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Cuffie e auricolari super costosi: la top-ten da 1800 a 120000 euro

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Sapevate che si può spendere l’equivalente di una Porsche 911 per un paio di cuffie? Questa e altre curiosità alla scoperta delle 10 cuffie più costose al mondo

Fermo restando che già con un centinaio di euro la maggior parte di noi può vivere felice e contenta con cuffie o auricolari più che soddisfacenti, ci sono naturalmente modelli di fascia premium che non hanno paura a raggiungere prezzi impensabili per la gente comune. Abbiamo così raccolto dieci tra le cuffie (e gli auricolari) più costose al mondo, partendo da “soli” 1800 euro per arrivare ai 120.000 dollari delle pazzesche Focal Utopia by Tournaire.

Shure KSE1200

 

1800 euro per degli in-ear? Sono molti soldi in un settore di mercato in cui il valore percepito è così basso, ma date una chance a questi auricolari elettrostatici e sarete assolutamente convinti della loro qualità. Gli Shure KSE1200 sono infatti tra gli in-ear più agili e penetranti che abbiamo mai ascoltato. Sembrano così diretti e agili che persino cuffie over-ear di classe come le Focal Utopia sembrano un po’ pesanti in confronto. C’è davvero la sensazione che questi auricolari rivelino ogni bit di informazione della registrazione. Con il loro suono così sorprendentemente rivelatore, la sorgente e la qualità della registrazione sono importanti. Inoltre, poiché sono in-ear elettrostatici, dovrete utilizzare l’amplificatore dedicato, che è un’altra cosa che dovete portarvi dietro. Se siete pronti a farlo, si tratta di un acquisto estremamente consigliato.

Grado PS1000e

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Le Grado PS1000e hanno un design aperto come da tradizione del produttore americano e utilizzano un nucleo interno in mogano lavorato a mano e appositamente trattato, mentre la parte esterna dei padiglioni è in alluminio cromato. La combinazione dei due materiali si traduce in una piattaforma ben ammortizzata e a bassa risonanza sulla quale far lavorare i nuovi driver da 50 mm. Gli ingegneri di Grado hanno inoltre lavorato sodo su questo driver, perfezionando la bobina e il diaframma per migliorare la reattività e l’accuratezza. Si ha la netta sensazione che ogni aspetto del design sia stato preso in seria considerazione, dalla qualità del cavo (un lungo conduttore di rame di alta purezza a 12 core) ai cuscinetti oversize in schiuma progettati per posizionarsi intorno all’orecchio e mantenere un certo spazio tra il driver e l’ascoltatore. Se preferite l’eccitazione alla raffinatezza e il puro intrattenimento all’analisi, queste sono cuffie semplicemente superbe. In caso contrario, se avete a disposizione 2200 euro di budget, la scelta per modelli di altri brand con design chiuso e meno orientati a enfatizzare i medio-alti non manca di certo.


Focal Stellia

Le Stellia (3000 euro di listino) sono le seconde cuffie con design chiuso di Focal dopo le Elegia del 2018 e sono progettate come cuffie ibride da utilizzare sia a casa, sia in viaggio. Queste cuffie dall’estetica impeccabile e davvero belle da vedere utilizzano i driver di nuova generazione di Focal, che includono diverse tecnologie familiari a chi segue il brand d’oltralpe come la cupola in berillio puro a forma di M e una bobina in rame (stessa configurazione delle altre cuffie prima citate). Vengono inoltre riportate una risposta in frequenza pari a ben 5-40000Hz e un’impedenza di 35 Ohm. Gli sfiati sono stati integrati nel design per estendere la risposta in frequenza del driver, mentre la schiuma è stata posizionata dietro di esso per assorbire le alte frequenze. Le Focal Stellia prendono in prestito dalle Utopia anche l’archetto e il meccanismo dei bracci e, con quella curvatura, con i padiglioni in memory foam e le due finiture in cognac e moca, le Stellia trasmettono da subito una sensazione di lusso come d’altronde ci si aspetterebbe dal prezzo.

Astell & Kern Layla Aion

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Non cuffie, ma auricolari in-ear, anche se il prezzo (circa 3500 euro) rimane comunque irraggiungibile per la maggior parte di noi. Si tratta di una versione completamente rinnovata degli auricolari Layla realizzati nel 2014 e seguiti poi dalle edizioni speciali Carbon Fibre Edition e Full Metal Jacket. Il corpo dei due elementi è realizzato con fibra di carbonio modellata a mano per ottenere una forma ergonomica. All’interno di ciascuno degli auricolari sono collocati 12 trasduttori ad armatura bilanciata. Abbiamo quindi 4 trasduttori dedicati a basse, medie e alte frequenze. Le specifiche riportano una risposta in frequenza compresa tra 10 Hz e 30 kHz, una sensibilità di 117 db a 1 mW e un’impedenza di 20 ohm. I Layla Aion sono inoltre dotati della tecnologia freqPhase, sviluppata per assicurare il corretto allineamento della fase e la giusta risposta a tutte le frequenze. I cavi che collegano i due auricolari sono i Silver-Plated OCC Litz Wire a 7-pin, provvisti di memoria di forma lungo i segmenti vicini alle orecchie, un accorgimento utile per fissare comodamente gli Aion.

Final Audio Design Sonorous X

Final Audio è un altro marchio con molta esperienza in fatto di cuffie premium. Questo lussuoso e particolare modello da circa 4000 euro è una combinazione unica di alluminio lavorato e acciaio inossidabile che dona un impatto visivo straordinario. Il peso purtroppo non è per tutti (630 grammi) e il sound manca forse un po’ di spinta e sfumature, ma non si può negare che il loro “fattore wow” sia elevatissimo.

Audeze LCD-4z

Con 4499 euro potete portarvi a casa le LCD-4z, le cuffie più avanzate di Audeze (e ben più costose delle LCD-3 e LCD-4) con tecnologia magnetica planare che offre dinamiche sorprendenti e un suono particolarmente aperto e spazioso. Gli array di magneti a doppia faccia forniscono una forza motrice uniforme su tutto il diaframma per una distorsione quasi nulla, mentre la tecnologia brevettata Fazor Elements guida le onde sonore interne delle cuffie per evitare risonanze per una forma d’onda più accurata. Tra le altre caratteristiche spiccano la risposta in frequenza da 5Hz a 50kHz, l’impedenza 15 ohm, l’alloggiamento in magnesio e i cuscinetti auricolari in pelle.

Stax SR-009S

I 5300 euro di listino spaventeranno sicuramente i più, ma queste cuffie elettrostatiche di tipo aperto hanno davvero molto da offrire. Risposta in frequenza pari a 5-42,000Hz, padiglioni in vera pelle nella parte a contatto (e in pelle sintetica di alta qualità nella parte esterna). L’elettrodo fisso multistrato denominato MLER (Multi-Layer-Elect-Rords) presente nel modello SR-009 si è evoluto nell’elettrodo MLER 2 delle SR-009S con un processo di finitura e incisione che leviga il bordo dell’elettrodo per ridurre la resistenza dell’aria e migliorare ulteriormente la definizione del suono. Inoltre, gli elettrodi sono ora placcati in oro con un peso specifico elevato per minimizzare la risonanza dell’elettrodo ultrasottile. Per godervi al meglio queste cuffie, avrete bisogno di un amplificatore per modelli elettrostatici e Stax offre i modelli SRM-007tII, SRM-727II e SRM-T8000.

Warwick Acoustics Sonoma Model One

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Se siete disposti a spendere 5600 euro per un paio di cuffie, vuole dire che avete un’ossessione seria (e forse preoccupante) per l’ascolto personale. Le Sonoma Model One di Warwick Acoustics sono cuffie elettrostatiche con design aperto vendute assieme a un amplificatore dedicato. Queste cuffie infatti non funzionano con amplificatori convenzionali, poiché i driver elettrostatici richiedono alte tensioni. Il circuito discreto di Classe A dell’amplificatore basato su FET è progettato per funzionare su un’ampia larghezza di banda e con una bassa distorsione e ovviamente è tarato per le esigenze elettriche delle cuffie. Ne esce un sistema cuffie-ampli strepitoso se giudicato puramente in base al suono, anche se una gamma bassa un po’ “timida” e qualche leggerezza in fase di costruzione stonano un po’ di fronte a questo prezzo.

Sennheiser Orpheus

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Svelata e messa sul mercato ormai cinque anni fa in 250 esemplari (chissà se ne è rimasto qualcuno disponibile), la cuffia Sennheiser Orpheus è un modello elettrostatico da ben 50.000 euro ed è disponibile in abbinamento a un preamplificatore a valvole dedicato che comprende una sezione allo stato dell’arte di convertitore digitale/analogico. Le valvole sono state realizzate appositamente e tra i materiali spiccano i componenti elettronici in oro e platino, il marmo di Carrara per il mobile e le manopole in alluminio forgiate dal pieno. Il DAC è un ESS Sabre ES9018 mentre gli amplificatori sono montati direttamente sulla cuffia per minimizzare l’influenza del cavo di collegamento. La risposta in frequenza della membrana elettrostatica è dichiarata da 8 a 100.00 Hz.

Focal Utopia by Tournaire

Cosa volete che siano 120.000 dollari per un paio di cuffie? Già, le Focal Utopia by Tournaire raggiungono questa cifra strabiliante e il motivo principale di questa “pazzia” sono la montatura di 18 carati d’oro e 6 carati di diamanti, il tutto tagliato a mano nei laboratori Tournaire. Le Utopia by Tournaire sono frutto di una partnership unica nel mondo audio. Simboleggiano infatti la perfetta simbiosi tra manifatturiere: da un lato Focal con la sua esperienza nella produzione di speaker ad alta fedeltà, dall’altro Tournaire, un’attività artigianale lontanissima dal mondo Hi-Fi ma riconosciuta universalmente innovatrice e di tendenza per l’atipicità dei suoi preziosi. Non sappiamo ancora come suonino (e probabilmente non lo scopriremo mai), ma per qualche riccone là fuori fanno sicuramente la loro bella figura. E non dimentichiamo che lo stand da abbinare alle cuffie costa solo 12.000 dollari…

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