Se cercate uno streamer premium amplificato, il NAD M10 può darvi molte soddisfazioni, ma non ha la stessa caratura del Naim Uniti Atom
Se qualcuno può sconfiggere il potente Naim Uniti Atom, questi è NAD, un’azienda che ha abbracciato la musica digitale più di qualsiasi altro marchio hi-fi tradizionale. Fa parte dell’ecosistema BluOS, quindi può realizzare prodotti con streaming e multi-room integrati. Il NAD Masters M10 è un sistema di streaming compatto a cui serve solo un paio di diffusori per funzionare, nonché un rivale dello Uniti Atom che potrebbe teoricamente avere tutto quello che serve per uscire vittorioso dallo scontro.
Costruzione
Il NAD Master M10 ha dimensioni simili proprio al suo rivale. È un’unità compatta, alta 10 cm e larga 26 cm, e può essere alloggiata praticamente ovunque, anche se è consigliabile assicurarsi che sia rivolta il più possibile verso la posizione di ascolto, in modo da poter sfruttare appieno l’eccellente display. Lo schermo TFT occupa la maggior parte del pannello frontale e mostra le copertine degli album e se scegliete di interagire direttamente con esso (non è necessario toccare l’M10 una volta installato), lo schermo è reattivo e il clic udibile della manopola del volume del touchscreen lo rende abbastanza tattile.
È uno schermo più grande e più utile di quello del Naim Uniti Atom, ma in termini di costruzione generale l’Atom è nettamente superiore. Il case del NAD è piuttosto inconsistente e non corrisponde alle aspettative che c’eravamo fatti per un prodotto da circa 3000 euro. Tuttavia, dovrete toccare raramente il dispositivo e, lo ripetiamo, il display è di ottima qualità.
Caratteristiche
Dato che il NAD M10 può essere utilizzato senza toccare il dispositivo stesso, è lecito supporre che sia dotato di un telecomando smart. Purtroppo, non è così: il NAD si basa interamente sul funzionamento delle app. Per alcuni potrebbe essere scoraggiante, ma NAD M10 fa parte dell’ecosistema BluOS e vanta quindi un’app migliore, più ampiamente supportata e più affidabile della maggior parte delle altre app in circolazione.
L’integrazione di AirPlay 2 significa anche che l’M10 appare come dispositivo di destinazione nelle app iOS di servizi di streaming come Tidal e Qobuz (anche Spotify Connect è a bordo). Se si desidera comunque un telecomando tradizionale, è possibile insegnare all’unità a rispondere a comandi specifici inviati da un telecomando universale.
BluOS offre anche l’opportunità per l’M10 di far parte di un sistema multi-room comprendente un mix di dispositivi NAD, Bluesound e Dali e garantisce l’accesso diretto a più servizi musicali di quelli di cui probabilmente avrai bisogno, da Tidal, Qobuz e Spotify, a Deezer e Amazon Music (inclusa Amazon Music HD, sebbene non ancora disponibile in Italia). Anche Roon è supportato, così come una serie di standard smart home ed è possibile accedere alla musica memorizzata su computer e dispositivi NAS sulla propria rete.
Sono supportati flussi audio ad alta risoluzione fino a 32 bit/192kHz e sono inclusi formati quali MQA, FLAC, WAV e AIFF. È anche possibile ascoltare i file DSD, ma solo quando convertiti tramite l’app desktop BluOS. Una volta che avete l’M10 a casa, basta collegare semplicemente un paio di diffusori per iniziare l’ascolto, anche se prima potreste usare il software di ottimizzazione ambientale Dirac integrato tramite il microfono in dotazione. Vale la pena eseguire questo processo e decidere se preferite la resa “grezza” o quella modificata.
Ma solo perché il NAD M10 può essere trattato come un player all-in-one non significa che debba farlo. Grazie alle sue abbondanti connessioni, può infatti costituire anche un hub di un sistema completo. Ci sono due coppie di ingressi stereo analogici per un lettore CD o giradischi (non c’è però uno stadio phono integrato), connessioni digitali coassiali e ottiche e persino una presa HDMI con pieno supporto eARC (Enhanced Audio Return Channel) in modo da collegare anche un TV. Le nostre uniche delusioni sul fronte delle connessioni sono che la singola presa USB è sul retro (avremmo preferito una più accessibile sul lato anteriore o laterale) e la mancanza di una presa per le cuffie. A tal proposito il Bluetooth aptX HD a due vie significa che potete inviare musica dal NAD alle vostre cuffie Bluetooth e inviare all’M10 musica dal vostro dispositivo portatile, ma quelli con un paio di care e vecchie cuffie cablate rimarranno delusi.
Il cuore del sistema è l’amplificazione HybridDigital di NAD, progettata per offrire un suono più preciso, privo di distorsioni e dinamico. Il NAD valuta prudenzialmente la potenza a 100W, ma afferma che la potenza dinamica può raggiungere 160W in 8 ohm o 300W in 4 ohm. In altre parole, ci dovrebbe essere molto margine per epici spostamenti dinamici.
Qualità audio
Iniziamo con l’incendiaria This Is America di Childish Gambino e siamo contenti di ciò che sentiamo dal NAD. Funziona bene in termini di tono, senza che una parte della gamma di frequenza sporga o ne annulli un’altra. Il basso minaccioso è sensualmente profondo e drammatico, il sintetizzatore è ben controllato e le voci emergono chiaramente anche quando il palcoscenico sonoro è particolarmente occupato.
Notiamo un po’ di confusione durante le sezioni impegnate e sebbene all’inizio possa sembrare che questa sia l’intenzione della traccia, un passaggio al Naim Uniti Atom dimostra che questa è in realtà una costruzione attentamente coordinata che posiziona ritmicamente ogni suono in modo accurato e dà tutto lo spazio per respirare a un palcoscenico più ampio e profondo. Il NAD suona piacevole, simpatico e fluido, ma il Naim semplicemente lo batte in tutto.
Passando a The First Big Weekend degli Arab Strap, il NAD si dimostra un performer dettagliato, restituendo attentamente ogni respiro della voce parlata. C’è anche un bell’impatto dato dalla cassa della batteria, in particolare una volta che il volume viene alzato a metà. Quando viene aggiunto il charleston e il tempo aumenta, il NAD fa un po’ fatica a tenere il passo. Sembra infatti che stia inseguendo la traccia piuttosto che guidarla. Sebbene la voce sia ancora abbastanza chiara e focalizzata, il NAD diventa di nuovo un po’ confuso, perdendo traccia dei singoli fili strumentali.
Cambiamo ritmo con la versione folk spogliata di Here’s The Tender Coming delle The Unthanks. Il NAD non ha un grande ensemble di cui preoccuparsi e le prestazioni fornite sono dettagliate, fluide e pulite. Ascoltato da solo, è difficile da criticare, soprattutto considerando la natura all-in-one del dispositivo. Ma ancora una volta il Naim porta le cose oltre, eccellendo nelle dinamiche vocali di basso livello e nel gentile accompagnamento strumentale. La resa del NAD ci “scivola” quasi sopra, mentre quella del Naim è più “dolorosa”, accattivante e toccante.
Verdetto
Dal punto di vista delle funzionalità, il NAD M10 è molto conveniente, con un’eccellente piattaforma di streaming e tutte le connessioni necessarie per svolgere in modo ordinato il ruolo del sistema audio sia Hi-Fi, sia TV. Suona bene, è tonalmente equilibrato, chiaro, pulito, pesante e morbido. Peccato solo che debba scontrarsi con il Naim Uniti Atom, che offre una resa sonora più dinamica e meglio organizzata. Ci piace il NAD M10, ma deve confrontarsi con un rivale davvero super che non riesce a eguagliare.
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Sommario
Se cercate uno streamer premium amplificato, il NAD M10 può darvi molte soddisfazioni, ma non ha la stessa caratura del Naim Uniti Atom.
Pro
Sound fluido e dettagliato
Display eccellente
Funzionalità numerose
Contro
Manca un’uscita cuffie
Il Naim Uniti Atom è comunque superiore in tutto
Scheda tecnica
Potenza erogata: 2x 100W
Chromecast: no
AirPlay: Sì
Ingressi: RCA x2, HDMI, ottico, coassiale, USB
Ethernet: Sì
Wi-fi: Sì
Bluetooth aptX HD
Dimensioni: 10 x 21,5 x 26 cm
Prezzo: 2999 euro
Sito del produttore: https://nadelectronics.com
© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.