McIntosh ha annunciato tre nuovi prodotti (due processori audio e un amplificatore) che saranno svelati all’evento ISE 2020 di Amsterdam
McIntosh ha annunciato tre nuovi prodotti (due processori audio e un amplificatore) che andranno presto ad aggiungersi a un catalogo che continua a far sognare migliaia di appassionati di hi-fi. Tutti e tre i nuovi modelli saranno svelati all’evento ISE 2020 di Amsterdam che si terrà dall’11 al 14 febbraio.
Il primo è il processore AV MX170 (15.500 dollari, foto sopra), un mostro dotato di 12 porte HDMI compatibili 4K-HDR (otto ingressi e quattro uscite) e supporto per i formati audio Dolby Atmos, DTS:X e Auro-3D e, sul versante video, per Dolby Vision, HDR10 e HLG. Tre delle uscite HDMI supportano Audio Return Channel (ARC), mentre la quarta beneficia della più evoluta funzionalità Enhanced Audio Return Channel (eARC) per consentire al suono surround ad alta risoluzione di passare direttamente da un TV al processore.
McIntosh ha anche implementato un’uscita HDBaseT, progettata per prevenire la perdita del segnale quando la distanza tra schermo e processore è notevole, mentre la tecnologia RoomPerfect serve per calibrare e ottimizzare le prestazioni in modo da compensare l’acustica della stanza. La connettività del MX170 comprende anche ingressi digitali tra quattro prese ottiche, tre coassiali e USB. Gli ingressi analogici sono altrettanto completi tra due sbilanciati, quattro sbilanciati, un ingresso phono e uno multicanale 7.1 non bilanciato. Le uscite bilanciate per la connessione a un amplificatore di potenza supportano una configurazione di diffusori surround fino a 15.1 e, se si opta per un set-up meno “esoso”, c’è la possibilità di utilizzare diffusori in modalità bi-amp.
La seconda novità è il processore AV McIntosh MX123 (8000 dollari), che supporta 13.2 canali discreti, oltre a molte delle funzionalità di MX170 tra eARC, Dolby Atmos, DTS:X, Auro-3D, Dolby Vision, HDR10 e HLG. A bordo troviamo anche AirPlay 2, Bluetooth, Spotify Connect, certificazione IMAX Enhanced e supporto hi-res per file DSD128 e ALAC 192kHz, oltre alla calibrazione Audyssey MultEQ XT32.
I 13.2 canali del MX123 sono disponibili tramite uscite audio sia bilanciate che sbilanciate, mentre due ulteriori uscite sbilanciate offrono ulteriore versatilità di connessione. I suoi sette ingressi e tre uscite HDMI sono tutti a prova di futuro con conformità HDCP 2.3 per le specifiche di protezione dei contenuti digitali. Completano l’elenco di connettività una pletora di ingressi (quattro digitali, uno bilanciato, sette analogici non bilanciati, uno phono MM, uno USB di tipo A, tre component e quattro video composito) e uscite (due analogiche non bilanciate, due compositi e un component video).
Chiudiamo con l’MC255 (8000 dollari), un amplificatore home theater a cinque canali che presenta il nuovo TripleView Power Output Meter per identificare ogni lettura di potenza in tempo reale dei tre canali anteriori. La capacità del filtro è stata aumentata del 50% rispetto al precedente modello a cinque canali, risultando in un headroom dinamico molto maggiore (da 1,7 dB a 3,6 dB). Anche la potenza è aumentata a 250 watt per canale e, quando vengono utilizzati tutti e cinque i canali, la tecnologia proprietaria Dynamic Power Manager lavora per garantire la massima potenza indipendentemente dal fatto che vengano utilizzati diffusori da 4 o 8 Ohm.
McIntosh ha poi inserito in questo amplificatore molte delle sue tecnologie già note. Power Guard è progettata per prevenire potenziali danni ai diffusori a causa del clipping e dell’over-driving dell’amplificatore. Sentry Monitor è un’altra tecnologia preventiva, ma questa volta contro i cortocircuiti. Per mantenere fresco e silenzioso l’MC255, McIntosh ha inoltre implementato quattro dei suoi dissipatori di calore Monogrammed recentemente annunciati.
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