Sul sito americano del produttore sono comparsi per qualche ora i prezzi della nuova serie Sony A8F . Sotto ai nuovi modelli, disponibili con schermi da 55 e 65 pollici, erano riportate le quotazioni: 2.999 il primo e 3.999 dollari il secondo. Cifre che nel giro di poco sono scomparse.
Sarà stato un errore di chi è addetto all’aggiornamento del sito Internet di Sony USA o di chi, magari, ha comunicato il listino sbagliato. Fatto sta che nel giro di poche ore la notizia dell’annuncio dei prezzi dei nuovi Sony A8F, i nuovi OLED 2018 top di gamma, ha fatto il giro del Web. D’altro canto non poteva essere diversamente, visto che se fossero stati confermati, i prezzi di lancio dei TV mostrati in anteprima al CES di Las Vegas (in Europa si chiamano AF,8) sarebbero stati più bassi di circa il 30% rispetto a quelli della generazione precedente, gli A1 per intenderci, lanciati un anno fa.
Immaginiamo i salti di gioia degli appassionati americani che avevano rimandato a quest’anno l’acquisto di un TV OLED 4K, alla notizia. Non sarà sembrato loro vero poter accedere ad una linea nuova di TV top di gamma a prezzi così interessanti: 2.999 dollari per il modello da 55 pollici e 3.999 dollari per il più generoso sistema con pannello da 65 pollici. Per loro la gioia è durata un attimo. Giusto il tempo perché qualcuno avvisasse Sony che ha poi predisposto in tutta fretta le modifiche necessarie al sito che da oggi, con molta probabilità, sarà gestito da altre “mani”.
E se i prezzi fossero quelli giusti ma comunicati nel momento e nei modi sbagliati? Perché no, magari i vertici di Sony stanno veramente pensando ad una politica dei prezzi più aggressiva, politica che viene attuata prima che in ogni altro luogo in Occidente proprio negli Stati Uniti.
Il mercato dei TV è sempre stato molto competitivo e anche quello degli OLED, nonostante sia lontano dall’aver raggiunto la maturità, sembra destinato ad infiammare ulteriormente la bagarre. La produzione è cresciuta ulteriormente per far fronte alla richiesta di tutti i maggiori produttori di TV, tutti ad esclusione di Samsung che sta giocando la partita in solitaria con una tecnologia alternativa a quella di LG (l’unico produttore di pannelli OLED al mondo) e soci.
È quindi logico attendersi una rivisitazione dei listini. Anche nel caso di Sony perché oltre alla diminuzione dei costi della manufatto principale, la progettazione e la costruzione dei nuovi televisori non sono partite da zero, ma da un livello tecnologico assai elevato. Partendo proprio dagli A1, il produttore nipponico ha potuto innestare su una base solida alcuni miglioramenti di non poco conto. Per esempio la parte estetica dei Sony A8F è stata modificata eliminando il supporto che inclinava il pannello a favore di una struttura più tradizionale, chiesta a gran voce da molti appassionati. Con l’impiego di una nuova struttura di sostegno Sony è riuscita ad integrare un secondo subwoofer che potenzierà l’audio alle frequenze più basse.
Di certo non si è trattato di una notizia falsa, noi stessi abbiamo visto sul sito Internet di Sony USA i prezzi in questione prima che fossero “sbianchettati”. Non ci resta che attendere la dichiarazione ufficiale, se mai ci sarà, o direttamente i prezzi, quelli veri però.
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