Razer, azienda famosa per la produzione di periferiche di gioco, entra nel mercato degli smartphone con il Razer Phone, device pensato per i videogiocatori ma che per le caratteristiche tecniche di alto livello potrebbe piacere anche ad utenti attenti alle prestazioni. Ecco la nostra prova
Ci si potrebbe chiedere perché un’azienda famosa per la produzione di periferiche e laptop gaming si sia decisa a produrre uno smartphone. In un mercato ormai saturo e fagocitato dai soliti noti, e con marchi storici come Nokia o BlackBerry che faticano ad avere un minimo spazio, non sembra una mossa ovvia.
Nonostante questo, Razer afferma che il proprio Razer Phone è il primo dispositivo “dai giocatori, per i giocatori”, e rispetto a quanto abbiamo potuto constatare questo non è solo un puro vanto a livello marketing: Razer Phone offre alcune tecnologie all’avanguardia, mai viste prima, che si spera possano stabilire un nuovo standard e aprire al mercato un nuovo settore, ovvero quello degli smartphone per giocatori.
Purtroppo però l’inesperienza della società nel mondo degli smartphone si rivela evidente. Caratteristiche chiave ai giorni nostri, come la fotocamera, non sono all’altezza di un device che comunque ha un prezzo abbastanza alto (750 euro), di certo tra i top del mercato. Il risultato finale è uno smartphone che sarà fantastico per alcune persone e semplicemente buono per altri.
Design
Il design del Razer Phone potrebbe essere, a ragion veduta, considerato un po’ retrò: ha angoli squadrati e un peso davvero elevato di ben 197 grammi. Quasi nessun smartphone dei nostri giorni ha questo tipo di design, ma se questo stato pensato per distinguersi dalla massa, il lavoro è ben riuscito.
I pulsanti di accensione e quelli per regolare il volume presenti su entrambi i lati del telefono si trovano esattamente al centro dei rispettivi pannelli e direttamente l’uno di fronte all’altro. Sono in questo modo facilmente accessibili quando si usa il device in orizzontale un po’ meno in verticale. Secondo Razer, il Razer Phone sarà principalmente utilizzato in orizzontale (per giocare o vedere video), e per questo motivo la disposizione dei tasti è stata studiata in questa posizione. Di certo, quando abbiamo cercato di alzare il volume durante l’ascolto di musica, non è stato semplice trovare i tasti utilizzando lo smartphone con una sola mano. Al contrario risulta molto comodo il lettore di impronte digitali incorporato nel pulsante di accensione, che rende il dispositivo abbastanza facile da sbloccare.
La scocca è totalmente in alluminio ed ospita una porta di ricarica USB-C e, come su molti smartphone moderni, manca un jack per cuffie da 3,5 mm. Razer Phone viene fornito con un adattatore da USB-C a cuffie con un DAC alimentato che compensa in qualche modo la mancanza di un connettore da 3,5 mm, che però, viste le dimensioni di certo non lillipuziane dello smartphone, gli ingeneri di Razor avrebbero potuto trovare il modo di inserirlo. Durante il test, per fortuna, lo smartphone non è mai caduto e quindi non possiamo dire se è solido, ma la sensazione è che lo sia e anche molto. Purtroppo non ha la certificazione IP per quanto riguarda l’impermeabilità. L’unica lamentela a livello di design, come detto, sono le dimensioni. Il display da 5,7 pollici ha molta cornice intorno che rendono lo smartphone un po’ troppo grande per poterlo usare comodamente con una mano. Lo schermo ha anche un rapporto 16:9, caratteristica che rende le attività quotidiane, come la scrittura, particolarmente difficili utilizzando una sola mano. Questo è un dispositivo pensato per essere usato con due mani, il che ha senso per un device focalizzato sui giochi.
Display
Lo schermo del Razer è, senza dubbio, la sua caratteristica più interessante. A prima vista, sembra piuttosto standard: la risoluzione del pannello IPS da 5,72 pollici è di 1.440 x 2.560 è la visione risulta nitida e chiara, ma di certo non migliore di altri smartphone di alta gamma. Ma Razor Phone offre due tecnologie che ancora non si trovano su smartphone concorrenti che sono l’integrazione di una frequenza di aggiornamento variabile e una nuova tecnologia chiamata Ultramotion. Per essere più chiari bisogna sapere che la maggior parte degli smartphone ha una frequenza di aggiornamento del display bloccata, con un limite a 60 Hz. Una frequenza di aggiornamento variabile significa che lo schermo può cambiare il numero di volte in cui restituisce un’immagine al secondo, rispetto a cosa sta visualizzando.
Nel caso del Razer, questo significa che lo smartphone può ottimizzare la frequenza in range compreso tra 20-120 Hz in qualsiasi momento. I 120 Hz sono un picco davvero impressionante che, al di fuori dell’iPad Pro, deve ancora apparire nei dispositivi mobili. La maggiore frequenza di aggiornamento indica anche che lo schermo è sensibilmente più reattivo e più fluido da usare. Visualizzando più fotogrammi al secondo, ci sono meno intervalli tra ogni nuova animazione e immagine. Ultramotion è una tecnologia che è molto simile alla G-Sync di Nvidia e alla FreeSync di AMD, molto care ai videogiocatori. Per chi non sapesse cosa siano queste tecnologie, in pratica si occupano di sincronizzare la frequenza di aggiornamento dinamico dello schermo con la GPU per impedire a quest’ultima di anticipare il rendering delle immagini, causando così anomalie nello schermo durante la riproduzione dei giochi.
Hardware
Razer Phone è fornito con un potente SoC Qualcomm Snapdragon 835 affiancato da 8 GB di RAM DDR4. Nel test lo smartphone si è rivelato molto reattivo e veloce anche con i giochi 3D più pesanti. Punto a favore sono le prestazioni audio. Grazie alla collaborazione con Dolby, Razer ha creato degli speaker davvero molto potenti, compatibili con la tecnologia Dolby Atmos (disattivabile dall’utente) che si apprezzano maggiormente quando si gioca con le cuffie collegate. Se non si usano le cuffie, il suono riprodotto al massimo del volume è davvero fastidioso per chi ci sta intorno.
Altra nota a favore del Razer Phone è il sistema di dissipazione del calore basato su heat pipe collegate a due strati di protezione termica disponibili all’interno dello smartphone. Anche dopo una lunga sessione di gioco si può stare certi di non avere tra le mani uno smartphone rovente.
Batteria
Razer ha fornito il suo Phone con un’enorme batteria da 4000 mAh. Misurare l’autonomia esatta è difficile, poiché la quantità di energia consumata dallo smartphone dipende in gran parte dalla configurazione dello schermo. Se si aumenta la frequenza di aggiornamento al massimo e si passano ore a giocare è probabile che lo smartphone si spenga piuttosto velocemente. Con un utilizzo “normale” tra chiamate, chat, navigazione web e qualche video su YouTube lo smartphone raggiunge senza fatica il giorno e mezzo di autonomia.
Software
Razer Phone funziona con Android Nougat , ma durante il test ci stato proposto di aggiornarlo ad Android Oreo, cosa che non abbiamo fatto per testare il dispositivo come viene proposto appena fuori dalla scatole. Razor Phone è proposto con il launcher Nova Prime, che senza dubbio è uno dei migliori disponibili e rende il Razer abbastanza stabile e generalmente ottimo per le attività quotidiane.
Nelle impostazioni è possibile cambiare la risoluzione predefinita del telefono a 720p o 1080p, e scegliere una frequenza di aggiornamento tra 30Hz, 60Hz (predefinita) o 90Hz a seconda dell’app o gioco che si vuole utilizzare. Molto utile è l’applicazione Game Booster da dove si possono creare profili di performance personalizzati in base alle app. Si può quindi aumentare il numero massimo di FPS nei giochi o abbassarlo per risparmire batteria, per le app dove non è importante. Il Razor Phone testato offriva preinstallata anche l’app Netflix, e questo device si può fregiare di supportare sia immagini in HDR10 sia l’audio 5.1 surround.
Fotocamera
Sfortunatamente, il Razer Phone è un enorme delusione per quanto riguarda la fotocamera. Sulla carta, la presenza di una doppia lente combinata con obiettivi grandangolari e teleobiettivi con due sensori Samsung da 12 megapixel sembra molto buona. L’hardware dovrebbe essere in grado di fornire immagini soddisfacenti e l’apertura f/1,75 del sensore primario è sufficientemente ampia da fornire buone foto anche in condizioni di scarsa illuminazione. Purtroppo, non è così.
La fotocamera del Razer Phone funziona bene in condizioni di illuminazione decente. Le immagini non appaiono eccessivamente elaborate e, sebbene i livelli di contrasto non siano un granché, le foto si rivelano abbastanza nitide dopo un tocco o due per mettere a fuoco.
Le cose peggiorano in condizioni di luce scarsa o mista. La fotocamera, che già di per sé non è una scheggia, diventa lenta, con un ritardo visibile a occhi nudo tra il momento in cui si preme il pulsante di scatto sullo schermo e lo scatto effettivo. Di conseguenza, le immagini risultano praticamente tutte sfocate, ovviamente se le foto vengono catturate tenendo in mano lo smartphone. Stesso dicasi per la fotocamera frontale che è altrettanto lenta, il che rende i selfie un’esperienza un po’ frustante. La speranza è che Razer migliori le cose con un futuro aggiornamento del software, visto che l’hardware è molto buono.
Audio
Come detto, il Razer Phone dispone di un DAC alimentato certificato THX, a cui è possibile collegare cuffie con jack da 3.5 mm. Lo smartphone consente di riprodurre file audio high-res, come i FLAC e durante il test, anche con una cuffia di livello medio collegata al DAC si è potuta apprezzare la qualità della musica in questo formato. Solo a volume molto alto si può percepire qualche leggera distorsione. A livello di codec che si possono riprodurre via bluetooth, il Razer è compatibile solo con il A2DP. Vale però la pena ricordare che Android Oreo (disponibile per il Razer Phone) introduce il supporto software per la maggior parte dei codec (aptX HD incluso), ma è comunque compito dei produttori di smartphone abilitare l’hardware e pagare le licenze corrette. Non avendo testato lo smartphone con il nuovo sistema operativo non possiamo assicurare il supporto a tali codec.
Verdetto
Offrendo prestazioni molto veloci, uno display all’avanguardia e i migliori altoparlanti che si possono trovare su uno smartphone, il Razer Phone può essere una scelta giusta anche per i non giocatori. La sua unica vera mancanza è la fotocamera, lenta e non all’altezza del resto dei componenti. Considerando il numero di persone che usano il loro smartphone come fotocamera principale, questa mancanza potrebbe scoraggiare molti acquirenti, visto anche il prezzo che lo pone tra i top del mercato.
Ottime prestazioni
Sistema di raffreddamento
Speaker di alto livello
Dimensioni e peso ragguardevoli
Dimensioni e Peso: 158.5x77.7x7.99mm, 197g
Camera posteriore: Dual camera 12MP+12MP, Dual LED flash, UHD Video in 4K
Camera anteriore: 8MP
Connettività: GPS (AGPS+Glonass+Beidou+Galileo), Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac (2.4GHz + 5 GHz), Hot Spot Wi-Fi, WiFi Direct, Bluetooth 4.2, USB 3.1 Type C, NFC
Memoria:64 GB espandibile fino a 2TB con microSD
RAM:8 GB LPDDR4
Processore: Qualcomm Snapdragon 835 Octa-core (4×2.45GHz + 4×1.9GHz)
Batteria: 4000 mAh
Sistema Operativo: Android 7.1.1 N (disponibile aggiornamento a Android 8.o)
Contenuto della confezione: Razer Phone, Adattatore Quick Charger, Cavo USB Type-C, Adattatore USB Type-C a 3.5mm
Ear Jack, strumento rimozione SIM, Guida Rapida
Prezzo: 749,99 euro
Sito produttore: https://www2.razer.com/it-it/mobile/razer-phone
© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.