È difficile scalzare dal trono dei migliori streamer sotto i 2000 euro il Cambridge Azur 851N, ma il NAD C 658 ci prova e per certi versi ci riesce anche.
La gamma di funzionalità desiderabili per uno streamer di rete diventa sempre più ampia man mano che più servizi, codec e tecnologie continuano a farsi strada nel vasto e instabile mondo dello streaming audio. Ed è anche per questo che ultimamente stiamo testando così tanti prodotti del genere (a proposito, aspettatevene altri due nei prossimi giorni).
Con il NAD C 658, che con i suoi circa 1800 euro di listino rientra nella fascia medio-alta del mercato, vi aspettereste la massima completezza a livello di supporto di formati e codec (che infatti c’è), ma in più questo streamer funge anche da DAC e preamplificatore, diventando così un apprezzabile “coltellino svizzero” all’interno di un sistema hi-fi moderno.
Caratteristiche
Il C 658 utilizza la piattaforma di streaming BluOS, sviluppata originariamente per gli streamer Bluesound, estesasi con il tempo ad altri marchi all’interno della casa madre Lenbrook (come la stessa NAD) e successivamente concessa in licenza ad altri produttori tra cui Dali. La piattaforma e la relativa app BluOS sono un punto di accesso per molti servizi di streaming di musica e radio tra cui Spotify, Amazon Music, Tidal, Deezer, Qobuz, HDTracks, Napster, TuneIn Radio e iHeartRadio. BluOS può anche accedere a musica locale e in rete, supportando file fino a 32 bit/192kHz incluso lo standard MQA.
Questa piattaforma facilita inoltre l’associazione multi-room con qualsiasi altro player nell’ecosistema BluOS e, grazie a un recente aggiornamento, vanta anche un’altra forma di multi-room e streaming per i dispositivi Apple per gentile concessione di AirPlay 2. L’app, disponibile per iOS, Android, Windows e Mac OS, è ormai considerata (a ragione) un punto di riferimento per le piattaforme di streaming insieme a quelle di Naim e Linn.
L’app BluOS è facile da usare, con il suo menu della barra laterale che elenca le sorgenti audio e i servizi di streaming e che offre un rapido accesso alle playlist e ai contenuti che avete selezionato come preferiti o predefiniti. È un’app ben progettata, affidabile e reattiva; anche passare da una canzone su un servizio di streaming a un altro o a una raccolta musicale locale sulla propria rete domestica è un’operazione semplice e rapida.
BluOS è insomma il centro operativo del NAD C 658, ma le funzionalità di questo streamer non finiscono certo qui. Tanto per cominciare, troviamo la connettività Bluetooth aptX HD a due vie, che consente cioè sia la trasmissione di brani hi-res dallo streamer a un paio di cuffie wireless, sia la ricezione di tracce audio tramite Bluetooth da uno smartphone o un altro dispositivo sorgente.
C’è poi la possibilità di usare il NAD come nucleo di un sistema multi-source grazie ai suoi ingressi analogici e digitali, che includono due ottici, due coassiali e una porta USB (all’interno troviamo poi un DAC ESS Sabre 32bit), più due RCA e uno stadio phono MM per collegare un giradischi compatibile. Riconoscendo che le tecnologie e gli standard del settore audio vengono costantemente aggiornati, NAD ha prestato molta attenzione a rendere il C 658 a prova di futuro attraverso un approccio modulare.
Ciò significa che tutti i principali circuiti digitali possono essere aggiornati e sostituiti nel corso del tempo, mentre una futura espansione delle funzionalità può essere fornita grazie a due slot, uno dei quali può essere destinato a un modulo NAD comprensivo di HDMI (circa 350 euro) per facilitare la connessione di una console di gioco, di un lettore Blu-ray o di un set-top box.
La ciliegina sulla torta è il supporto integrato per il sistema di calibrazione audio Dirac Live, che troviamo anche nell’amplificatore-streamer NAD M10 da 2500 euro. Questa tecnologia di calibrazione misura l’acustica di una stanza e ottimizza le prestazioni di conseguenza. È qualcosa che raramente vediamo in un dispositivo per l’ascolto musicale in stereo.
Il suo funzionamento è molto semplice: collegate al C 658 il microfono/adattatore USB in dotazione, scaricate l’app Dirac Live e seguite le istruzioni, eseguendo più misurazioni con il microfono posizionato in diverse punti attorno alla posizione di ascolto. Il software analizza la risposta in frequenza della stanza e genera un filtro sonoro che potete salvare sul vostro smartphone. Il processo dura circa 20 minuti, ma data la quantità di ottimizzazione offerta, potreste voler considerare un po’ di tempo in più per sperimentare.
Qualità audio
La calibrazione Dirac Live dimostra tutto il suo valore durante i nostri test, aprendo il suono e dandogli una disposizione più vivace. Nel suo stato di pre-correzione, il jazz elettronico incarnato in Ufofka di Muff irrompe in un ampio palcoscenico carico di chiarezza e dettagli sottili, ma l’attivazione del filtro di correzione dà al brano una spinta in più. C’è anche più spazio perché la cacofonia di suoni simultanei (batteria filtrata, trombe, archi) si muova con agilità.
Il software aggiunge insomma un ulteriore vantaggio a ciò che è già una sorgente audio estremamente divertente e informativa. I Just Had To Die dei Knife richiede energia e l’interpretazione del NAD ne mostra in abbondanza poiché incoraggia il costante ritmo percussivo e la melodia guidata dall’organo. Con un brano meno “lavorato” e fortemente acustico come For The Morning di Tyler Ramsay, la messa a fuoco sulla gamma media del NAD C 658 viene brillantemente alla ribalta, fornendo una prestazione sonora encomiabile nel sottolineare il finger-picking acustico e la voce languida di Ramsay.
Mettiamo alla prova anche lo stadio phono del NAD mentre ci lasciamo travolgere dal groove di In The Flesh dei Pink Floyd e quella musicalità fin qui percepita rimane tale e quale. Questo streamer arriva tra l’altro in una fascia di prezzo dominata dall’eccellente Cambridge Audio Azur 851N, che non ha certo paura di sfidare. Pur non essendo ritmicamente reggimentato come il suo rivale, il NAD ha dalla sua una lucidità senza pari. Il suo impressionante livello di espressione vi proietta senza fatica nella musica, mentre le dinamiche hanno una fluidità naturale che non può non colpire.
Costruzione
L’unico aspetto per così dire deludente di questo streamer è la sua estetica. Il C 658 non sembra infatti un componente hi-fi di fascia alta, con la sua finitura opaca e i suoi controlli in plastica disposti asimmetricamente che non sono affatto indicativi del suo prezzo. Nemmeno le due antenne avvitabili per Wi-Fi dual-band e Bluetooth aiutano l’estetica. Tuttavia, il display frontale è utile per dare un’occhiata alle informazioni di riproduzione e per evitare di tirar fuori lo smartphone di tasca. E, soprattutto, non abbiamo mai avuto dubbi sulla qualità costruttiva di NAD.
Verdetto
Il NAD C 658 è uno degli streamer più completi, intuitivi e a prova di futuro che abbiamo mai recensito e, a questo prezzo, è anche uno dei più convincenti (e convenienti) in assoluto.
© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.
Sommario
È difficile scalzare dal trono dei migliori streamer sotto i 2000 euro il Cambridge Azur 851N, ma il NAD C-658 ci prova e per certi versi ci riesce anche.
Pro
Sound trasparente e molto musicale
Soluzioni streaming per tutti i gusti
Il software Dirac Live è efficace
App di accompagnamento ben fatta
Contro
L’estetica non è il suo forte
Scheda tecnica
Connettività: Ethernet, Wi-Fi, Bluetooth aptX HD, AirPlay 2
Ingressi ottici, coassiali, USB, phono, RCA
Uscite: RCA sbilanciate e bilanciate
Prezzo: 1799 euro
Sito del produttore: nadelectronics.com
© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.