Sequel de La notte del giudizio, Anarchia sposta il baricentro dalla ‘home invasion’ del primo film verso sanguinosi scontri per le strade di Los Angeles tra cacciatori, prede e il gioco sporco del governo centrale. In UHD da Universal Pictures HE
In Anarchia La notte del giudizio gli Stati Uniti d’America si apprestano a vivere il nuovo ‘sfogo’. È il 21 marzo 2023, un anno dopo i truculenti eventi vissuti dalla famiglia Sandin, assaltata dentro casa per aver tentato di proteggere un senza tetto disarmato.
Eva (Carmen Ejogo) è una cameriera che si barrica dentro casa con la figlia adolescente Cali (Zoë Soul); due coniugi si attardano in un supermercato, di li a poco bloccati per strada da un improvviso guasto all’auto. Le due coppie finiscono per incrociarsi quando su Los Angeles si sono già riversati pazzi sanguinari pronti a scatenare gli istinti più bestiali.
In preda al panico sono aiutati da Leo Barnes (Frank Grillo), individuo armato sino ai denti che li carica a bordo di un’auto blindata, costretto a sobbarcarsene la difesa ma senza perdere di vista il suo vero obbiettivo.
Con i quartieri presidiati da bande armate che seminano morte, il percorso che separa Leo dalla meta diventa ancor più pericoloso: oltre a un gruppo di giovani ben organizzato che rastrella sprovveduti senza però eliminarli, la metropoli è battuta da misteriosi autotreni affiancati da paramilitari che assaltano interi palazzi falcidiando chiunque capiti a tiro.
L’inaspettato, clamoroso successo ai botteghini del primo The Purge – La notte del giudizio convinse i produttori, tra cui Michael Bay, a rinnovare la fiducia nei confronti del suo creatore James DeMonaco per un sequel, sempre nei panni di sceneggiatore/regista. Il budget triplicato da 9 milioni di dollari ha consentito in Anarchia di ampliare la visione distopica di una Los Angeles che brucia tra conflitti a fuoco, esecuzioni sommarie e violenza gratuita.
DeMonaco però rimane col polso fermo, invece di trasformare la metropoli in un ‘semplice’ campo di battaglia a cielo aperto scadendo in un ripetitivo tutti contro tutti, approfondisce le tematiche solo in parte toccate nel primo film. La morale, il rispetto per la vita degli altri e le ragioni che spingono comuni cittadini a mutare in belve sanguinarie per 12 ore sono il leitmotiv ricorrente ma questa volta anche lo script si amplia, aprendo una finestra sull’ideologia politica, le reali motivazioni dello sfogo e del perché il governo dei ‘Nuovi Padri Fondatori’ prema sull’acceleratore dell’omicidio deliberato.
Tra agnelli sacrificali immolati sull’altare della follia dei potenti e improvvisati angeli custodi con tanto di corsetto antiproiettile seguiamo il tragico viaggio dei protagonisti senza un attimo di tregua, mentre DeMonaco gioca con elementi grafici più disturbanti nell’insieme che nel dettaglio.
Evitando un più pesante rating che avrebbe limitato il numero di biglietti staccati, in USA Anarchia – la notte del giudizio fu vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto (rated ‘R’ – ‘Restricted’, mentre in Italia uscì al solito bollato ‘Film per tutti’), riesce al tempo stesso a creare una soffocante atmosfera attraverso inaspettati passaggi, su tutti alcune ‘ruvidissime’ inquadrature della banda dei motociclisti, apparentemente votati alla carneficina ma ben più scaltri.
DeMonaco non perde occasione anche per portare alla luce il lato oscuro della popolazione, in special modo di una porzione della upper class americana più facoltosa e laida, con un efficace messaggio trasversale nel momento in cui una spaventatissima riccona in fuga viene sommariamente liquidata ‘colpendola’ con parole più dure di un proiettile.
Curiosità e adrenalina rimangono elevate e si mantengono tali sino a pochi istanti dai titoli di coda, dopo la pesante decisione presa dal personaggio interpretato da Frank Grillo (viso difficile da dimenticare, attore parte di cast anche importanti come Zero Dark Thirty, End Of Watch piuttosto che nella serie TV Prison Break), assolutamente perfetto nel ruolo e che (giustamente) ritroviamo nel cast del terzo capitolo La notte del giudizio – Election Year. 111 milioni di incasso mondiale decretarono il grande successo commerciale.
Il numero di armi impiegate nei primi due film è impressionante, per varietà e particolarità: 13 pistole, 7 revolver, 1 mitraglietta, 4 fucili mitragliatori, 7 fucili, 10 fucili d’assalto, 5 fucili di precisione, 2 mitragliatrici pesanti e per chiudere in bellezza lanciafiamme e lancia granate.
Curioso che nel retro copertina del prodotto il genere indicato per il film sia ‘Horror’.
VIDEO
Realizzato interamente digitale con Arri Alexa XT a risoluzione nativa 2.8K, il girato di Anarchia – La notte del giudizio è stato poi finalizzato su Digital Intermediate 2K, probabilmente lo stesso usato per questa nuova edizione, nessuna ragione (almeno in questo caso) di prendersela per l’assenza di D.I. 4K.
Fermo restando che la qualità delle immagini dell’edizione FHD SDR risultava già superba e con alcuni passaggi da riferimento, questa nuova versione UHD non può offrire chissà quale balzo nella resa d’insieme. Formato 2.40:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC. Il risalto del dettaglio e dei particolari in secondo piano e sui fondali non è così marcato e più facilmente acquisibile in presenza di schermi di grandi dimensioni.
Il rilievo degli elementi nei tanti passaggi notturni è a tratti superiore, così come la profondità dei neri e più in generale la ricchezza dei colori, forti dell’HDR-10 wide color gamut. Luminosità e contrasto hanno maggiore campo d’azione e in alcune inquadrature la differenza tra i vari punti luce contribuisce a restituire un tono maggiormente realistico. Tecnicamente è un prodotto consigliabile principalmente agli appassionati della saga e possibilmente possessori di schermi dalle dimensioni importanti.
AUDIO
Come per il primo film anche in Anarchia ritroviamo per l’italiano la traccia DTS 5.1 canali lossy (754 kbps). L’ascolto palesa una discreta presenza scenica ma non manca occasione di sentire necessità di maggiore incisività complessiva, specie per i diffusori posteriori, quando la cinepresa muove per le vie di Los Angeles. Il subwoofer tende a debordare e potrebbe rendersi necessario intervenire localmente limitandone l’irruenza, anche il centrale dovrebbe avere maggiore corposità con i dialoghi che rischiano di finire un po’ troppo sotto il resto dei canali discreti.
Rispetto alla traccia DTS-HD Master Audio 5.1 canali inglese, presente sul BD-50 FHD, questo BD-66 offre la nuova codifica DTS:X che rifinisce ulteriormente gli elementi della colonna sonora arricchendoli per corposità e presenza scenica, uno spettacolo degno di una sala cinema. Tra gli effetti più spettacolari resi con grande drammaticità sono i pochi momenti in cui apre il fuoco il mitragliatore a canne rotanti Dillon Aero M134, arma che (purtroppo) esiste davvero, peraltro già di scena in altre opere tra cui Transformers: Dark Of The Moon, Transformers: la vendetta del Caduto ma anche in Terminator: Salvation.
EXTRA
Presenti solo sul Blu-ray FHD, gli stessi del passato: 5 sequenze eliminate dal montaggio finale e breve making of di circa 8 minuti. Sottotitoli in italiano.
TESTATO CON: Tv Hisense 4K H49M3000, Sony KD55XE9305, UHD player Samsung UBD-K8500
Blu-ray disponibile su dvd-store.it
HDR-10
DTS:X inglese
DTS 5.1 lossy italiano
Extra brevi e già visti
Durata: 103'
Anno di produzione: 2014
Genere: Thriller / Drammatico
Regia: James DeMonaco
Interpreti: Frank Grillo, Carmen Ejogo, Zoë Soul, Kiele Sanchez, Zach Gilford, Michael K. Williams, Justina Machado, John Beasley, Jack Conley, Noel Gugliemi, Castulo Guerra
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Supporto: BD 66 + BD 50
Aspect Ratio: 2.40:1
Codifica Video: 2160p HEVC
Audio: Inglese, tedesco DTS:X; Italiano, castellano, turco DTS 5.1
Sottotitoli: italiano, inglese non udenti, castellano, tedesco, portoghese, turco
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