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Salvate il soldato Ryan – 20° anniversario [UHD]

Nel 20° anniversario di Salvate il soldato Ryan la prima edizione UHD con Digital Intermediate 4K e la ‘nociva’ traccia Dolby Digital in italiano. In vendita da venerdì 25 maggio su distribuzione Universal Pictures

Salvate il soldato Ryan è un dramma bellico ambientato nel teatro di operazioni post D-Day. Quando il capo di stato maggiore dell’esercito generale George Marshall apprende che tre dei quattro fratelli Ryan sono caduti in battaglia viene deciso che l’ultimo della famiglia, James Francis Ryan (Matt Damon), presumibilmente ancora vivo e paracadutato dietro le linee nemiche poche ore prima dello sbarco in Normandia, debba tornare a casa a ogni costo.

Incaricato del pericoloso recupero è il capitano John Miller (Tom Hanks), comandante di quel che resta della Compagnia C del secondo Battaglione Ranger, sopravvissuti al mattatoio di Omaha Beach solo pochi giorni prima. Lo sparuto gruppo di soldati s’incammina per l’entroterra con notizie discordanti sulla posizione del nemico e dell’obbiettivo, mentre gli scontri si fanno più cruenti e mietono vittime.

Sempre più smarriti e stanchi i superstiti sono certi dell’impossibilità di ritrovare Ryan una volta appreso che la sua compagnia si è lanciata a parecchi chilometri di distanza dal punto prefissato.


Vissuto come un unico flashback in cui un anziano veterano torna in Normandia rivivendo i drammatici eventi narrati a partire dal massacro del D-Day Saving Private Ryan arrivò nelle sale nel 1998, a cinque anni di distanza da Schindler’s List. L’opera venne presentata in anteprima italiana alla Mostra del Cinema di Venezia (nel corso di una delle numerose proiezioni l’addetto in cabina invertì l’ultimo rullo col penultimo!) all’interno di una conferenza stampa dalle convulse battute iniziali per via della calca per gli autografi a cui partecipò grossa parte del cast tra cui Tom Hanks, Tom Sizemore e lo stesso Spielberg.

Questo realistico war movie che vanta una delle rappresentazioni più ferocemente viscerali del giorno dello sbarco in Normandia, oltre venti minuti iniziali di guerra in faccia dove furono impiegate comparse realmente prive di arti, cinema memorabile tra regia (Oscar a Spielberg), montaggio immagini (Oscar a Michael Kahn), musiche (John Williams) e sonoro (Oscar a Gary Rydstrom).

L’effetto su grande schermo non mancò di lasciare un segno indelebile, soffocanti e adrenaliniche atmosfere ancor più concrete grazie al training di dieci giorni a cui venne sottoposto il cast principale, eccetto Matt Damon. La scelta di Spielberg fu intenzionale al fine di caricare risentimento nei confronti dell’attore e quindi per il personaggio Ryan.

Tra gli attori all’epoca meno noti ricordiamo il quasi esordiente Vin Diesel nel ruolo del soldato Caparzo ma anche il macchiettistico Paul Giamatti nei panni di un parà in difficoltà per una caviglia slogata. Anche a 20 anni di distanza continua a essere poco ‘digeribile’ ma non meno veritiero il caporale Upham (Jeremy Davies), su cui vennero cucite scelte da pseudo pacifista con disastrose conseguenze a danno dei commilitoni.

Sorvolando inesattezze storiche e strafalcioni tattici su cui i detrattori non mancarono di puntare il dito l’opera di Spielberg ancora oggi lascia principalmente esterrefatti per la straordinaria capacità di bucare lo schermo attraverso una narrazione incalzante, angosciante rievocando una delle pagine più terribili vissute dall’umanità, trasudante paura, sangue, sudore e lacrime.

VIDEO

Salvate il soldato Ryan è un film dalla cinematografia alquanto complessa, messa in opera dal polacco Janus Kamiński per cui ricevette l’Oscar, uno dei collaboratori più assidui al fianco di Spielberg.

Girato interamente analogico su pellicola 35 mm 200 ASA ed emulsione relativamente veloce venne volontariamente scelto di restituire il tono dell’epoca con grana e desaturazione: Kamiński fece rimuovere il rivestimento protettivo delle lenti dalle cineprese ottenendo come risultato quello di un quadro luminoso più morbido, in seguito in fase di sviluppo si operò poi il cosiddetto ‘Bleaching’ rendendo i colori insaturi e caricando il contrasto.

Pesante e altalenante lo stile documentaristico

L’effetto su grande schermo non mancò di sorprendere lasciando al tempo stesso sul tappeto alcune personali perplessità, innescate dalle dichiarazioni dello stesso regista che accompagnando il film per l’anteprima italiana aveva ricordato il desiderio di riportare la memoria ai cinegiornali dell’epoca evitando immagini tipiche di un war movie hollywoodiano.

Durante la visione non fu sempre immediato il riscontro a tali affermazioni: colori insaturi è vero ma ricordo anche il verde ‘carico’ di prati e boschi e assistendo in un secondo momento ai cinegiornali di quel periodo l’aspetto del film appariva ancora più distante.

Checché ne dica Kamiński sugli obiettivi con proprietà simili a quelli in uso negli anni ’40, girando con otturatore a 90° mentre in genere si opera a 45°, il suo lavoro di ripresa e il ‘lens flare’ (riflesso della lente) che pervade numerose sequenze Salvate il soldato Ryan continuo a percepirlo con una fotografia pesante e non sempre esaltante.

Tecnica e artistica arrivarono a influenzare altrettanto pesantemente il modo di concepire e girare war movie degli anni successivi: un titolo su tanti il (meraviglioso) Three Kings di David O. Russel del 1999 dove è sufficiente osservare la shockante sequenza di apertura che fu realizzata con la medesima tecnica e l’ausilio di una costosissima pellicola.

Considerazioni sulle tecniche di riprese a parte questa prima edizione UHD per il 20° anniversario di Salvate il soldato Ryan parte da premesse di prim’ordine dal momento che il D.I. è 4K, segno della volontà di voler partire col piede giusto come denota anche la scelta del formato immagine full frame 1.78:1. Rispetto alle passate presentazioni formato 1.85:1 non ci sono perdite ai lati anzi per la prima volta si potrebbero cogliere particolari altrimenti nascosti nella parte alta e bassa dell’immagine.

Rispetto alla versione FHD il salto di qualità è davvero notevole, con livello di dettaglio spesso sorprendente. Neri notevoli, grana costante in secondo piano, in certe inquadrature si potrebbero contare i pori della pelle. A favorire ulteriormente la cinematografia di Kamiński la presenza dell’HDR-10 a metadati statici con ulteriore ampiezza della palette cromatica. Un netto gradino sopra il Dolby Vision a metadati dinamici con ulteriore rifinitura, in particolare nei passaggi meno luminosi.

AUDIO

Che dire di una presentazione di tale levatura per le immagini bistrattata dalla solita traccia Dolby Digital 5.1 canali in italiano che non riuscirebbe a reggere il confronto col passato?

Già, perché in ambito Home Video Saving Private Ryan fu uno degli ultimi film stampati su LaserDisc con colonna sonora AC-3 RF e masterizzazione THX (a fianco l’edizione giapponese), capace a distanza di anni di far impallidire gli encoding audio inseriti su DVD e quindi di riflesso quello presente su questo disco UHD. Dialoghi arretrati e a tratti sormontati dagli effetti, elementi compressi, dinamica altalenante, particolari rear poco presenti e confusi.

Se il precedente DTS-HD Master Audio 5.1 inglese pareva definitivo l’ATMOS in questo disco è una vera e propria bomba acustica che proietta al centro della battaglia togliendo letteralmente il fiato. Non si tratta unicamente di volume elevato ma di precisione, diversa sfumatura e impatto su ogni singolo dettaglio sonoro, sparo, esplosione anche solo in lontananza generando un abissale divario. Altra pesante occasione mancata per il nostro mercato.

EXTRA

Nessuno sul disco UHD. Su un terzo BD-25 trova posto l’intero set di supplementi diviso in due sezioni: ‘Salvate il soldato Ryan’ con 9 capitoli dedicati ad approfondimenti specifici della produzione a partire dal campo di addestramento per gli attori, dietro le quinte, scenografie, musica e suoni, ambientazioni e riflessioni di parte di cast e troupe oltre a trailer cinema e trailer per il rilancio del film.

La seconda sezione ‘Riprese di guerra’ è un film di 98′ minuti narrato da Tom Hanks con immagini dai veri campi di battaglia. Tutti gli extra sono in formato video SD eccetto il trailer più recente. Sottotitoli in italiano.

TESTATO CON: Tv Hisense 4K H49M3000, Sony KD55XE9305, UHD player Samsung UBD-K8500

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

Salvate il soldato Ryan [UHD]
8,5 Recensione
Pro
Straordinario e realistico film bellico
Digital Intermediate 4K
HDR-10/Dolby Vision (non segnalato)
Inglese Dolby ATMOS reference
Caratura per gli extra su BD-25
Contro
AC-3 italiano non all'altezza dell'opera
Ci sarebbe piaciuto il commento al film
Riepilogo
Prodotto da: Paramount Pictures
Distribuito da: Universal Pictures
Durata: 169'
Anno di produzione: 1998
Genere: Bellico
Regia: Steven Spielberg
Interpreti: Tom Hanks, Matt Damon, Tom Sizemore, Edward Burns, Vin Diesel, Paul Giamatti, Jeremy Davies, Giovanni Ribisi
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Supporto: BD 100 + BD 50 + BD 25
Aspect Ratio: 1.78:1 Full Frame
Codifica Video: 2160p HEVC
Audio: inglese Dolby ATMOS; inglese descrittivo non vedenti, italiano, francese, giapponese, spagnolo, tedesco Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: italiano, inglese, inglese non udenti, francese, giapponese, portoghese, spagnolo, tedesco
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

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