LG Chem ha acquisito l’americana DuPont per accelerare la produzione di pannelli OLED tramite tecnologia inkjet. Quando li vedremo? Non prima di cinque anni.
Presto LG sarà in grado di produrre in serie televisori OLED utilizzando la tecnologia di stampa a getto d’inchiostro, che può ridurre i costi di produzione e migliorare la qualità delle immagini. LG Chem, la divisione LG per prodotti chimici e materiali, ha infatti acquisito per una cifra vicina ai 180 milioni di dollari gli asset degli OLED solubili dell’azienda americana DuPont, inclusi 540 brevetti, reparto ricerca e sviluppo e alcuni impianti di produzione per la produzione di OLED solubili mediante stampa a getto d’inchiostro.
L’accordo è stato annunciato il 2 aprile a Seoul e nelle dichiarazioni rilasciate ai media coreani LG Chem ha dichiarato che la produzione in massa di questi display OLED di “nuova generazione” inizierà nei prossimi cinque anni. La notizia è importante sia perché DuPont studia e sperimenta le tecnologie di stampa inkjet e materiali OLED solubili da quasi 20 anni (il know-how insomma c’è tutto), sia perché questo processo produttivo è destinato a portare diversi benefici.
Se infatti oggi i display OLED vengono prodotti in serie usando un costoso processo di deposizione che coinvolge diverse fasi di produzione, con gli OLED solubili i display possono essere prodotti in serie utilizzando un metodo di stampa a getto d’inchiostro più veloce, più flessibile e meno costoso. Processo che può anche migliorare la qualità delle immagini grazie alla maggior ampiezza di gamma cromatica (oltre quindi l’attuale spazio colore DCI-P3) resa possibile dagli OLED solubili.
In realtà LG, che non arriva certo per prima su questo versante (anche JOLED e JDI sono impegnate a raggiungere lo stesso obiettivo), sta conducendo da tempo ricerche su display OLED solubili, ma questa acquisizione dovrebbe accelerare di molto i piani del colosso coreano. Resta il fatto che l’orizzonte temporale di cinque anni potrebbe far arrivare questi OLED sul mercato quando ci saranno già modelli MicroLED a prezzi umani e quando, molto probabilmente, tecnologie ibride come il QD OLED di Samsung e l’H-QLED di TLC si saranno già affermate.
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