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Philips 55PUS7304/12 ‘The One’ – In prova

Pannello mediamente economico con la prerogativa di copertura totale dell’HDR. In prova il nuovo Philips 55PUS7304/12 della linea ‘The One’

Nella fascia media dei pannelli UHD ancora economici c’è anche il nuovo Philips 55PUS7304/12. Nella fattispecie trattasi di IPS (In Plane Switching) 55” pollici Direct LED che l’azienda olandese ha da poco commercializzato anche in Italia. Parte della linea cosiddetta ‘The One’, l’offerta è legata a numerosi tagli: 43”, 50”, 55”, 58”, 65” mentre il 70” è venduto all’estero.

DESIGN E MONTAGGIO

La linea di ‘The One’ è legata a una cornice piuttosto ingombrante, riportando la memoria a scelte stilistiche non propriamente contemporanee. Sarà anche per distinguersi dalla massa ma questa è una contro tendenza non così amabile, anche per questo ‘The One’ Philips tende a farsi maggiormente notare.

Ottima la scelta di collocare un unico stativo centrale con ampia barra anteriore molto robusta, possibile la rotazione schermo destra/sinistra con movimento su perno centrale. Il materiale in plastica color argento chiaro lascia la sensazione di resistenza ai graffi, il coperchio posteriore che va a chiudere la base non fa da accompagno ai cavi. Con base installata le dimensioni sono le seguenti: 123,36 cm x 74,68 x 24 cm (LxAxP) e peso complessivo di 19 Kg che senza stand diventano 16,4 Kg. Possibile montaggio VESA a muro tramite apposito supporto (200 x 300 mm).


Philips 55PUS7304

A 55” il peso comincia a farsi sentire ma l’installazione potrebbe venire completata anche da soli, sempre che si abbia una minima dimestichezza nella manovra di ribaltamento schermo per ancorare lo stativo con le 4 viti a corredo. Subito al di sotto della spia di stand-by il pulsante jogger di governo e navigazione base per le varie funzioni così come il controllo delle periferiche collegate, volume e accesso menù. Relativamente pratico, difficile pensarlo come sostituto del telecomando.

TERMINALI E TELECOMANDO

Guardando l’apparato posteriormente sulla sinistra c’è la presa di corrente in posizione verticale, rendendo scomodo l’inserimento del cavo di alimentazione. All’estrema destra tutti gli altri terminali su due banchi, orizzontale e verticale (vedi immagine sotto): 2 x USB 2.0 (entrambe 5V – 500 mA per alimentare HDD esterno), Ethernet RJ45, 4 x HDMI 2.0 full bandwidth (tutte ARC; CEC) con HDCP 2.2, ingresso satellite, video Component tramite jack 3,5 mm (a corredo), output audio 3,5 mm, output audio digitale ottico, ingresso antenna 75 Ohm, slot scheda programmi accesso condizionato CI+ 1.3. L’apparato è compatibile Wi-Fi bibanda 2,4 (802.11a/b/g/n/ac) e 5 Ghz (802.11n), Bluetooth 4.2.

Philips 55PUS7304

Telecomando interamente in plastica, non retroilluminato eccetto il pulsante ‘Ambilight’. Ci rendiamo conto che progettazione e costi lieviterebbero rendendolo per giunta più fragile alle cadute ma nel 2019 a queste cifre ci si aspetta che almeno i pulsanti più importanti siano riconoscibili al buio. Purtroppo in questo caso si fa parecchia fatica a riconoscere il bottone desiderato per via della superficie che tende a riflettere troppo la luce emessa dallo schermo.

Remote sui cui è alloggiato microfono per i comandi vocali e che assieme al televisore ha beneficiato di un aggiornamento da remoto via rete. Una volta autorizzato il caricamento del nuovo firmware è sufficiente lasciarlo in prossimità del televisore sino al momento in cui dal telecomando non smetterà di lampeggiare il led di colore blu.

Philips 55PUS7304

CONFIGURAZIONE E CARATTERISTICHE

Accensione e configurazione sono piuttosto rapidi e dopo aver trasferito le informazioni base di rito come Paese di utilizzo e password della rete domestica si è pronti a memorizzare i canali DGTV. A tal proposito il sintonizzatore è DVB-T/T2/C/S/S2/T2 HD, quindi pronto per il prossimo passaggio di standard di trasmissione previsto per il 2020 con codec HEVC. Il processore in dotazione è l’ARM Cortex-A53 a 4 core, 4 GB di RAM e 16 GB di spazio archiviazione, più che sufficiente per alloggiare le app preferite oltre all’offerta piuttosto ampia di base. Il sistema operativo è l’Android 9.0 Pie.

Philips 55PUS7304

La serie ‘The One’ è attualmente tra le poche a mercato capace di offrire piena compatibilità con l’HDR in circolazione: HDR-10, HDR-10+, Dolby Vision e HLG per il broadcast. 1700 di Picture Performance Index, il pannello è un 10 bit (8 + FRC) e frequenza verticale 60 Hz. Non siamo di fronte a un molosso di tecnologia capace di restituire il meglio possibile specie in presenza di segnali UHD, ma al momento non è così immediato recuperare una macchina compatibile 100% HDR al di sotto dei 1000€, per giunta 55” pollici.

Il rovescio della medaglia è ovviamente la presenza del LED IPS anche se qui con il micro dimming denominato ‘Pro’, per un’ulteriore rifinitura della gestione della luminosità. Se non si ha mai avuto a che fare con un OLED il risultato con questo TV di medio livello è molto interessante, a patto che non si sia alla ricerca del nero infinito, in tal caso tutta la tecnologia presente in questo Philips non sarà in grado di risolvere la questione.

Philips 55PUS7304

FUNZIONI EFFICACI MA SENSIBILI

L’offerta in termini di tecnologia software applicata alle immagini anche per questo ‘The One’ è molto ampia e aiuta notevolmente a districarsi per la selva di segnali video di qualità medio bassa, sempre che si sappia ciò che si sta facendo. In particolare il contrasto dinamico è una brutta bestia che potrebbe  aiutare a meglio caratterizzare l’immagine ma al tempo stesso complica la vita di chi è alla ricerca di elevate performance. In tal caso per il 55PUS7304/12 si hanno 3 posizioni disponibili: basso, medio, alto e solo nella forma intermedia in genere si ottiene un risultato eccellente per segnali HD e UHD, capace di fare una differenza davvero significativa.

La rapidità di intervento in funzione di quanto viene elaborato è notevole ma non occorre certo un occhio fino per accorgersi degli adattamenti dell’illuminazione e relativo contrasto in tempo reale. Anche l’interpolazione dell’immagine e l’offerta della stessa tra preset più o meno fluidi piuttosto che ‘cinema’ risponde correttamente, con quest’ultima in cui sono riconoscibili i tipici scatti theatrical specie nei panning orizzontali. Per mettere l’apparato concretamente in difficoltà al solito occorre inserirlo in un ambiente totalmente oscurato, solo così saltano fuori i limiti tipici sui neri.

Philips 55PUS7304

L’AMBILIGHT 3 SPACCA

Tra i brevetti più interessanti che l’azienda si tramanda da generazioni di TV c’è l’esclusivo Ambilight, nello specifico ‘Ambilight 3’ che vede la presenza dei LED multicolore sui lati destro, sinistro e superiore. L’Ambilight può venire tarato in misura estremamente precisa alle immagini, seguendo i colori base di quanto transita a schermo oppure scegliendo una diversa personalizzazione. Funzionalità che resta ampia e gradevole anche in presenza di aspect ratio da 1.85:1 o superiore, senza che le barre nere confondano il riconoscimento e riproposizione cromatica. La sensazione di ‘amplificazione’ dell’immagine è piacevole per un plus realmente significativo.

Nell’arco di una ventina di giorni abbiamo installato 2 aggiornamenti firmware volti a migliorare le prestazioni tout-court della macchina. L’unica differenza sostanziale tra il prima e il dopo resta legata alle prestazioni d’immagine in presenza di HDR Dolby Vision, dove il primo approccio (come dimostrato nel corso della recensione tecnica di 13 Hours di Universal Pictures) il segnale video passato dall’Oppo 203 veniva anche malamente agganciato, segnalando la presenza dell’HDR-10 a metadati statici.

Aggancio errato Dolby Vision (collegamento OPPO UDP-203)

Philips 55PUS7304

PRESET E TARATURA

Testando altri dischi UHD Dolby Vision lasciando il carico di elaborazione al TV abbiamo riscontrato il livello di illuminazione del pannello al massimo e il contrasto a zero con pesanti ripercussioni sulla resa. Problema scomparso con gli aggiornamenti. I preset per l’immagine sono numerosi: Personale, Vivace, Naturale, Standard, Film, Gioco, Monitor, ISF Giorno, ISF Notte. Standard e Vivace eccedono nel blu con effetto ‘gelido’ davvero eccessivo mentre tra tutte la migliore per un adattamento il più significativo possibile capace di rendere il massimo specie per materiale cinematografico resta il preset ‘Naturale’, qualcosa meno ‘Film’.

Con ‘Naturale’ il livello di partenza del blu resta sempre alto ma è possibile intervenire prima a 2 punti (WP – White Point + BL – Black Level sempre per i 3 fondamentali RGB) e volendo affinare ulteriormente su 20 punti (sempre solo per RGB) con offset da -15 a +15. Ciò ha permesso una taratura efficace e sensibile per lo spazio colore REC.709 in SDR e conseguente miglioramento palpabile in virtù di una colorimetria maggiormente fedele.

Philips 55PUS7304

La compatibilità per la parte video si estende a: MKV, AVI, H264/MPEG-4 AVC, MPEG-1/2/4, WMV9/VC1, HEVC (H.265), H.263, QuickTime, TS, WMV, 3GPP, AVI, ASF e VP9. Per le immagini: JPEG, BMP, GIF, PNG, Foto 360, HEIF, MPO, BMS, JPS, PNS mentre l’audio include AAC, MP3, WAV, WMA (v2 fino a v9.2), WMA-PRO (v9 e v10), eAAC+, MIDI.

La prova è stata condotta misurando la resa dell’apparato con segnali video SD SDR DGTV e satellite, non abbiamo trovato entusiasmante la visione HD/1080i dove un certo rumore di fondo era percepibile. Siamo comunque riusciti a intervenire attraverso filtri di attenuazione che non hanno innescato artefatti. Ci ha sorpresi la profondità del nero per le tipiche barre letterbox, dove si può finire dimentichi della natura del pannello, contribuendo a un maggiore risalto d’insieme dell’immagine a beneficio di un certo senso di tridimensionalità. Non è un risultato da poco se consideriamo che trattasi di TV di medio livello su cui non si possono avanzare chissà quali pretese.

Philips 55PUS7304

Al solito lo zapping com’era uso con i tv CRT resta un ricordo lontano, benché il feedback al cambio di memoria non pesi più di tanto. Ottima la gestione a matrice dei canali e la relativa programmazione ricordando che la registrazione è gestibile tramite HDD esterno. Segnali FHD vengono rielaborati e presentati con eccellente livello di dettaglio ed eventuale intervento manuale a correzione di magagne tipiche come i limiti nelle sfumature cromatiche purché contenuti, i miracoli al solito non sono contemplati.

Preset ‘Naturale’ prima della taratura. Click per ingrandire

Philips 55PUS7304

Tutto questo tra l’altro al netto di una copertura dello spazio colore poco sotto il 90% per il DCI P3 e attorno al 70% per REC.2020, contrasto statico attorno a 1.100:1 mentre i nits non vanno oltre 250 una volta tarato ma ci si potrebbe avvicinare ai 300 cd/m2. Risolta la questione Dolby Vision il comportamento del pannello in ambito HDR/HDR10+ non ha rivelato alcuna difficoltà a farsi carico del segnale HDR anche a metadati dinamici.

Preset ‘Naturale’ dopo la taratura, resta una maggiore imprecisione alle alte luci. Click per ingrandire

Philips 55PUS7304

Si passa da 120 ms a 19 ms  di input lag ma solo selezionando il preset ‘Gioco’: risultato più che accettabile specie per chi cerca un pannello efficace per sessioni gaming anche pesanti di svariate ore senza problemi di ritenzione d’immagine. In tale ambito ci siamo divertiti a testare qualche nuovo titolo che pubblicheremo a breve come per esempio Team Sonic Racing che su Xbox One X abbiamo spinto al massimo rendendoci conto della bontà della gestione di elementi video con elaborazione grafica spinta e velocissima senza risentire di limiti se non quelli del titolo stesso.

…E L’ATMOS

Bene anche la visione di materiale liquido streaming agganciando l’HDR ove disponibile, uno dei punti di maggior forza unitamente al sistema di analisi P5 proprietario Philips senza peraltro dimenticare la compatibilità anche con segnali audio Dolby ATMOS. Se non altro intellegibili attraverso la sezione audio con potenza 20 Watt (2 speaker full range 10 + 10 Watt). Tra le feature ricordiamo l’inclusione di Google Assistant e Alexa ma in quest’ultimo caso occorre uno speaker della gamma Echo.

Diagramma CIE dopo la taratura, non reference ma non ci si può nemmeno lamentare più di tanto. Click per ingrandire

Philips 55PUS7304

Attualmente i prezzi di listino della serie 7304 sono: 43″ – 649€, 50″ – 749€, 55″ – 849€, 65″ – 999€, 70” – 1.699€ (prezzo Amazon.de).

VERDETTO

Nel complesso il Philips 55PUS7304/12 si è rivelata una macchina abbastanza equilibrata, con una notevole gestione app e governo del sistema dove solo in qualche rara occasione ci si può accorgere dell’impegno richiesto per ottemperare alla relativa richiesta, poche frazioni di secondo in più che non pesano nell’economia di una gestione tipica domestica. Un ‘The One’ che offre molto, forse troppo per un pannello per certi aspetti un po’ risicato, l’8 bit + FRC contro per esempio i 10 bit (2600 PPI) della gamma superiore 8503 che per contro è Edge LED e non Direct LED, come nel nostro caso.

Philips 55PUS7304

Livello di integrazione totale in ambito HDR per partire col piede giusto se si desidera il massimo della compatibilità, a patto di accettare il compromesso dei limiti sul nero non infinito. Se non altro qui l’illuminazione è adeguatamente distribuita senza ‘macchie’ o eccessi che disturbino il transito di materiale video a basse luci. Le 4 porte HDMI full bandwidth sono comode, l’Ambilight 3 è un’eccellenza esclusiva che contribuisce a enfatizzare l’immagine e per questo consigliabile perlopiù nel corso di spettacoli degni di questo nome con film, telefilm, documentari o concerti.

Resta la riserva per la compatibilità 100% del Dolby Vision comunque risolto dall’aggiornamento firmware, che in almeno 1 caso ha interessato anche il telecomando. Un tv che al netto dei limiti affiorati nel corso della prova ci sentiamo di consigliare a chi desidera molto senza tralasciare la questione economica, anche perché in questo momento il 55” pollici online viaggia attorno ai 700,00€.

Per ulteriori informazioni: link diretto al sito Philips per il 55PUS7304/12.

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Philips 55PUS7304/12 'The One'
8 Recensione
Pro
Tutto l'HDR del mondo
Direct LED / Local Dimming Pro
L'Ambilight 3 è un'eccellenza
Flessibilità nella taratura
4 x HDMI full bandwidth ARC
No ritenzione immagine
Rotazione laterale dello schermo
Ampiezza di preset e flessibilità
Contro
Il nero non può essere infinito
Qualche incertezza nel Dolby Vision
Pannello 8 bit + FRC
Attenzione al contrasto dinamico
Esteticamente plasticoso e ingombrante
Riepilogo
Pannello: Direct LED
Risoluzione: 3840 x 2160 pixel
Diagonale: 55"
HDR: HDR-10, HDR-10+, Dolby Vision, HLG
Profondità colore: 10 bit (8 + FRC)
Connessioni: HDMI 2.0 full bandwidth (tutte ARC;CEC;MHL), Ottica S/PDIF TOSlink, USB (x2 2.0), Ethernet, Wi-Fi (2,4/5 GHz, IEEE802.11a/b/g/n/ac), Bluetooth 4.2, Cuffia stereo (3,5 mm), Component video (Y/Pb/Pr) tramite adattatore, Common Interface (compatibilità firmware CI+ v1.3), antenna VHF/UHF, Satellite (femmina tipo F 75 O ×2)
Dimensioni e peso con supporto: 123,36 cm x 74,68 x 24 cm (LxAxP); 19 Kg
Prezzo listino: 849 euro
Sistema Operativo: Android 9.0 Pie
CPU: ARM Cortex-A53 a 4 core (4 Gb RAM/16 Gb storage)
Sito del produttore: https://www.philips.it
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