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Beyerdynamic Blue Byrd: suonano alla grande ma sono scomodi

Beyerdynamic Blue Byrd

Nulla da ridire sulla qualità audio di questi in-ear Bluetooth, ma in quanto a ergonomia e praticità non c’è molto per cui esaltarsi.

I Beyerdynamic Soul Byrd sono tra i migliori auricolari in-ear cablati che abbiamo recensito di recente nella fascia sotto i 100 euro e quindi, per diritto, questa versione Bluetooth chiamata Blue Byrd dovrebbe essere altrettanto valida, se non di più nonostante l’inevitabile aumento di prezzo (129 euro di listino). Se però la qualità audio è eccellente come prevedevamo, il design dei Blue Byrd è decisamente deludente tra un telecomando scomodo, una durata della batteria ridotta e una fascia da collo non adatta alla corsa o all’attività in palestra.

Costruzione

Il cablaggio dei Beyerdynamic Blue Byrd è il problema principale. Gli auricolari wireless con fascia o archetto da collo hanno solitamente una fascia a “U” flessibile intorno al collo che mantiene gli auricolari in posizione mentre si cammina o si corre. Tuttavia, questi Beyerdynamic hanno un cavo “standard” flessibile e i piccoli blocchi di plastica posizionati in tre punti lungo il cavo non sono sufficienti per mantenere gli auricolari in posizione. Andate a correre indossando i Beyerdynamic Blue Byrd e questi finiranno presto col penzolare liberamente. Non è certo un grande risultato e questo approccio rende i Blue Byrd davvero poco ideali per una qualsiasi attività sportiva.

Le cose migliorano quando si cammina, ma manca anche una feature piuttosto comune come gli ear-piece magnetizzati, che impedirebbero agli auricolari di muoversi quando non sono inseriti nelle orecchie. Il telecomando sovradimensionato appare poi un po’ goffo e ingombrante e i suoi pulsanti sembrano uscire da un modello ultra economico. Per auricolari che costano quasi 130 euro, è una cosa piuttosto deludente, tanto che anche su alternative più economiche come i OnePlus Bullets Wireless o i SoundMagic E11BT troverete uno standard migliore a livello di materiali. L’unico vantaggio del design di Blue Byrd è che potete metterli facilmente in tasca.


L’altro problema è la durata della batteria che, con un massimo di sei ore, è solo marginalmente migliore rispetto a quasi tutti gli in-ear true wireless, che in genere hanno un’autonomia molto più scarsa degli in-ear cablati. Su questo versante i Blue Byrd sono di fatto “asfaltati” da rivali come i SoundMagic E11BT, che perdono solo il 60% di carica dopo 24 ore di riproduzione continua. A giudicare dalle dimensioni del grande blocco di plastica che contiene l’elettronica, ci aspettavamo almeno 8-10 ore.

Se non altro troviamo una presa USB-C per la ricarica, cosa sempre utile soprattutto se avete già uno smartphone con questo connettore. La porta USB-C però non è coperta e non esiste nemmeno una certificazione ufficiale di resistenza all’acqua o al sudore.

Qualità audio

Mentre diversi aspetti dei Beyerdynamic non riescono insomma a eguagliare il livello offerto da molte alternative più economiche, abbiamo ben poche critiche da muovere alla loro qualità audio. Hanno il peso e l’impatto giusti per attrarre un pubblico di massa, nonché una guida ritmica e una gamma dinamica sufficienti a soddisfare chi si aspetta qualcosa che assomigli al suono della gamma di cuffie “studio” dell’azienda tedesca.

Il basso ha abbastanza definizione e profondità per aiutare a competere con il rumore ambientale (che poi è il costante e fastidioso “accompagnatore” di auricolari simili privi di un sistema di cancellazione del rumore), ma è anche agile e teso per sostenere correttamente il timing e la precisione ritmica di un brano.

Ciò si traduce in una chiarezza e una risoluzione sorprendenti, senza fare affidamento sul boost della gamma alta spesso usato per far sembrare degli auricolari più dettagliati di quanto siano in realtà. Questi in-ear hanno sì una discreta quantità di energia sugli alti, ma non tale da conferire loro una firma sonora troppo chiara e brillante e potenzialmente dannosa. C’è un leggero accenno di artificialità quando si toccano frequenze più acute, ma nulla di particolarmente grave in questa fascia di prezzo.

Potenza e precisione conferiscono ai Blue Byrd un carattere irresistibile. Sono audaci e coinvolgenti e Beyerdynamic ha anche fatto in modo che l’attenzione sul suono non sia frenata dalla tecnologia wireless. I Blue Byrd supportano infatti il codec aptX a bassa latenza per uno streaming audio con qualità lossless da CD, così come l’AAC utilizzato da Apple e lo standard SBC. Il suono dei Blue Byrd giustifica senza dubbio il prezzo più elevato rispetto ai SoundMagic E11BT ed è davvero un peccato che la praticità e l’ergonomia siano di livello inferiore.

Verdetto

I Beyerdynamic Blue Byrd continuano sulla strada intrapresa dagli eccellenti[amazon_textlink asin=’B07JY8SSVD’ text=’ Soul Byrd ‘ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’cabf010d-e984-4b8a-bdaf-c49c5aed6357′]e ciò significa che sono degli auricolari dal suono eccezionale. Ma sfortunatamente altri aspetti sono molto più deboli tra la durata della batteria deludente, il design della fascia da collo poco adatto a un utilizzo sportivo e il telecomando un po’ cheap e posizionato in modo poco intelligente. Nonostante quindi i Blue Byrd suonino alla grande, le loro imperfezioni progettuali sono impossibili da ignorare.

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
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Sommario

Nulla da ridire sulla qualità audio di questi in-ear Bluetooth, ma in quanto a ergonomia e praticità non c’è molto per cui esaltarsi.

Pro
Ottima qualità audio
Bassi impeccabili
Ricarica tramite USB-C

Contro
Autonomia sotto le aspettative
Poco adatti a chi fa sport
Telecomando poco pratico

Scheda tecnica
Design: chiuso
Risposta in frequenza: 10 – 25,000 Hz
Wireless: Bluetooth aptX
Autonomia: 6 ore
Controller: sì, tre pulsanti
Prezzo: 129 euro
Sito del produttore: north-america.beyerdynamic.com

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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