In prova l’ U55P6046, Direct LED 4K entry level dalla multinazionale cinese TCL, terzo produttore al mondo di televisori
Relativamente nota in Italia, TCL si sta velocemente facendo strada tra i numerosi competitor all’interno di un mercato dai margini sempre più esigui specie nel segmento entry level, ‘campo di battaglia’ dove è altrettanto difficile connotare vera qualità a prezzi interessanti.
Il TCL U55P6046 è un Direct LED UHD, parte della nuova famiglia di pannelli da poco disponibili anche in Italia cui ci siamo avvicinati lo scorso giugno durante la presentazione della gamma 2017. L’assenza della certifica e del relativo logo Ultra HD Premium potrebbe mettere sull’avviso coloro alla ricerca di un apparato dalle elevate performance ma non fermiamoci alla superficie ed entriamo nel dettaglio.
Design
Bello ed elegante, la profilatura in alluminio spazzolato dona un notevole tocco di classe al TCL U55P6046, lasciando la sensazione del giusto investimento per una maggiore robustezza, arricchendo l’estetica e catturando l’attenzione. Per il resto una buona plastica completa l’involucro esterno dove nella sezione inferiore trova posto un ampio LED di indicazione di allacciamento alla rete elettrica che è possibile disabilitare durante l’impiego.
Dietro di esso sono raggiungibili gli unici tre pulsanti per accensione e spegnimento, controllo volume, selezione fonte ingresso/canali TV, discretamente intuitivi su cui forse sarebbe valsa la pena ulteriore riflessione su praticità e uso quotidiano in assenza del più che mai fondamentale telecomando. A tale proposito il remote control è leggero, completo, purtroppo non retroilluminato, con accettabile disposizione tasti anche se un po’ troppo lungo e relativamente pratico.
Comandi e terminali
Sul dorso del TV trova posto lato sinistro la minuta presa di corrente che una volta inserita rimane ampiamente all’interno dello chassis senza ulteriore ingombro in caso di alloggiamento a parete. Dalla parte opposta due banchi terminali: con accesso laterale e quindi più immediato un terminale USB 2.0, uno USB 3.0, due HDMI 2.0 per segnali sino a 4K 60p, ingresso satellite (13/18V 0.4A MAX), presa cuffie e slot Common Interface per alloggiamento scheda visione programmi ad accesso condizionato.
Perpendicolarmente al pannello l’ingresso antenna, due ulteriori terminali HDMI 2.0 4K compliant, connessione rete, terminale coassiale S/PDIF per audio digitale, rete Ethernet, ingresso Component/Composito. Bluetooth, Wi-Fi doppia banda 2.4 oppure 5 GHz (compatibilità 802.11 a/b/g/n/ac), sensibile, stabile e immediato il collegamento. Tuner DVB-T2/DVB-S2.
Il TCL U55P6046 misura 1244 x 779 x 215 mm (L x A x P) e occorre prestare attenzione alle corrispondenti dimensioni dell’area d’appoggio dei due stand in quanto molto laterali, anch’essi metallici.
Installazione e impiego
L’installazione è di una facilità disarmante, è infatti sufficiente fissare i due stand di appoggio con le relative 4 viti e nel giro di qualche minuto il TV è subito pronto. La prima accensione guida nei consueti set-up di base tra lingua, Paese di residenza, connessione rete, ricerca canali a disposizione. Invece che impiegare il più comune Edge LED, il TCL U55P6046 è Direct LED, il che comporta il posizionamento direttamente dietro il pannello e non ai bordi con conseguente miglioramento del controllo luminosità ma attenzione che non si tratta di FALD (Full Array Lighting Diodes) bensì D-LED a 36 lighting diodes.
Un risultato superiore all’Edge LED al tempo stesso non esente da occasioni in cui riscontrare leggeri aloni attorno ad elementi particolarmente contrastati e circondati da neri. Il pannello in questione è dichiarato 10 bit (anche se rimane il dubbio se trattasi invero di 8 bit + FRC sfruttando cioè il dithering temporale) 3840 x 2160 pixel, pronto per accogliere segnali UHD con wide color gamut HDR (compatibile anche HLG – Hybrid Log Gamma) ma non Dolby Vision. Refresh rate 60 Hz, non si tratta di pannello IPS ma VA ad allineamento verticale, il che implica inferiore flessibilità in termini di angolo visione guadagnando però su contrasto e uniformità dei neri. CPU ARM Cortex-A53 a 4 core con 2 Gb di RAM e 16 Gb di storage.
Compatibilità anche Hbb TV per la televisione digitale ibrida, piattaforma aperta su cui convogliare attraverso un’unica interfaccia utente programmi del digitale terrestre via rete. Il software di gestione è Android Marshmallow (6.0.1), il processore Quad Core consente di muoversi con agilità tra i vari menù di setup e navigazione canali. Per verificare o effettuare l’aggiornamento firmware occorre recarsi nella home di Android TV e selezionare l’icona Info, poco distante da Power, dove è attivabile la funzione di accensione rapida senza attendere lo start completo del sistema operativo, consigliabile l’uso.
La sezione app non è particolarmente variegata ma l’offerta include comunque accessi interessanti tra cui YouTube, Wuaki.tv, Spotify, YuppTV e l’ottimo Netflix di cui è presente tasto diretto sul telecomando.
Il decoder interno del TCL U55P6046 palesa alcune pecche nell’impiego quotidiano anche in presenza di segnali eccellenti con crash di neri e inferiore senso di solidità dei frame per cui agli esigenti consigliamo di abbinare eventuale media player esterno. Disponibile un media center per gestione file audio/video che non ha battuto ciglio nemmeno con chiavetta USB esterna contenente file mkv a risoluzione 3840 x 2160 10 bit/HDR-10.
Qualità Video e set-up
La serie di test è stata effettuata attraverso colorimetro i1 Display Pro di X-rite, disattivando qualsiasi ingerenza da programmi ed elettronica, misurando il comportamento di scala grigi, contrasto, gamma e gamut.
I preset disponibili di fabbrica sono: Standard, Dynamic, Natural, Stadium, Movie. Di default l’impostazione è Standard e francamente già a una prima occhiata senza strumentazione ci si rende conto di essere lontani da una quanto meno accettabile coerenza in termini di bilanciamento del bianco.
Per la visione di film il consiglio è quello di partire da Movie e successivamente muovere all’interno di Impostazioni Avanzate lasciando Gamma a 0 (anche 1 e 2 non sono da escludere a secondo dei gusti), mentre non esiste un preset di Temperatura Colore davvero adatto all’uso immediato e in questo caso il ‘male minore’ è Normal.
Il default per la temperatura colore è Warm, che propone immagini con eccesso di rosso, peggio va con Warm2 con accentuazione di verde mentre Normal carica il blu e Dynamic lo esaspera ulteriormente. La soluzione è impostare Customer andando in manuale per una taratura del livello del bianco. Senza colorimetro a disposizione un primo miglioramento lo si ottiene intervenendo sul primo pannello di bilanciamento del bianco regolando B-Gain a un valore negativo, almeno -10 (G-Gain eventualmente non oltre -2).
Con la prerogativa di un intervento fine abbiamo settato B-Gain a -20, senza toccare rosso/verde e relativi offset. L’operazione successiva consiste nel fare tesoro del bilanciamento fine a 10 punti, più che sufficienti per restituire un’immagine con coerenza di primari come mostrato qui di seguito al termine della taratura rispetto al default di fabbrica.
A questo punto la visione di programmi Full HD/UHD è notevolmente più confortevole senza attivare Contrasto Dinamico, Mix Dimming e/o Micro Dimming: anche in questo caso questione di gusti, ma preferiamo limitare il più possibile ingerenze dell’elettronica.
Non lasciatevi prendere dal panico una volta che andrete alla ricerca del controllo luminosità/brightness, qui presente nel setup avanzato sotto il nome di Black Level/Livello Nero, potrà anche sembrare inadatto ma ci sono scuole di pensiero che concordano su tale scelta.
Contrasto attorno a 3800:1 capace di aumentare di un ulteriore 50% attivando le funzioni come Contrasto Dinamico e Micro Dimming. La luminanza si avvicina a 300 cd/m2, inferiore passando a materiale HDR per una qualità nel complesso gradevole se non si hanno particolari esigenze in tal senso e dove il pannello tende a mostrare più il fianco, anche se perfettamente capace di gestire segnali 3840 x 2160 fino a 60p come nel caso di Billy Lynn – Un giorno da eroe, UHD reference per mettere sotto torchio il TCL U55P6046.
Desiderando saggiare materiale più squisitamente cinematografico derivante magari da pellicola si potrebbe optare per Blade Runner Final Cut, altro pregevole prodotto UHD sotto il profilo della tecnica dell’immagine. In UHD con HDR i neri palesano saltuarie limitazioni.
Potrebbe tornare molto utile la funzione MPEG NR per segnali tv SD SDR, in grado di ridurre eventuali artefatti senza generarne di ulteriori; lo zapping è rapido e il software consente la ricerca del programma preferito senza attesa. Eccellente comportamento anche in ambito gaming, l’input lag è di circa 20ms, uno spettacolo anche quando è richiesta rapidità di risposta.
Due speaker da 8 Watt in modalità down firing sufficienti per un buon ascolto di generici programmi TV a patto di accettare l’assenza di elementi in gamma medio bassa. Quando si passa alla visione di film non si può pretendere chissà quale timbrica e dinamica per cui potrebbe tornare utile l’impiego di soundbar. Compatibilità Dolby Digital Plus e DTS.
Verdetto
Il TCL U55P6046 non ha mancato di soddisfarci per la qualità della visione, eccellente a risoluzione FHD e con alcuni limiti in UHD, ha sorpreso in particolare la versatilità del bilanciamento del bianco per giunta solo 10 punti.
Chi fosse alla ricerca di un apparato ampiamente sotto i 1000€ questo pannello VA 4K riesce a farsi largo tra marchi più blasonati. Consigliato in particolare a coloro che approcciano per la prima volta il mondo dell’Ultra High Definition, desiderosi di spremere a fondo la console next-gen di turno o visionare programmi di qualità UHD pre-registrati per un risultato ampiamente sopra la media con l’HDR che a conti fatti abbiamo desiderato più performante.
Non va infine dimenticato che per ottenere il meglio non è sufficiente avvalersi dei preset ma occorre una taratura fine manuale per un notevole spettacolo visivo contribuendo al tempo stesso a una riduzione del consumo energetico.
Resa FHD
Flessibilità firmware
Compatibilità HDR & HLG
Bilanciamento bianco
Filtro MPEG per segnali SD SDR
Doppio ingresso HDMI UHD 60p
Micro Dimming
Non compatibile Dolby Vision
Telecomando non retroilluminato
Resa audio migliorabile
Incertezze gestione streaming HD
Risoluzione: 3840 x 2160 pixel
Diagonale: 55"
HDR: HDR-10, HLG
Profondità colore: 10 bit
Connessioni: HDMI 2.0 (x4/ARC;CEC;MHL), Ottica S/PDIF TOSlink, USB (x2 2.0 + 3.0), Ethernet, Wi-Fi (2,4/5 GHz, IEEE802.11a/b/g/n/ac), Bluetooth 3.0, Cuffia stereo (3,5 mm), Component video (Y/Pb/Pr) + Audio analogico L/R (In), Common Interface (compatibilità firmware CI+ v1.3), antenna VHF/UHF, Satellite (femmina tipo F 75 Ω ×2)
Dimensioni e peso con supporto: 1244 x 779 x 215 mm (LxAxP); 14,1 Kg
Prezzo: 550 euro
Sistema Operativo: Android Marshmallow (6.0.1)
CPU: ARM Cortex-A53 4 core (2 Gb RAM/16 Gb storage)
Sito del produttore: http://www.tcl.eu/it/
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