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Tutto quello che dovete sapere su Deezer

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Se cercate un servizio di musica in streaming con un vasto catalogo e un piano a pagamento per musica lossless, Deezer potrebbe fare al caso vostro.

Lo scorso anno Deezer fu il primo servizio di musica in streaming ad aver festeggiato i dieci anni di vita e, per l’occasione, non sono mancate le novità. La società francese ha infatti rinominato il suo piano per lo streaming a qualità CD e lo ha reso disponibile a più utenti e non solo ai possessori di speaker Sonos. Inoltre pare sempre più vicino l’approdo di Deezer all’audio hi-res tramite MQA (la tecnologia dietro al servizio di streaming hi-res proposto già ora da Tidal).

Se fino a un paio di anni fa Deezer sembrava voler competere con Spotify, negli ultimi tempi (complice anche l’arrivo di Apple Music) la piattaforma francese pare ora più intenzionata a seguire le orme di Tidal e Qobuz proponendo uno streaming audio più di qualità che non di quantità. Parliamo comunque di un servizio che può contare sui 12 milioni di utenti attivi (di cui 9 milioni paganti) e in questo speciale cerchiamo di conoscerlo meglio e di farvi capire se può fare al caso vostro.

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Deezer HiFi

Deezer HiFi è la versione aggiornata e rinominata di Deezer Elite, il servizio che per 15 euro al mese offriva agli utenti Sonos uno streaming audio di qualità CD (FLAC a 16bit/44.1kHz). La nuova versione attiva da fine 2017 ha avuto principalmente il merito di allargare questa base utenti piuttosto ristretta. Deezer HiFi è infatti disponibile anche tramite le app di Deezer per Windows e Mac, per i dispositivi Yamaha MusicCast, per gli speaker di Bang & Olufsen e per il sistema audio MOON di Simaudio, oltre che naturalmente per i kit Sonos.


Purtroppo, a differenza di Tidal, le app di Deezer per iOS e Android non lo supportano ancora e il prezzo si è alzato a 19,99 euro mensili (in linea comunque con Tidal e Qobuz), ma se non altro è disponibile una versione di prova gratuita della durata di 30 giorni e ora molti più utenti possono sottoscrivere questa offerta ideale per gli amanti della musica lossless.

Tutti i prezzi

Al di sotto di Deezer Hi-Fi troviamo altri tre piani, di cui uno gratuito. Deezer Premium+ costa 9,99 euro al mese e, a parte l’elemento lossless (qui si arriva al massimo a MP3 a 320kbps), offre le stesse feature tra cui l’assenza di pubblicità, lo streaming illimitato, l’accesso offline e il controllo tramite app mobile.

Deezer Family costa invece 14,99 euro al mese ed estende tutte le caratteristiche di Premium+ fino a un massimo di sei profili, mentre il piano gratuito con inserti pubblicitari limita lo streaming a 128 Kbps e non offre funzioni di controllo tramite app mobile altrettanto complete. Tutti e tre i piani comunque permettono di streammare musica tramite smartphone, tablet o laptop, ma anche tramite Google Chromecast o Amazon Fire TV.

Compatibilità

Volendo, l’app di Deezer è disponibile anche su diversi TV di Samsung, Sony, Panasonic, LG, Philips e B&O. La lista continua poi con Android Auto, CarPlay e sistemi automotive di Parrot, Apple Watch e dispositivi Android Wear. Qualsiasi sia il dispositivo utilizzato o il piano sottoscritto, chi utilizza Deezer ha a disposizione un catalogo che oggi conta circa 43 milioni di brani, di cui circa 36 milioni disponibili in formato FLAC.

Un numero di tutto rispetto considerando come Tidal dica di avere 48 milioni di brani, Qobuz e Apple Music 40 milioni e Spotify 30 milioni. In effetti tutte le nostre ricerche (anche in formato FLAC) sono andate a buon fine e bisogna davvero sforzarsi per non riuscire a trovare un brano, un artista o un album. L’unica cosa che manca rispetto ad esempio ad Apple Music e Tital sono i brani o gli album in esclusiva, feature che Deezer non supporta più da diverso tempo.

Facilità di utilizzo

Da sottoscrittori del piano HiFi usiamo Deezer prevalentemente su PC, ma anche su smartphone Android e il passaggio da una all’altra piattaforma è estremamente semplice e rapido visto che le interfacce sono pressoché identiche. Rimane ancora qualche limite in ambito mobile (non si può ad esempio saltare una canzone durante la riproduzione tramite Chromecast), ma per il resto Deezer offre un’interfaccia pulita, semplice e chiara che pare quasi una versione più essenziale di quella di Tidal o Qobuz.

La schermata Home che si vede non appena si accedere a Deezer dà l’opportunità di “spulciare” musica nelle sezioni Classifica, Popolarità, Nuove uscite o mix, ma non manca una sezione con dei consigli basati sui nostri ascolti abituali e ci sono anche podcast, live radio e video.

Prestazioni

Fin dai primi giorni siamo rimasti molto soddisfatti dello streaming in qualità CD, che assicura una resa piena, corposa, pulita e, soprattutto, superiore all’ascolto degli MP3 a 320kbps. Da notare che la qualità dello streaming può essere scelta tra Standard (128kbps), Better (320kbps) e HiFi (1411kbps). Gli stream HiFi di Tech Noir dei GUNSHIP e di Now degli Hypnotic Brass Ensemble suonano precisi, dettagliati e con una buona dinamica.

In generale però gli stream in qualità CD di Tidal ci sono parsi più brillanti, puliti e precisi. In Draw Me a Line dei Tiny Giants ad esempio si respira un maggior impatto e le parti vocali e strumentali acquistano una maggior spaziosità, ma anche il timing della batteria e il ritmo dato dai piatti risultata più accurato. E quando facciamo partire I.G.Y. di Donald Fagen il tutto suona leggermente più energico e d’impatto.

Va comunque detto che con cuffie [amazon_textlink asin=’B00L1O2PDY’ text=’Grado SR325e’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’6dfb0dea-0822-11e8-9754-e92512180e98′] collegate a un MacBookAir le differenze sono davvero minime, mentre passando a un setup un po’ più importante come il DAC Chord Hugo 2 e le cuffie [amazon_textlink asin=’B015ACX03G’ text=’Beyerdynamic T1′ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’7b515cfb-0822-11e8-9a3e-2b0db2a4caa2′] la leggera superiorità degli stream di Tidal inizia a diventare più evidente.

Verdetto

Ad oggi l’unico punto debole nell’armatura altrimenti forte e resistente di Deezer è la mancanza di un piano per lo streaming hi-res. Anche perché spendendo gli stessi soldi per il piano lossless di Tidal si hanno in più circa 30.000 Master hi-res (tipicamente a 24bit/96kHz), oltre naturalmente allo streaming in qualità CD. A parte questa assenza, che speriamo verrà colmata presto, Deezer è un ottimo servizio di musica in streaming, superiore per scelta e qualità ai vari Spotify e Apple Music e supportato da un ampio range di piattaforme e dispositivi.

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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