Abbiamo potuto vedere da vicino gli OLED 804/854, i nuovi TV di Philips attesi sul mercato nei prossimi mesi che promettono già molto bene.
La serie di TV Philips per il 2019 è molto promettente per una serie di motivi. Ci sono Dolby Vision e HDR10+ sul 90% dei nuovi modelli, un LCD top di gamma integra una soundbar Bowers&Wilkins e un altro modello molto economico non rinuncia ad Alexa. Sono stati però soprattutto i nuovi TV OLED ad aver attirato la nostra attenzione e, immaginiamo, anche la vostra.
Parliamo più precisamente dei modelli OLED804 e OLED854, entrambi disponibili nei prossimi mesi con dimensioni da 55 e 65’’ (i nomi esatti dei quattro TV saranno 55OLED804, 65OLED804, 55OLED854 e 65OLED854). Questi nuovi modelli sostituiranno l’eccellente OLED803 dell’anno scorso e sebbene ci sarà sicuramente un sostituto anche per l’OLED903 con sistema audio B&W, Philips non l’ha ancora annunciato.
Abbiamo grandi speranze per questi nuovi OLED, anche perché, dopo un traballante inizio a causa di alcuni problemi software derivanti da Android TV, gli OLED Philips del 2018 si sono affermati come le alternative più convincenti agli OLED LG, con cui condividono il pannello (lo stesso vale per gli OLED di Sony e Panasonic). Un’impresa non da poco per quello che è, con il massimo rispetto, un brand europeo relativamente piccolo (seppur con investimenti cinesi); anche per questo Philips, il cui marchio ricordiamo appartenere a TP Vision, è desiderosa di ripetere l’exploit del 2018 e addirittura di migliorarlo.
Tutto ciò porta alla domanda ovvia: cosa c’è di così valido nei nuovi OLED Philips? E qual è la differenza tra le serie OLED804 e OLED854? Ecco tutte le risposte che state cercando anche alla luce di una breve prova che abbiamo potuto effettuare proprio nel corso dell’evento di Philips della scorsa settimana.
Design
L’unica differenza tra i TV OLED804 e OLED854 è il tipo di supporto. L’OLED804 è dotato di piedini angolari che mantengono lo schermo molto basso rispetto al modello OLED803 dello scorso anno, mentre l’OLED854 ha un piedistallo dall’aspetto più tipico, sebbene sia orientabile. Philips pensa, infatti, che l’OLED854 potrebbe essere il primo OLED disponibile con supporto girevole.
Sopra i due diversi supporti gli chassis sono uguali e molto simili a quelli dell’OLED803. Le cornici ultrasottili significano che frontalmente vedrete molto poco a parte lo schermo e, come sempre quando si parla di OLED, lo spessore di questi nuovi TV rimane bassissimo. La sezione di plastica fissata alla parte posteriore del pannello, che ospita le connessioni e l’elettronica dei TV, è (come lo scorso anno) più grande e spessa di quella di molti rivali a causa delle strisce LED che formano il familiare sistema Ambilight, qui disponibile su tre lati (sinistra, destra, in alto) così come su tutti i TV Philips di quest’anno.
Philips afferma di aver abbandonato la versione Ambilight su quattro lati (rinunciando quindi alla striscia di LED in basso) poiché la collocazione dei diffusori inferiori e i punti di montaggio per lo stand erano un incubo ingegneristico; uno sforzo tra l’altro poco apprezzato a causa della bassa percentuale di acquirenti di TV europei che montano a parete i propri televisori. Inoltre, Philips offre ora un’altra soluzione per coloro che desiderano avere anche il lato inferiore illuminato: la nuova barra luminosa Hue Play. Questa può essere impostata per sincronizzarsi con il sistema Ambilight del TV in tempo reale e la breve demo che abbiamo visto è stata davvero impressionante.
Caratteristiche
È interessante notare che, a differenza dei nuovi TV di LG, non è stato menzionato HDMI 2.1 durante l’evento di lancio del TV Philips 2019. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che i suoi nuovi modelli saranno tutti HDMI 2.0, ma è anche possibile che a causa dell’incertezza legata al processo di certificazione del nuovo standard Philips non sia ancora sicura se HDMI 2.1 sarà un’opzione disponibile al lancio degli OLED804/854.
Allo stesso modo sono state fornite poche informazioni riguardo alla selezione di app installate a bordo dei nuovi TV. Lo consideriamo come una prova del fatto che Philips si affida ancora una volta alla gamma di app integrate di Android TV piuttosto che optare per l’approccio di adozione leggermente diverso adottato da Sony. Quello di cui Philips sta parlando molto è invece la versione di terza generazione del suo processore P5 che, secondo l’azienda, porta con sé un aumento del 20% della qualità complessiva dell’immagine rispetto al P5 di seconda generazione integrato nelle serie OLED803 e OLED903 dello scorso anno. In particolare, Philips parla di una migliore riduzione del rumore, di dettagli e nitidezza migliori, di colori migliori e di prestazioni HDR con più dettagli scuri. Per approfondire l’argomento, vi rimandiamo al nostro speciale di qualche giorno fa.
Inoltre, Philips, che ha già supportato il formato HDR10+ in alcuni suoi TV del 2018, aggiungerà il Dolby Vision in quelli del 2019 (purtroppo non è previsto un aggiornamento software in questo senso per gli OLED803 e OLED903), che saranno così in grado di riprodurre tutti i formati HDR al momento disponibili. Detto questo, non siamo riusciti a far funzionare nessun tipo di HDR tramite Amazon Prime Video sui modelli dello scorso anno e quindi speriamo che, per i nuovi TV, Philips aggiorni questa e altre app per sfruttare appieno i formati HDR avanzati.
Parlando di Amazon, Philips ha annunciato che tutti i suoi televisori con Android TV saranno certificati Works with Alexa in aggiunta all’integrazione di Google Assistant. Il controllo vocale sarà ancora fruibile premendo un apposito pulsante del telecomando, anche perché Philips ha affermato che i suoi esperimenti con microfoni sempre in ascolto incorporati nel TV hanno prodotto troppi errori e problemi. Se poi volete avere le mani libere e utilizzare il meno possibile il telecomando, potete sempre usare un Amazon Echo o uno smart speaker con Google Assistant per impartire comandi al TV.
Ci sono sempre dei limiti alle conclusioni che possono essere tratte da una dimostrazione guidata dal produttore durante un evento per la stampa, ma l’OLED804 ci ha innegabilmente colpiti durante la nostra sessione di prova. Il pannello del TV è lo stesso dell’anno scorso, ma il nuovo processore sembra portare con sé miglioramenti su tutta la linea.
L’immagine è sottilmente più vivace e vibrante, più pura sui bianchi, più colorata e sfumata nelle aree più luminose e più dettagliata in quelle più scure. I neri sono probabilmente solo un po’ meno profondi rispetto a quelli dell’OLED803, ma mai in modo da dare l’impressione che l’immagine sia “slavata” (anche perché parliamo sempre e comunque di OLED), mentre i dettagli molto scuri rappresentano un perfetto contraltare alla profondità del nero leggermente meno efficace delle attese. Inoltre, la vivacità extra dei colori e il bianco di maggior impatto significano che l’immagine è in realtà più dinamica e seducente nel suo complesso.
Tutto ciò si combina con bordi delle figure più definiti e nitidi e crea un’immagine che esce dallo schermo molto più efficacemente dei modelli dell’anno precedente. Una clip di The Christmas Chronicles ha fatto sembrare quasi che il Babbo Natale interpretato da Kurt Russel “sporgesse” dallo schermo dell’OLED804, mentre sembrava più piatto e meno tridimensionale nell’OLED803 posizionato di fianco.
Philips è anche chiaramente orgogliosa di ciò che la nuova versione del P5 promette di fare con contenuti che non sono 4K o HDR. Su questo versante il confronto tra l’OLED804 e l’OLED803 è stato quasi rivelatorio a favore del nuovo modello in termini di riduzione del rumore, nitidezza e impatto visivo. Ancora una volta, sono stati la solidità e la concretezza complessiva gli aspetti più impressionanti di questo nuovo modello. Philips ha poi insistito molto sul fatto che grazie alla nuova versione del P5 è riuscita a implementare automaticamente l’elaborazione del movimento mentre con contenuti in Dolby Vision, ma sinceramente non capiamo il motivo di tale soddisfazione. Nella brevissima dimostrazione a cui abbiamo assistito infatti il movimento delle immagini era chiaramente e spiacevolmente artefatto e poco naturale.
Inoltre, mentre la maggior parte dei TV Dolby Vision ha l’elaborazione del movimento disattivata di default durante la visione di contenuti Dolby Vision, non c’è nulla che impedisca di attivarla. Ci è quindi parso strano che Philips abbia voluto insistere su questo aspetto prestazionale dell’OLED804, ma probabilmente c’è ancora spazio per qualche aggiustamento software prima dello sbarco dei nuovi TV sul mercato. Durante l’evento di lancio non abbiamo avuto purtroppo la possibilità di ascoltare il sistema audio dell’OLED804, anche perché al momento il focus su questo aspetto riguarda soprattutto il modulo audio di B&W a bordo del TV LCD top di gamma 8804. Come già detto, gli OLED804 e OLED854 fanno a meno del coinvolgimento di B&W nella progettazione del sistema audio integrato, ma offrono il Dolby Atmos come la maggior parte dei televisori Philips attesi quest’anno. Resta solo da vedere se questo tipo di supporto si rivelerà essere qualcosa di più di una sigla nell’elenco delle specifiche tecniche, ma per capirlo non resta che testare uno di questi due nuovi OLED.
Verdetto iniziale
Se è vero che sulla carta la nuova gamma di TV OLED Philips della serie 800 non sembra portare granché in più rispetto all’OLED803 dello scorso anno, le nostre prime impressioni suggeriscono in realtà che l’aggiornamento c’è tutto e che è anche sostanzioso.
Miglioramenti nei dettagli più scuri, nella vivacità dei colori, nella nitidezza e nella purezza del bianco creano un’immagine chiaramente più vibrante e tridimensionale. Aggiungete il supporto al Dolby Vision e avrete un upgrade corposo rispetto al già eccellente OLED803. Detto questo, è impossibile trarre conclusioni definitive da una breve sessione di prova come questa, senza dimenticare che Philips non ha ancora comunicato alcun prezzo o una finestra esatta di uscita. Se però, come sospettiamo, TP Vision manterrà prezzi piuttosto aggressivi già al day one come fatto per i modelli dello scorso anno, potremmo essere di fronte a una nuova gamma OLED best-buy… LG permettendo.
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