Westworld stagione 2: La porta [UHD]

Seconda stagione per la serie evento Westworld: vecchi e nuovi mondi, scontri tra androidi e umani alla caccia dell’eternità. Distribuzione Warner Bros

In Westworld stagione 2 il mondo fittizio popolato da non umani e creato dalla potente multinazionale Delos è scivolato nel caos. Padre fondatore degli esseri cibernetici (chiamati ‘residenti’) e summa di intellighenzia e creatività, il dottor Ford (Anthony Hopkins) è uscito brutalmente di scena nel finale di stagione.

Causa principale delle ribellioni dei residenti l’impossibilità di azzerare totalmente la loro memoria, all’interno della quale restano frammenti delle molteplici morti violente. La necessità di comunicare emozioni per renderli più veri ha spinto a una delicata programmazione e l’innesto di ‘cuscinetti psicologici’, fornendo loro ricordi anche dolorosi come la perdita di un familiare. Le linee narrative che vanno a intrecciarsi tra svariati personaggi sono binari interpretativi, volti a coinvolgere gli ospiti paganti, al di fuori dei quali non dovrebbe essere possibile uscire ma questo non vale per tutti.

Una reazione a catena che libera dai lacci inibitori che impedivano azioni mortali contro gli individui in carne e ossa genera i primi omicidi reali nel parco e nei laboratori. Maeve (Thandie Newton), dopo aver a lungo interpretato il ruolo della maîtresse, ha trovato il modo per aumentare le proprie doti fisiche e mentali ma prima di fuggire da Westworld vuole ritrovare la giovane figlia. Il fedele braccio destro di Ford, Bernard (Jeffrey Wright), ha scoperto di non essere umano e si risveglia sulla battigia mentre approdano unità militari per contrastare le ribellioni cibernetiche.

Il cowboy in nero (Ed Harris) scende nuovamente in campo per partecipare all’inedita catena di eventi in quello che appare come l’ultimo ‘gioco’ concepito dal dottor Ford. In molti danno la caccia a un particolare residente all’interno del quale sono celati preziosi dati che lo scienziato non voleva uscissero dal parco. Westworld si scopre essere solo uno dei tanti parchi a tema, colmo di segreti tra i quali un misterioso laboratorio sotterraneo dove menti brillanti hanno in gestazione il progetto più ambizioso di sempre.

La prima stagione era già di per se molto articolata tra passaggi filosofico-esistenziali e una risicata immediatezza nel seguire gli eventi se non con grande concentrazione e memoria, nelle successive 10 puntate vanno a moltiplicarsi le già numerose linee temporali e le molte sotto trame. Salti in avanti e indietro in difficoltà nel riconoscere il passato dal presente, farraginose sceneggiature che mettono in gioco tanto. In questa seconda stagione va a esaurirsi il romanzo di Crichton da cui venne tratto il cult Il mondo dei robot del 1973 e ora spetta ai creativi proseguire.

Si introduce il tema dell’immortalità, trattato anche con notevole profondità, ma non sempre c’è giusta coerenza. Non convince la caduta di Westworld dentro e fuori il parco, che non pare disporre di forza umana armata con adeguato equipaggiamento. La battaglia presso il fortino dei Confederados è entusiasmante ma lascia perplessi: nessun drone, nessun mezzo aereo, nessun blindato, difficile immaginare un banale assalto frontale di pochi arditi appiedati alla mercé di armi ad avancarica, colt, winchester, cannoni ed esplosivo, mancava giusto la mitragliatrice Gatling.

10 nuove puntate senza rispettare sempre la durata tipica della prima stagione di 55′ minuti l’una (eccetto il season finale), intrecci temporali e deleterie sovrapposizioni da mal di testa per l’eccessiva dispersione, perplessi di fronte ad alcuni poteri in stile Matrix. Cast d’eccellenza tra cui spiccano figure femminili forti e le valide interpretazioni di Thandie Newton ed Evan Rachel Wood così come Jeffrey Wright, James Marsden e un immenso Ed Harris.

Possiamo considerare questa seconda stagione una sorta di ponte verso la terza, già confermata dal network HBO, dove speriamo gli showrunner tornino saldi al comando evitando trame che si accartoccino su se stesse, senza lasciarsi scivolare tra le mani l’enorme potenziale di una delle serie-evento degli ultimi anni.

VIDEO

La stagione 2 di Westworld è un evento anche dal punto di vista tecnico. Si parla di almeno 10 milioni di dollari a puntata, costi lievitati anche per la scelta di girare in pellicola con negativi 50, 250, 500 ASA ma a differenza della season 1 a quanto pare in questo caso si è giunti a finalizzare il tutto su Digital Intermediate 4K (secondo IMDB, ndr). La similitudine con le precedenti 10 puntate resta in termini di wide color gamut con la presenza di HDR-10 e Dolby Vision. Aspect ratio variabile 1.78:1/2.35:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-100.

Non è certo una mera questione di lana caprina se trattasi di DI 2K oppure 4K, come palesa la qualità alla base di questa seconda stagione. Livello di dettaglio in secondo piano, risalto nelle sequenze notturne, ampiezza cromatica che restituisce la migliore coerenza possibile alle sfumature sui fondali, neri profondi. Il balzo di qualità rispetto alla controparte FHD, che resta tecnicamente superba, è concreto e lo spettacolo su grandi schermi garantito.

AUDIO

Penalizzata dalla centralizzazione la versione italiana offre il consueto Dolby Digital 5.1 (640 kbps) non sempre sufficiente a restituire la giusta scena sonora. Si sente spesso mancanza di pressione e dinamica in particolare dai canali rear, il subwoofer è presente ma relativamente profondo. Nei passaggi più concitati latita la giusta spinta sonora, annacquando l’adrenalina.

La già notevole traccia DTS-HD Master Audio 5.1 canali presente sui Blu-ray 2K è stata sostituita dal Dolby ATMOS sui 4K con un ulteriore passo avanti per localizzazione e precisione degli elementi sonori profusi da un eccellente missaggio, a dimostrazione delle potenzialità dei metadati dinamici.

EXTRA

Nessuno sui dischi UHD. Gli unici supplementi sono presenti sul terzo disco FHD: focus su James Delos e gli obiettivi finali della sua compagnia (13′), l’aumento della violenza nella seconda stagione (11′), roundtable (15′) tra gli attori con riflessioni sull’evoluzione del racconto in compagnia di Jeffrey Wright, Evan Rachel Wood, James Marsden, Leonardo Nam e Ptolemy Slocum. Seconda roundtable (15′) con Leonardo Nam, Ptolemy Slocum, Thandie Newton, Rodrigo Santoro e Simon Quarterman. Terza roundtable (15′) con Leonardo Nam, Ptolemy Slocum, Luke Hemsworth, Ben Barnes e Angela Sarafyan.

E ancora 10 clip di approfondimento su lavorazione e produzione, scenografie, effetti speciali, personaggi: The Drone Hosts (3′), An Evocative Location (3′), Fort Forlorn Hope (6′), The Delos Experiment (6′), Shogun World (13′), Inside the Cradle (5′), Chaos in the Mesa (5′), Ghost Nation (3′), Deconstructing Maeve (4′), The Valley Beyond (12′). Sottotitoli in italiano.

TESTATO CON: Tv Sony KD55XE9305, Hisense 4K H49M3000, UHD player Samsung UBD-K8500

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

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