaec6d115b’]), ovvero a molto meno dei modelli top di gamma odierni di Bose, Sony e B&W. Un motivo in più per capire se cuffie non molto recenti come queste possano comunque tenere testa alle più recenti e costose rivali.

Quando Sennheiser ha lanciato la prima gamma di cuffie Momentum nel 2013, ha mostrato che anche in un settore come quello delle cuffie lo stile e la sostanza non dovevano escludersi a vicenda. Sei anni dopo questa serie è più forte che mai e sebbene le Momentum 2.0 Wireless siano ancora legate a certi dettami del recente passato (il Bluetooth ad esempio è ancora in versione 4.0), a nostro parere meritano ancora la massima valutazione, soprattutto con il prezzo attuale.


Momentum 2.0 Wireless

Design

Dal punto di vista del design puro, le Momentum 2.0 Wireless sono cuffie “desiderabili”. A prima vista sembrano simili al modello di prima generazione, con una fascia interamente in pelle e gli ampi padiglioni over-ear elegantemente modellati su braccia regolabili e realizzate in acciaio inossidabile. Se si guarda però più da vicino, si notano alcuni ritocchi. Ora il telaio ad esempio è pieghevole per una migliore portabilità e i padiglioni sono più grandi per garantire un miglior comfort alle orecchie.

I padiglioni interni in morbida pelle sono inoltre più spessi e ciò li rende ancora più comodi di prima. Abbiamo tenuto indossate queste cuffie per ore senza sentire la necessità di rimuoverle o regolarle e le nostre orecchie non sono mai diventate eccessivamente calde o “schiacciate” durante i test. Le aggiunte principali di questo modello a livello di funzionalità rispetto alle Momentum 2.0 cablate sono invece il Bluetooth aptX e un sistema di cancellazione attiva del rumore.

La batteria interna assicura circa 22 ore di riproduzione in modalità wireless con cancellazione del rumore attivata (qualcosa di più se ascoltate a volume medio-basso), ma in caso rimaneste a secco potete sempre usare il cavo compreso nella confezione e continuare ad ascoltare musica con le cuffie in modalità passiva. Trovate tutti i comandi per il controllo della musica e per l’accensione/spegnimento sull’auricolare destro.

Momentum 2.0 Wireless

Il pulsante di accensione funge anche da pulsante di pairing per il Bluetooth con la possibilità di memorizzare fino a otto dispositivi diversi, ma è possibile eseguire l’accoppiamento anche tramite NFC se la sorgente audio connessa è compatibile. C’è poi un pulsante multifunzione che si sposta su e giù per le regolazioni del volume e può anche essere premuto per eseguire diverse funzioni.

Cancellazione di rumore

La cancellazione del rumore a bordo si basa sulla tecnologia proprietaria NoiseGard che, sebbene sia leggermente inferiore a quanto offerto oggi dalle Sony WH-1000XM3 o dalle [amazon_textlink asin=’B0756CYWWD’ text=’Bose QuiteComfort 35 II’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’de083c6e-ccd7-495b-978a-437e63279206′] (dopotutto parliamo di una tecnologia di oltre tre anni fa), fa davvero un ottimo lavoro per smorzare i rumori del mondo intorno a voi.

Non si ottengono infatti i livelli di silenzio quasi inquietanti forniti dalle rivali appena citate, ma non si ha nemmeno quella strana sensazione di “pressione” sulle orecchie quando si attiva la cancellazione del rumore. I tipici rumori di un ufficio sono quasi inudibili e quelli a bordo di un treno o di una metropolitana (non le abbiamo potute provare su un aereo) si riducono drasticamente a un ronzio trascurabile. Nel complesso si tratta di una delle esperienze di cancellazione del rumore più efficaci che abbiamo mai provato e una delle più naturali, ma se cercate il silenzio davvero assoluto (o quasi) vi converrebbe puntare sulle Bose o le Sony.

Momentum 2.0 Wireless

Qualità audio

Già al primo ascolto siamo piacevolmente accolti dal carattere sonoro in stile Momentum che conosciamo e amiamo e che, per fortuna, non ha perso nulla della sua verve con il passaggio al Bluetooth. In effetti siamo rimasti davvero impressionati dalla vicinanza delle prestazioni tra il modello cablato e quello wireless. Quella offerta dalle Momentum 2.0 Wireless è infatti una performance ricca e corposa, con un livello di compostezza e raffinatezza che non siamo abituati spesso a sentire con altre cuffie Bluetooth (anche di fascia premium).

La gamma bassa suona pesante ma dettagliata, dando alla linea di basso pulsante di No Church In The Wild di Kanye West e Jay-Z un sacco di impatto, senza però sembrare mai rimbombante e senza sommergere di bassi il resto della gamma di frequenze. Infatti, nonostante la sua forte risposta ai bassi, è nella gamma media che queste Momentum brillano davvero. Dalle voci alle chitarre c’è un livello di raffinatezza in queste cuffie che fa emergere con molta chiarezza dettagli precisi e sempre ben focalizzati.

In FourFiveSeconds di Rihanna le voci sono espressive e sempre ben a fuoco, mentre le pennate di Paul McCartney sulla chitarra acustica trasmettono profondità e consistenza. Dinamicamente le Momentum 2.0 Wireless non perdono neanche una battuta, fornendo un timing eccellente e una presentazione meravigliosamente entusiasta e diretta che ci ha tenuti incollati alla musica traccia dopo traccia.

Momentum 2.0 Wireless

Anche la gamma alta si attesta sugli stessi livelli di eccellenza all’interno della gamma di frequenze, con acuti aperti e articolati che non mostrano alcun segno di asprezza, anche con registrazioni di qualità inferiore. D’altronde le cuffie Momentum sono sempre state “indulgenti” e questa loro qualità (almeno noi la consideriamo tale) è continuata in questa seconda generazione.

Da segnalare anche una presentazione straordinariamente spaziosa per delle cuffie chiuse, con gli strumenti e le voci che hanno molto spazio per respirare anche nelle registrazioni più impegnative. Se poi ricevete o effettuate una telefonata mentre indossate le cuffie grazie al microfono dedicato espressamente alle chiamate vocali, otterrete una qualità eccellente.

Verdetto

Comode, eccezionali in gamma media, naturali nella cancellazione del rumore, autonomia non da record ma più che buona. Se tre anni fa avremmo indicato il prezzo esoso come unico “difetto” di queste cuffie, al prezzo attuale di circa 250 euro le Sennheiser Momentum 2.0 Wireless sono invece un best-buy assoluto.

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
5

Sommario

Sono uscite quasi tre anni fa, ma con il prezzo odierno vicino ai 250 euro le cuffie Sennheiser Momentum 2.0 Wireless sono un autentico affare.

Pro
Design
Timing eccezionale
Gamma media dettagliata e brillante
Bassi pieni ma non esagerati

Contro
Non cancellano il rumore come le attuali rivali di Sony, Bose e B&W

Scheda tecnica
Design: over-ear, chiuso, telaio pieghevole
Connettività: Bluetooth 4.0 aptX, NFC
Autonomia: circa 22 ore con opziona passiva cablata
Risposta in frequenza: 16–22,000 Hz
Sensibilità: 107 dB SPL (1 kHz / 1 mW)
Impedenza: passivo 28 Ω, attiva 480 Ω
Peso: 265 grammi
Prezzo: 449 euro
Sito del produttore: en-us.sennheiser.com

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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