Il film d’esordio dei fratelli Coen arriva in Blu-ray grazie a dvd-store.it e Eagle Pictures, che per l’occasione ha acquisito lo splendido master 4K restaurato da Criterion.
Nell’ormai lontano 1984 i fratelli Coen fecero il loro esordio cinematografico con Blood Simple – Sangue facile, sorta di noir post-moderno che li ha subito imposti all’attenzione del pubblico internazionale grazie allo stile asciutto ma al tempo stesso elegante delle riprese e al crudele humor nero che pervade la vicenda, incredibilmente semplice eppure equivocata (con ovvie conseguenze nefaste) dai protagonisti.
Marty, losco proprietario di un bar in Texas, sospetta che la moglie Abby (una giovanissima ma già grande Frances Mc Dormand) lo tradisca, così la fa pedinare da un investigatore privato, che presto torna con inconfutabili prove fotografiche delle sue scappatelle con Ray, uno dei baristi. Marty, ben conscio che non si tratti del primo tradimento, decide allora di far uccidere la moglie e Ray dall’investigatore… ma come prevedibile non tutto va secondo i piani.
Il ritmo del racconto è lento, ma è difficile non farsi catturare dalle performance degli attori e dai loro primi piani, lasciarsi affascinare dai dettagli e dall’atmosfera cupa e a tratti gretta spezzata dagli improvvisi lampi di violenza (ci sono almeno un paio di sequenze da antologia). E come nella quasi totalità delle opere dei Coen che seguiranno Sangue Facile, la stupidità dell’uomo gioca un ruolo fondamentale…
VIDEO
La presente edizione di Blood Simple – Sangue facile è la prima realizzata per dvd-store.it da Eagle Pictures e la terza edizione esclusiva per lo store online che recensiamo dopo Serpico e Risvegli, nate invece dalla collaborazione con Universal e Sony Pictures.
Non lasciatevi ingannare dalla primissima inquadratura (rumorosissima e poco definita) o dai titoli di testa immersi nell’oscurità dell’abitacolo della vettura: non appena terminati, ecco che il quadro ci regala una definizione eccezionale, colori vibranti e una solidità delle texture che ci fa sospettare di star guardando un disco UHD. In effetti qualcosa di 4K c’è, ovvero il master restaurato da Criterion Collection che Eagle Pictures è riuscita a procurarsi per quest’edizione.
Una gioia per gli occhi, e la recensione potrebbe finire qui. I primi piani e i vestiti degli attori godono di un dettaglio straordinario, tanto che ci si accorge immediatamente quando l’inquadratura non è perfettamente a fuoco (e ci sono un paio di “lens shift” ben evidenti in alcuni primi piani). I colori sono carichi eppure mantengono naturalezza sugli incarnati e non mostrano eccessi di saturazione anche quando le luci e i contrasti si fanno più esasperati nelle scene notturne (dai neri profondi).
I fotogrammi sono spesso permeati da una grana davvero finissima che rappresenta la ciliegina sulla torta per l’appassionato cinefilo: un look ripulito da ogni difetto fisico eppure dal feeling analogico nella miglior accezione del termine. Non preoccupatevi per il BD-25: il film è breve e (purtroppo) non ci sono extra, quindi la compressione non crea problemi degni di nota. Salvo future edizioni UHD con HDR difficilmente vedrete Sangue Facile meglio di così, chapeau.
AUDIO
Come apprendiamo al termine dei titoli di coda, il nuovo mix 5.1 è stato supervisionato dal sound editor originale del film Skip Lievsay (tecnico dal curriculum di tutto rispetto). Il DTS-HD Master Audio 5.1 inglese offre una resa diligente e assolutamente ponderata ai contenuti, ovvero senza “spettacolarizzazioni” fuori luogo ma facendo il giusto per allineare il comparto audio alla magnificenza video del master, senza distrarre lo spettatore da ciò che accade sullo schermo. Questo si traduce in un messaggio sonoro spesso concentrato sul fronte anteriore, tuttavia si apprezzano effetti d’ambienza posti sui canali surround, la spazialità data ai (rari) brani musicali e qualche efficace localizzazione (gli spari) sui canali. Sub sostanzialmente a riposo. Molto buona l’estensione in frequenza e la resa dei microdettagli, idem per i dialoghi.
La traccia italiana 5.1 replica l’impostazione di quella originale, offrendo quindi una resa nel complesso molto buona e molto al di sopra della media dei film “a basso budget” di metà anni ’80. I canali surround appaiono più partecipi nella scena sonora come si può notare già a partire dalla sequenza nel bar con la musica del jukebox che avvolge maggiormente lo spettatore. Molto buona anche la resa dei dialoghi, nitidi e sempre perfettamente intellegibili, mentre alcuni effetti sembrano leggermente più brillanti e definiti sulle alte frequenze nella versione originale, differenze minime comunque. Essendo questa la versione Director’s Cut del film (più corta di 3 minuti), il doppiaggio è quello effettuato nel 2000 dalla C.D.C. e non l’edizione originale del 1985.
EXTRA
La nota stonata dell’edizione: non c’è proprio nulla (e continuiamo a non gradire l’assenza dei sottotitoli in inglese, benché dovuta a questione di diritti). L’unica edizione dotata di extra è proprio la Criterion americana, che li ha realizzati ad hoc in occasione del restauro.
TESTATO CON: Tv LG OLED 55C7V, Blu-ray player Panasonic DMP-BDT310
Qualità video superlativa
Buon audio lossless
Prodotto e distribuito da: Eagle Pictures
Durata: 96'
Anno di produzione: 1984
Genere: Thriller/Noir
Regia: Joel & Ethan Coen
Interpreti: John Getz, Frances McDormand, Dan Hedaya, M. Emmet Walsh
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Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video: 1080p AVC
Audio: Inglese, italiano DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: italiano
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