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Cinque cosa da sapere sui nuovi Huawei P20 e P20 Pro

huawei p20

Notch, tripla fotocamera posteriore, cornici sottilissime, hardware potente, design curato, materiali premium e prezzi per nulla esagerati. Ecco i Huawei P20 e P20 Pro.

Il mese scorso Huawei non ha mostrato i suoi nuovi smartphone di punta al Mobile World Congress 2018 di Barcellona per evitare di essere coinvolta nella bolla pubblicitaria creatasi attorno ai Samsung Galaxy S9 e S9+. Una buona mossa, bisogna ammetterlo, ma il P20 e il P20 Pro annunciati ieri in un apposito evento parigino possono benissimo reggere il confronto con i nuovi modelli top di gamma di Samsung.

Questi due nuovi smartphone di Huawei stanno facendo già molto parlare sia per il design simile a quello di iPhone X, sia per l’inedita e allettante soluzione a tre fotocamere posteriori adottata dal P20 Pro. In attesa della recensione completa e dopo che il P20 Lite è già arrivato sui nostri scaffali senza suscitare grande clamore, ecco tutto quello che dovete sapere su questi due nuovi top di gamma del terzo produttore di smartphone al mondo.

1 – Eh già… hanno il notch

In passato Huawei è stata spesso rimproverata per aver “copiato” molti aspetti del design dagli iPhone e anche in questo caso il modello di riferimento rimane Apple. Sia il P20 che il P20 Pro sono infatti caratterizzati nella parte superiore del display da una tacca (o notch) ispirata all’iPhone X che ospita la fotocamera anteriore.


Il notch si ama o si odia, ma considerando quanti altri smartphone con notch ci attendono nei prossimi mesi, non si può non vedere l’enorme influenza avuta da iPhone X sul design di tanti nuovi smartphone. Se non altro questa tacca è un po’ più piccola di quella del nuovo melafonino, anche perché non deve ospitare gli stessi e più evoluti sensori utilizzati da Apple. Il display di entrambi i modelli ha una risoluzione Full HD+ e un formato di 18,7: 9; si tratta più precisamente di un LCD da 5,8’’ per il P20 e di un OLED da 6,1’’ per il P20 Pro.

2 – Il Pro ha tre telecamere posteriori

Pensavate che il massimo che gli smartphone odierni potessero offrire fosse una doppia fotocamera posteriore? Bene, Huawei è qui per smentire questo assunto e infatti ha integrato ben tre moduli posteriori a bordo del P20 Pro. Parliamo infatti di un sensore RGB da 8 megapixel e di uno monocromatico da 20 MP, ma l’attrazione principale è il teleobiettivo da 40 megapixel, che permette di eseguire uno zoom ibrido 5x.

Nei nostri brevi test abbiamo riscontrato che gli scatti del P20 Pro sono eccellenti e che lo zoom 5x è a dir poco impressionante. Avremo bisogno di passare molto più tempo con questo smartphone prima di sapere se il P20 Pro possa eguagliare o meno i Google Pixel 2 e Pixel 2 XL, ma la nostra prima impressione è stata molto positiva. Il Huawei P20 invece opta per un sensore RGB da 12MP e per uno da 20MP in bianco e nero.

3 – Sono anche belli da vedere

huawei p20

I rendering trapelati nei giorni scorsi ci avevano già fornito un’idea precisa su cosa aspettarsi dal P20 e dal P20 Pro, ma non c’è niente di meglio che vederli dal vivo e toccarli con mano. Sono smartphone eleganti e sottili, con la parte posteriore in vetro e una sottile cornice sul davanti per ospitare il sensore di impronte digitali (scelta, quest’ultima, che molti apprezzeranno).

Ad attirare la nostra attenzione sono state anche le colorazioni. Huawei ha infatti scelto i gradienti Twilight e Pink Gold che cambiano leggermente tonalità mentre si sposta il telefono e l’effetto è notevole. Le versioni Black e Champagne Gold non entusiasmano così tanto, ma anche con queste colorazioni entrambi i modelli appaiano davvero belli da vedere e da toccare.

4 – Pari potenza

Huawei non sta utilizzando il lancio del P20 e del P20 Pro per far debuttare chissà quale nuovo componente hardware. Entrambi i modelli infatti integrano lo stesso chip Kirin 970 visto all’interno del Mate 10 Pro lanciato a fine 2017. Non possiamo comunque lamentarci visto che parliamo di un SoC dalle ottime prestazioni in grado di gestire ogni tipo di app e giochi, mentre i 4 GB di RAM nel P20 e i 6 GB nel P20 Pro dovrebbero essere più che sufficienti per qualsiasi necessità quotidiana.

Altri chip come l’Exynos 9810 di Samsung e lo Snapdragon 845 di Qualcomm sono più recenti e potrebbero ottenere punteggi più alti nei test di benchmark, ma non prevediamo molte differenze evidenti nell’utilizzo di tutti i giorni.

Per quanto riguarda l’autonomia, il P20 ospita una batteria da 3,400 mAh e il P20 Pro una da 4.000 mAh; entrambi gli smartphone dovrebbero durare più di un giorno anche con un utilizzo intenso. I due modelli inoltre condividono la stessa quantità di storage (128 GB), anche se la mancanza di uno slot microSD significa che non è possibile aggiungere in nessuno dei due ulteriori GB per l’archiviazione.

5 – Disponibilità (quasi) immediata

Il Huawei P20 è già disponibile in Italia a 679 euro, mentre il P20 Pro arriverà il 6 aprile a 899 euro. Entrambi sono venduto con a bordo Android Oreo in versione 8.1.

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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