Valve è pronta a compiere i primi passi verso il gioco in streaming come dimostra il lancio della versione Beta di Steam Cloud Play. Scopriamo insieme le caratteristiche e il funzionamento di questo nuovo servizio.
Valve ha rilasciato la versione Beta di Steam Cloud Play, il primo vero approccio da parte dell’azienda al mondo del gioco in streaming. Le voci sulla volontà di Valve di realizzare una piattaforma simile giravano in rete già da novembre scorso, ma abbiamo dovuto aspettare oltre sette mesi per avere la prima conferma ufficiale.
Cos’è effettivamente Steam Cloud Play e come funziona?
Al momento Steam Cloud Play sembra essere una piattaforma di supporto ad altri servizi di gioco in streaming. Ad oggi, infatti, la fase di Beta (riservata momentaneamente ai soli sviluppatori) permette di accedere ad una lista ristretta di giochi tramite GeForce Now, il servizio di gioco in streaming di Nvidia. Potremmo dunque trovarci di fronte ad una specie di piattaforma-contenitore che ha l’obiettivo di unire i diversi servizi di streaming già disponibili. L’unico comunicato ufficiale rilasciato da Valve, infatti, fa presagire che GeForce Now sia solo l’inizio dal momento che “potranno essere aggiunte ulteriori piattaforme di cloud gaming in futuro“. Tutto ciò non esclude però un coinvolgimento più diretto da parte di Valve, che sta lavorando per “ampliare la capacità dei server per i giocatori“. Server che verranno poi utilizzati dagli utenti per accedere ai giochi da remoto.
Al momento, per accedere ai pochi titoli disponibili, gli sviluppatori devono collegare il proprio account Steam all’account Nvidia, oltre che scaricare l’applicazione di GeForce Now. Dopodiché dovranno consentire al proprio gioco di essere eseguito tramite Steam Cloud Play, andando a selezionare questa opzione dalle impostazioni di Steamworks.
Steam Cloud Play potrebbe essere la soluzione all’eccessiva frammentazione che affligge il mondo dei videogiochi?
Per quanto la situazione sembri poco chiara al momento, l’obiettivo di Valve potrebbe essere quello di creare finalmente una sorta di “Netflix dei videogiochi“. Una piattaforma da cui si potrà facilmente accedere a qualsiasi titolo, a prescindere dallo store di provenienza dello stesso. Tutto questo grazie ad una enorme rete di collaborazioni fra publisher e sviluppatori, che vedrebbero comunque ripagato il proprio lavoro. Così come avviene per i servizi di streaming di Film e Serie TV, infatti, anche il mondo dei videogiochi per PC è afflitto da una notevole frammentazione. Proprio per questo motivo Nvidia GeForce Now ha perso nel tempo molti titoli del proprio catalogo, salvo poi recuperarne qualcuno targato Ubisoft, ma solo se acquistati tramite l’Epic Games Store.
Solo il tempo ci saprà dire se Valve potrà davvero risolvere la situazione, noi, di sicuro, vi terremo aggiornati.
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