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Harman Kardon Citation 100 – Prova

Citation 100

Nella famiglia di smart speaker Harman Kardon, il Citation 100 spicca per il buon bilanciamento tra funzioni smart e qualità sonora. Ecco il nostro test.

Se c’è un settore del mercato audiovisivo che ha avuto una vera e propria esplosione da un annetto a questa parte, è quello degli smart speaker. Portatili o cablati che siano, l’interazione con un assistente vocale è la moda del momento e sembra una caratteristica, anche se non imprescindibile, in grado di marcare la linea tra un device “evoluto” e uno, non diremmo ottuso, ma certamente meno al passo coi tempi.

Harman Kardon si inserisce in questo filone con una serie di smart speaker basati su Google Assistant con Chromecast integrato dalle caratteristiche di base e funzioni similari che vanno a differenziarsi per dimensioni, potenza e prezzo di conseguenza.

Costruzione e caratteristiche

Il Citation 100 è uno speaker cablato che nella famiglia Citation si inserisce al secondo posto in una scala dal più piccolo, il Citation One, al più grande, il Citation 500, che abbiamo recentemente recensito.


Esteticamente parliamo di uno speaker dalla forma cilindrica, leggermente conica, rivestito da tessuto su tutto il profilo, con i pochi comandi touch posti sul lato superiore in plastica. Dalla parte posteriore della base d’appoggio fuoriesce il cavo per l’alimentazione, indispensabile dal momento che non si tratta di uno speaker portatile a batteria. Sulla parte frontale, in alto, quattro piccoli led “nascosti” dal tessuto indicano il volume e lo status della connessione bluetooth, wi-fi o di set up.

Citation One

Niente di particolarmente innovativo nella tipologia di prodotto, ma gradevole e sufficientemente “neutro” da inserirsi agilmente in una gran varietà di ambienti. Noi abbiamo provato la versione nera ma, come per gli altri Citation, esiste anche la versione in grigio chiaro.

Estratto dalla confezione, il setup del Citation 100 avviene attraverso l’app Google Home in presenza di una rete wi-fi, con cui sarà possibile dare un nome e una “geolocalizzazione” al device, eventualmente inserendolo in una rete di diffusori compatibili con Google Home (teoricamente potrebbe anche entrare a far parte di un sistema wireless multicanale).

5 minuti massimo e il dispositivo è pronto all’uso e si può controllare attraverso lo smartphone, il tablet o parlando direttamente al Google Assistant. Come abbiamo già evidenziato nella prova dei JBL Link 10 e 20 ad esempio, l’assistente di Google non è ancora “un fulmine di guerra” rispetto alla rivale Alexa di Amazon o a Siri, tuttavia già rispetto a un paio di mesi fa qualche piccolo passo avanti nell’interazione in lingua italiana l’abbiamo notato (in inglese ha indubbiamente una miglior reattività). Non aspettatevi però di veder esaudite tutte le richieste che fate allo speaker, ogni tanto l’interpretazione di Google risulta un po’ arbitraria.

App Google Home talvolta un po’ macchinosa, specie se decidiamo di spostare il Citation 100 in un altro ambiente con diversa connessione wi-fi, gradiremmo che anche questo aspetto diventasse più smart.

Citation 100

 

Non sappiamo quanti microfoni ci siano ma il Citation 100 “ci sente bene” e anche quando riproduce musica ad alto volume o l’ambiente è rumoroso percepisce facilmente la nostra voce, con una sensibilità sopra la media quindi.

Un aspetto da non trascurare visto che il Citation 100, con i suoi 60W di potenza, è effettivamente in grado di conferire una scossa all’ambiente domestico grazie al volume che è in grado di sprigionare. Peccato non sia stereofonico, tutto il messaggio sonoro viene veicolato da un tweeter da 20mm e un 1 woofer da 102mm.

 

Qualità audio

Parlando di pura qualità sonora il Citation 100 se la cava indubbiamente bene e denota una certa versatilità con tutti i generi musicali e lungo tutta la scala del volume, rimanendo praticamente avulso da distorsioni anche quando “tirato per il collo”.

La propensione ad enfatizzare i bassi che abbiamo notato in molti speaker similari è presente anche in questo caso, ma la gamma bassa non va mai a ottenebrare il resto dello spettro di frequenze e il dettaglio sulle alte è sì pronunciato ma non tagliente o fastidioso.

La “spinta” di cui è dotato lo speaker è certamente gradita con molta musica moderna, rendendo molto frizzante l’ascolto dell’album Automaton di Jamiroquai, i Muse più elettronici e la retrowave di Perturbator e Carpenter Brut, se volete sentire qualcosa di terremotante… Potrebbe però indispettire chi è più avvezzo alla classica, al jazz o alla fusion, dove su alcune registrazioni il contrabbasso può diventare leggermente invadente.

Citation 100

La gamma media come spesso accade con gli speaker di questa tipologia risulta quella un po’ più sacrificata, ma rimaniamo ben al di sopra degli standard abituali grazie a un sound che non risulta mai impastato anche nei momenti più carichi e ricchi di linee strumentali sovrapposte della Dave Matthews Band, del Pat Metheny Group o dei Dire Straits. Anche la riproduzione vocale non è per nulla disprezzabile e non farà nemici tra gli amanti del soul, del pop o dei cantautori da Leonard Cohen a De Andrè.

Alte frequenze infine piuttosto precise e con un buon focus, che possiamo apprezzare nella riproduzione dei piatti della batteria o nei sintetizzatori di Nils Frahm e Vangelis; con i loro brani ricchi di crescendo è possibile apprezzare altresì la buona dinamica espressa dal Citation 100, che non perde compattezza anche nei momenti più pacati.

Qualche difficoltà la riscontriamo invece con alcuni ascolti metal, dove l’amalgama del “muro” di basso e chitarre talvolta risulta un po’ più scura e “chiusa” del dovuto, specie con dischi dal sound un po’ compresso post-2000.

Citation 100

Non potendo sfruttare l’immagine stereofonica è necessario prestare una certa attenzione a dove si posiziona il diffusore, conviene sempre fare un po’ di prove nell’ambiente in cui lo si vuole inserire prestando attenzione alle riflessioni delle pareti (che possono anche tornare utili) senza trascurare anche la superficie su cui lo si appoggia (i bassi potrebbero far vibrare mobili di legno con sportelli e inserti in vetro). Sembrano piccoli accorgimenti, ma possono fare davvero la differenza.

Come può fare la differenza correggere manualmente o con qualche preset l’equalizzazione per mitigare i bassi in eccesso o fare un “tuning” più affine ai propri gusti, opzione però non dello speaker ma del player software che utilizzerete per la riproduzione.

Vista la potenza erogata, il Citation 100 se la cava anche all’aperto, con le dovute accortezze accortezze dato che non si tratta di uno speaker portatile da esterno: tenerlo riparato dall’acqua, ha bisogno di essere alimentato e, sebbene funzioni anche solo in bluetooth, dà il meglio di sé in presenza della rete wi-fi, per sfruttare l’assistente vocale, Chromecast (con supporto alla riproduzione di audio hi-res) e la connessione diretta agli account Spotify e di altri servizi streaming musicali.

Una cosa che proprio non ci va a genio? La totale assenza di connessioni audio cablate. Dato che il Citation 100 non è progettato per esser “portato a spasso”, poterci attaccare un lettore CD, un giradischi con phono stage, un player portatile o qualsiasi altro device non connesso vorremmo non fosse un optional.

Citation 100

Citation One

Apriamo una parentesi sul Citation One, “fratello minore” del 100, col quale condivide praticamente ogni caratteristica a parte dimensioni e peso (leggermente più contenuti, la principale differenza è che il Citation 100 è più alto e slanciato) nonché dimensioni del driver principale (89mm invece di 102) e potenza erogata 40W invece di 60.

Citation One

La differenza di prezzo a listino è di ben 100€, che “a occhio” potrebbero far propendere l’acquirente medio per il One, ma avendo potuto provare entrambi effettivamente uno scarto nella resa sonora tra i due c’è e, soprattutto se volete ascoltare a un volume basso oppure, al contrario, un po’ sostenuto, nemmeno così trascurabile. La risposta del 100 sembra “più lineare” mentre il Citation One dà il meglio da metà volume fino a quasi al massimo per intenderci, dove il 100, salendo, ha una marcia in più.

Citation One

Verdetto

Il Citation 100 è uno smart speaker molto interessante per chi cerca il giusto bilanciamento tra funzioni e connettività evoluta e una qualità audio all’altezza del marchio Harman Kardon. Non è perfetto e gli manca la possibilità di usarlo con un dispositivo cablato, ma nel complesso ci ha convinto grazie alla potenza è di tutto rispetto, al Google Assistant (che sta facendo passi avanti) e a Chromecast integrati e musicalmente è piuttosto versatile. Certo il prezzo non è di prima fascia…

Citation 100

Citation 100
7.5 Recensione
Pro
Costruzione di qualità
Potente e abbastanza bilanciato
A suo agio con molti generi
Funzioni smart
Contro
Nessun ingresso audio fisico
Setup mono senza EQ/preset
Google Assistant non impeccabile
Prezzo
Riepilogo
Driver: 1 tweeter da 20mm, 1 woofer da 102mm
Potenza in uscita: 60W RMS
Rapporto segnale-rumore: >80dB
Connettività: Bluetooth 4.2, Wi-Fi 2.4G e 5G (dual band)
Formati audio supportati: HE-AAC, LC-AAC, MP3, Vorbis, WAV (LPCM), FLAC, Opus
Dimensioni (L x A x P): 172 x 275 x 163 mm
Peso: 2,7 kg
Prezzo: 299 euro
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