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BenQ W2700: l’erede del W1700 arriva a inizio 2019

BenQ W2700

Atteso nel primo trimestre del 2019, il BenQ W2700 si candida già ora come uno dei più interessanti proiettori DLP 4K-HDR vobulati di fascia economica.

Con un prezzo online ormai sempre più vicino ai 1000 euro, il BenQ W1700 è tra i proiettori DLP 4K-HDR vobulati più interessanti del momento, proprio per un rapporto qualità-prezzo difficile da battere anche per agguerriti rivali come Optoma, Acer ed Epson. Il produttore taiwanese ha però già in serbo il successore di questo bestseller. Si tratta del BenQ W2700, che arriverà in Europa nel primo trimestre del 2019 a un prezzo non ancora comunicato ma che sarà certamente aggressivo (si ipotizza una cifra vicina ai 1500 euro).

Lo chassis del W2700 sarà leggermente diverso da quello del modello attuale, ma le novità più interessanti sono quelle sotto il cofano a incominciare dal chip Texas Instruments DLP470TE modificato. La nuova versione del chip continuerà a usare un singolo DMD da 0,47″ e 1920 x 1080 microspecchi, ma la modifica apportata da BenQ eliminerà quella cornice luminosa presente sui chip dell’attuale generazione che in certe situazioni può rappresentare un fastidio non da poco durante la visione.

Una novità che, se implementata con successo, potrebbe fare di questo proiettore 4K vobulato una seria alternativa economica ai ben più costosi modelli SXRD e D-ILA di Sony e JVC. Tra l’altro le ultime voci di corridoio indicano che, per i rispettivi proiettori attesi il prossimo anno, anche Acer, Optoma e Viewsonic dovrebbero apportare questa modifica al chip “incriminato”.


Le altre novità del BenQ W2700 consistono nella presenza dell’interpolazione dei frame per migliorare la fluidità con certe sorgenti video, una porta USB per sfruttare il lettore multimediale integrato e per aggiornare più facilmente il firmware e, cosa non da poco, il supporto al HLG (essenziale ad esempio per il 4K-HDR di Sky Q), finora una mosca bianca nei proiettori in questa fascia di prezzo.

Le specifiche tecniche ufficiali riportano inoltre una luminosità massima di 2.000 ANSI lumen, un rapporto di contrasto (dinamico) pari a 30.000:1 e uno zoom 1,3x. La lampada in modalità Eco dovrebbe raggiungere le 15.000 ore di autonomia e la rumorosità si attesta tra i 28 e i 30 db. Presenti anche un lens-shift verticale del 10%, due ingressi HDMI (speriamo entrambi 2.0) e due speaker integrati da 5 W ciascuno.

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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