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Ennesimo trimestre negativo per Bang & Olufsen: il tech di lusso non tira più?

B&O

B&O ha appena riportato la sua terza perdita trimestrale consecutiva. Cattiva gestione o certi prezzi iniziano ormai ad avere sempre meno senso?

Mentre l’occhio acuto di Bang & Olufsen per l’estetica e l’eleganza non può essere negato, brand concorrenti come LG, Sony e Samsung hanno dato al marchio danese parecchio filo da torcere nel corso degli anni con i loro prodotti di fascia premium. Restando in ambito TV, si pensi solo ai sottilissimi OLED LG Wallpaper, veri e propri televisori di lusso più costosi della media che non hanno certo venduto come gli OLED LG standard, ma che hanno dimostrato come ci sia comunque spazio per prodotti di lusso anche da parte di brand non votati per forza a questo settore di mercato.

Sta di fatto che B&O ha appena annunciato la sua terza perdita trimestrale consecutiva. Da ottobre a dicembre 2019 il calo operativo dell’azienda è stato pari a 77 milioni di corone danesi (circa 12 milioni di euro), con le scarse vendite fatte registrare soprattutto a novembre che hanno affossato la trimestrale. Come riportato da Bloomberg in riferimento alle cuffie, anche gli utenti più facoltosi preferiscono sempre più spesso prodotti premium di brand come Sony ai modelli B&O, che per le sue cuffie over-ear wireless Beoplay H9 di terza generazione chiede 500 euro, ovvero quasi il doppio rispetto ai prezzi attuali delle cuffie top di gamma di Sony, Bose e Sennheiser (e purtroppo non suonano “il doppio” meglio).

Per quanto invece riguarda le ultime uscite home cinema dell’azienda, abbiamo adorato l’aspetto e la finitura del TV OLED Beovision Harmony da 77 pollici (completo di un sistema audio integrato dal design sontuoso), quando Bang & Olufsen lo ha lanciato alla Milano Design Week lo scorso aprile. Peccato però che il prezzo di quasi 19.000 euro lo renda un oggetto fin troppo elitario considerando che l’LG W9 dello scorso anno sempre da 77’’ e con soundbar integrata costa meno della metà. Certo, il Beovision Harmony ha un design unico, ma in quanti sono disposti a sborsare il doppio per avere in più solo un sistema audio avveniristico ma dal look comunque più “ingombrante” e impegnativo di quello di un TV OLED tradizionale?


È poi vero che i brand di lusso ci sono sempre stati e continueranno a esserci e che in mercati diversi da quello tecnologico continuino a prosperare, ma osservando la situazione proprio in ambito tech e considerando anche il destino toccato recentemente a Loewe (altro marchio storico che ha fatto fortuna con i suoi prodotti più costosi della media), viene da chiedersi se abbia ancora senso proporre dispositivi tecnologici molto costosi quando a prezzi ben più convenienti si può ottenere persino qualcosa in più a livello qualitativo.

Poi magari i casi di Loewe e B&O sono da considerarsi isolati (o dovuti forse a una gestione aziendale non impeccabile), ma a nostro parere sono sintomo di due fattori. Da un lato anche i brand consumer tradizionali si stanno interessando a una clientela particolarmente facoltosa (si vedano i nuovi TV 8K di Sony e Samsung e soprattutto gli OLED 8K e arrotolabili di LG, o le ultime cuffie wireless top di gamma di Bose NC 700 da 400 euro).

Dall’altro lato il “nome” di brand come Loewe e B&O non esercita più l’attrattiva di un tempo. Forse perché in effetti i loro prodotti non sono più percepiti come “migliori” rispetto a quelli di altri brand più di massa (ma solo più ricercati, stilosi e lussuosi), o forse perché la differenza di prezzo tra un Beovision Harmony e un LG W9 inizia davvero a essere inutilmente eccessiva… e a quanto pare anche dannosa.

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