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Spendor Classic 200: il mix vincente di tradizione e innovazione

Spendor Classic 200

Gli Spendor Classic 200 sono diffusori da pavimento di fascia alta che combinano scelte ingegneristiche tradizionali con un approccio comunque innovativo. E il risultato non passa certo inosservato.

Pochi prodotti che transitano nella nostra sala test sono così sfacciatamente retro come i diffusori da pavimento Spendor Classic 200. Si tratta dei nuovi top di gamma della serie Classic del produttore britannico, una gamma di diffusori tradizionali che celebrano il patrimonio dell’azienda e si basano sulle idee ingegneristiche sviluppate dalla BBC negli anni ’60.

Il che non pare proprio un ottimo inizio per diffusori che costano oltre 19.000 euro e che devono confrontarsi con i prodotti hi-end di nomi importanti come B&W e Focal, aziende specializzate nello spingersi sempre oltre i confini della tecnologia. Questa nuova proposta di Spendor equivale quasi al presentarsi con un bastone a uno scontro a fuoco, ma come spesso succede nel mondo dell’hi-fi le cose non sono mai così semplici e riduttive come possono sembrare a prima vista.

Spendor classic 200

Costruzione

Se considerate come i Classic 200 sono progettati, quei principi ingegneristici ispirati alla BBC a cui accennavamo prima diventano evidenti. L’esempio più ovvio è la struttura del cabinet a pareti sottili. La maggior parte dei design dei diffusori attuali punta a un cabinet il più rigido possibile e si basa sull’idea che se il cabinet è estremamente solido non vibra e non distorce il suono in uscita.


Tuttavia questo concept non funziona sempre a dovere. Rendere molto rigido il cabinet spinge semplicemente verso l’alto le frequenze alle quali inizia a vibrare, aumentando la possibilità che questa risonanza cada proprio in quella gamma media alla quale il nostro udito è più sensibile. Il metodo della BBC consiste invece nell’utilizzare una struttura a pareti sottili fortemente smorzata che accetta una certa risonanza del cabinet cercando però di spostare le vibrazioni più verso la gamma bassa, a cui le nostre orecchie sono meno sensibili.

Se date un colpo leggero al cabinet dei Classic 200, sentirete un rumore “basso” e leggermente vuoto che suona totalmente diverso dal colpo più acuto che si sente dai diffusori più moderni in questa fascia di prezzo. Sebbene in questo caso principi generali di ingegneria siano rimasti invariati, Spendor ha lavorato duramente per migliorare il più possibile il modello della BBC. I materiali di smorzamento sono stati ad esempio ottimizzati nel corso degli anni e lo stesso vale per il loro posizionamento e per i driver.

Spendor Classic 200

Gli Spendor Classic 200 si contraddistinguono per un design a tre vie, con un tweeter da 22 millimetri in poliammide con ampia sospensione, un cono Spendor EP77 in polimero da 180 millimetri per i medio-bassi e due coni per i bassi Spendor in bextrene da 300 millimetri con cupole stabilizzatrici in Kevlar composito. Si tratta di unità aggiornate in cui l’attenzione generale è rivolta al comportamento del cono e del telaio che ci aspettiamo da un prodotto di fascia alta. I punti di crossover sono impostati a 550Hz e 3.8kHz.

Sul versante estetico ogni bordo si allinea perfettamente e la verniciatura di alta qualità è stata applicata con cura. Non c’è un’ampia scelta di finiture standard visto che troviamo solo noce e ciliegio (quella del modello qui recensito), anche se sono disponibili opzioni speciali su richiesta e a un costo aggiuntivo. Le grandi griglie frontali sono magnetiche e facili da rimuovere, a differenza di quelle molto più scomode (quasi da rompersi le unghie) usate nelle precedenti generazioni della gamma Classic. Nella parte posteriore non troviamo praticamente nulla a parte un trio di robusti terminali dorati.

Compatibilità

Questi diffusori hanno una natura sorprendentemente accomodante. Sebbene siano grandi e capaci di offrire bassi profondi, i Classic 200 non richiedono spazi enormi per funzionare bene. Anzi, sono perfettamente a loro agio anche nella nostra saletta di ascolto di dimensioni relativamente modeste (5×6 metri) grazie al design del cabinet sigillato, alla dispersione bilanciata e alle basse frequenze ben gestite.

Spendor Classic 200

Anche trovare i giusti “compagni” di ascolto non è difficile. Con una sensibilità di 89 dB/W/m e un’impedenza di 8 ohm non avrete bisogno di un amplificatore di chissà quale potenza per ottenere alti livelli di volume. Anche i 50 W per canale del Rega Brio riescono ad assicurare un volume più che decente.

Questo è il tipico caso in cui la qualità dell’amplificatore è più importante della sua uscita in termini di Watt, ma nonostante ciò, per sfruttare al meglio diffusori così costosi, abbiamo optato per il nostro setup di riferimento formato dall’accoppiata pre/finale Gamut D3i/D200i (220W per canale), dallo streamer Naim NDS/555 PS e dal kit per amanti del vinile composto dal giradischi Clearaudio Innovation Wood e dal pre phono Cyrus Phono Signature/PSX-R2.

Qualità audio

Una volta installato il tutto e fatti partire i brani test, questi Spendor mettono in mostra un equilibrio molto accomodante. Basta solo non aspettarsi neutralità o trasparenza assoluta, visto che i Classic 200 non eccellono su nessuno dei due versanti. Hanno però un mix di pregi difficile da trovare da altre parti.

Spendor Classic 200

Iniziamo con la Sinfonia del Nuovo Mondo di Dvorak e siamo subito colpiti positivamente dalle dimensioni della presentazione. È davvero ampia ed estesa, con i diffusori che seguono la dinamica della musica con delicata determinazione. Il design interno dei diffusori suggerisce parecchia autorità e portata in gamma bassa ed è esattamente così che suonano gli Spendor Classic 200. I bassi sono straordinariamente potenti, ma sono restituiti con una precisione e un’agilità che non ci aspettavamo.

Questi Spendor hanno un bilanciamento delle frequenze piacevolmente uniforme, coeso e senza parti dello spettro che sovrastano le altre o cercano più attenzioni del dovuto. Non c’è carenza di raffinatezza qui e i diffusori riproducono una resa morbida e leggermente ricca che fa ben sperare per le lunghe sessioni di ascolto.

Sebbene non siano diffusori particolarmente analitici, questa caratteristica li rende anche meno esigenti in merito alla qualità della registrazione. L’immagine stereo inoltre è solida e stratificata grazie agli strumenti perfettamente posizionati e con Angel dei Massive Attack siamo rimasti impressionati dai bassi livelli di distorsione e dalla mancanza di asprezza, in particolare sulle alte frequenze.

Spendor Classic 200

Il loro senso di compostezza è eccellente, senza alcun segno di stress mentre il brano procede verso il climax finale. Questi diffusori da pavimento hanno inoltre la capacità di svelare le varie trame strumentali e una coesione assolutamente efficace. Le voci ci arrivano alle orecchie con un insolito mix di calore e di corposità, senza sacrificare chiarezza o delicatezza. È il modo non forzato ma accattivante, naturale e spontaneo con cui gli Spendor gestiscono la gamma media a distinguerli dalla maggior parte della concorrenza.

Se dobbiamo guardarli secondo gli standard più alti del mercato, gli Spendor Classic 200 offrono una spinta ritmica sicura piuttosto che entusiasta e un attacco non dei più incisivi, caratterizzandosi inoltre per un approccio più rilassato alla musica rispetto alla maggior parte dei diffusori rivali che si adatta meglio ad alcuni generi musicali piuttosto che ad altri.

Verdetto

Gli Spendor Classic 200 non sono per tutti. Pur lasciando da parte prezzo e dimensioni, alcuni non apprezzeranno del tutto la loro natura morbida e relativamente “gentile”. Se però diete in sintonia con il loro approccio poco impegnativo, li troverete diffusori estremamente capaci grazie alla valida combinazione di dinamica, articolazione in gamma bassa e raffinatezza.

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
4

Riassunto

Gli Spendor Classic 200 sono diffusori da pavimento di fascia alta che combinano scelte ingegneristiche tradizionali con un approccio comunque innovativo. E il risultato non passa certo inosservato.

Pro
Presentazione morbida e spontanea
Raffinatezza e dettaglio
Gamma media eccellente
Bassi potenti ma agili e articolati

Contro
Alcuni potrebbero trovarli troppo “gentili”
Non aspettatevi una trasparenza da record

Scheda tecnica
Sistema: 3 vie da pavimento a sospensione pneumatica
Risposta in frequenza: 20 Hz – 25 kHz
Potenza max: 250 W
Impedenza: 8 ohm (min. 6,2)
Sensibilità: 89 db
Crossover 550 Hz e 3,8 kHz
Connessioni: morsetti triwired
Tweeter: 22 millimetri in poliammide con ampia sospensione
Medio-bassi: cono Spendor EP77 in polimero 180 millimetri
Woofer: coni Spendor in bextrene 300 millimetri con cupole stabilizzatrici in Kevlar composito
Dimensioni (AxLxP): 1072 x 370 x 514 millimetri
Peso: 55 kg
Finiture: Ciliegio, noce scuro, altre finiture su richiesta
Prezzo: 19650 euro
Sito del produttore: spendoraudio.com
Distributore italiano: www.dmlaudio.it/it/

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