Microsoft e Sony hanno annunciato un’alleanza che le porterà a collaborare nei settori del cloud gaming, dell’intelligenza artificiale e dei semiconduttori.
Sony e Microsoft sono avversarie da sempre quando si parla di gaming. Le rispettive console, PlayStation e Xbox, sono sempre state due facce della stessa medaglia, e le due compagnie non si sono mai risparmiate attacchi, nemmeno sul fronte delle dichiarazioni.
Negli ultimi anni inoltre abbiamo imparato a conoscere la “chiusura” che Sony ha imposto al mondo PlayStation. Questa chiusura era estesa anche a servizi come il cross-play per giochi multipiattaforma, ovvero la possibilità di giocare anche contro utenti che giocano su altri dispositivi, e non necessariamente da una PlayStation. Avevamo già visto però una piccola apertura da parte di Sony, che ha recentemente accolto il servizio EA Access sulla PlayStation 4. Non potevamo però di certo aspettarci la notizia di un vero e proprio accordo commerciale fra Microsoft e Sony.
L’alleanza, sancita nei giorni scorsi, ha come argomento principale il cloud gaming. L’accordo consentirà a Microsoft e Sony di lavorare insieme sullo sviluppo di future soluzioni basate sulla piattaforma cloud Microsoft Azure per supportare i rispettivi servizi di streaming di giochi e contenuti.
Microsoft Azure è una piattaforma di cloud pubblico di Microsoft e può sfruttare una rete di datacenter che si espande in 34 diverse aree geografiche. Sony potrà dunque sfruttare un’importantissima infrastruttura di rete per potenziare ulteriormente i propri servizi. In base a questo accordo, inoltre, anche le attuali soluzioni di Sony dedicate ai servizi di streaming di giochi e contenuti (l’esempio più lampante è PlayStation Now) sfrutteranno la piattaforma Azure.
L’alleanza in questione arriva in un momento sicuramente ben studiato. Sia Google che Amazon sono infatti intenzionate ad entrare nel mondo del cloud gaming. Google ci ha già mostrato le potenzialità di Stadia, un servizio innovativo che sulla carta permetterà di giocare da qualsiasi dispositivo connesso alla rete. Invece Amazon deve ancora mostrare le proprie carte. Questo accordo è sicuramente volto a mantenere la leadership nel settore che Microsoft e Sony hanno conquistato con un duro lavoro nel corso degli anni.
Un’altra parte importante dell’alleanza si basa sul settore dell’intelligenza artificiale e su quello dei seminconduttori. Da un lato, dunque, potremo vedere i sensori di immagine di Sony abbinati alla tecnologia Azure AI di Microsoft per offrire prodotti o servizi rivolti ad aziende e professionisti. Sony potrà invece utilizzare la piattaforma IA di Microsoft per i suoi prodotti dedicati ai consumatori. Su quest’ultimo punto Microsoft ha affermato: “Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, le parti valuteranno l’integrazione degli strumenti e della piattaforma IA di Microsoft nei prodotti di consumo di Sony per fornire un’esperienza IA semplice ed intuitiva”.
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