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Outrage Coda [BD]

Outrage Coda chiude la recente trilogia yakuza del maestro Takeshi Kitano, meno efficace dei precedenti ma degna conclusione della saga iniziata nel 2010

In Outrage Coda questa volta Ôtomo si è spostato dal Giappone verso l’isola di Jeju in Corea del Sud, entrato a far parte dell’organizzazione del Sig. Chang per cui gestisce vari illeciti e il cui potere va ad estendersi anche sul suolo nipponico. Uno stile di vita defilato e lontano dalla vecchia vita da sicario ma non senza imprevisti.

A innescare la miccia che farà nuovamente deflagrare la ‘bomba’ Ôtomo sarà un giovane yakuza in vacanza proprio a Jeju. Appartenente agli Hanabishi, clan che ha da poco assorbito la rivale famiglia Sanno cui era legato Ôtomo eliminando le rimanenti cellule indipendenti. L’insolente violenza del mafioso che ha picchiato due prostitute dei Chang e ucciso un uomo di Ôtomo assieme al voltafaccia degli Hanabishi che hanno affogato nel sangue la vecchia guardia dei Sanno riportano il vecchio yakuza di nuovo in Giappone, deciso all’ennesima efferata vendetta.

Sulla falsariga della precedente opera anche questo Outrage Coda è colmo di dialoghi, con una struttura narrativa in cui si rischia di ritrovarsi notevolmente confusi in un magma di nomi, riferimenti e luoghi dalla cui palude si potrebbe uscire vincenti conoscendo la materia o perlomeno avendo appena terminato di visionare i primi due film.


Difficile d’altronde immaginare una diversa messa in scena da parte del Kitano sceneggiatore, che non perde occasione di autocitarsi richiamando il suo Sonatine del 1993, che anche in questo caso muove uno script profondamente legato ai modi e ai tempi della vecchia guardia yakuza. Individui votati al crimine e legati a una cultura così lontana da noi europei che da quanto si è potuto apprendere da lui stesso è ormai parte di un mondo al tramonto.

Un terzo capitolo che purtroppo suona come una sorta di canto del cigno del crime movie giapponese ‘Made by Kitano’ che ha segnato il tempo del successo del maestro giapponese, palesando almeno in questo più limiti d’insieme: lo stesso Kitano ha ulteriormente rincarato la dose sottolineando di essere stanco di dedicarsi alla violenza, spinto a inserire nuovi elementi nello script.

Più d’ogni altra cosa in questo Outrage Coda si sente la mancanza di quella sottile ironia di cui altre opere erano pervase, dove si sorrideva a denti stretti di fronte al giusto contrasto tra eventi drammatici, sarcasmo e cinismo a stemperare il momento. Anche in questo caso la struttura è tanto convenzionale quanto lineare, una ritmica tutta personale prendendosi il tempo che occorre al proprio stile che ancora oggi lo contraddistingue, Kitano accompagna comunque gli eventi a degna conclusione.

Anche quest’opera è stata recentemente presentata alla Mostra di Venezia fuori concorso in quello stesso Lido dove Kitano nel 1997 aveva portato a casa il Leone D’oro per il meraviglioso Hana-bi – Fiori di fuoco. Speriamo solo che con Outrage Coda il maestro giapponese non abbia definitivamente messo da parte il suo lato oscuro, l’amato e oltraggioso ‘Beat’ Takeshi che ci auguriamo di rincontrare presto in una nuova avventura su grande schermo.

VIDEO

Anche la proposta per Outrage Coda è la medesima degli altri due capitoli: aspect ratio 2.35:1 (1920 x 1080/25i) purtroppo a linee interlacciate, encoding AVC/MPEG-4 finalizzato su BD-25 singolo strato. Rispetto alla produzione questa è l’unica della trilogia in minima parte ibrida: Kitano ha prevalentemente girato in pellicola con maggiore ricchezza di emulsioni (50/200/500 ASA) mentre solo per alcune sequenze è stata impiegata la Arri Alexa Mini a risoluzione nativa 2.8K, il tutto completato su Digital Intermediate 2K.

Una produzione Home Video sui generis con elevata compressione, criticità nelle sequenze più buie, neri alti, contrasto limitato e più in generale un quadro poco esaltante specie su schermi di grandi dimensioni.

AUDIO

Doppia traccia DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e giapponese con la versione doppiata deficitaria per dinamica e con relativa presenza scenica specie dai due canali rear. Il subwoofer entra in scena nei conflitti a fuoco ma con relativa profondità.

Meglio va per l’originale, da non perdere assolutamente per gustarsi tutta l’arte recitativa di ‘Beat’ Takeshi e dello stuolo di grandi comprimari che lo circondano, aprendo a passaggi dove scorre molta più adrenalina per i continui cambi di tono e l’irruenza nei dialoghi dal centrale.

EXTRA

Nessuno!

TESTATO CON: Tv Hisense 4K H49M3000, Sony KD55XE9305, UHD player Samsung UBD-K8500

Blu-ray disponibile su dvd-store.it

Outrage Coda [BD]
5 Recensione
Pro
Degna fine della trilogia Outrage...
DTS-HD Master Audio 5.1
Contro
...ma non così efficace
Video 1080i
Qualità immagini non all'altezza
Nessun extra
Riepilogo
Prodotto da: Blue Swan
Distribuito da: Eagle Pictures
Durata: 99'
Anno di produzione: 2017
Genere: Drammatico
Regia: Takeshi Kitano
Interpreti: Takeshi Kitano, Toshiyuki Nishida, Nao Ohmori, Pierre Taki, Yutaka Matsushige, Tatsuo Nadaka, Ken Mitsuishi, Hakuryû, Ikuji Nakamura, Sansei Shiomi
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Supporto: BD 25
Aspect Ratio: 2.35:1
Codifica Video: 1080i/25fps MPEG-4 AVC
Audio: italiano, giapponese DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: italiano
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

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