Abbiamo avuto un assaggio dei nuovi prodotti nati dalla partnership LG e Meridian Audio in quel di Londra pochi giorni fa. Ecco le prime impressioni, in particolare sulla soundbar Dolby Atmos.
Le intenzioni di LG sono molto chiare: affrancare la propria posizione di primato qualitativo affiancando alla tecnologia video OLED una controparte audio di alto livello, esigenza da cui è nata 2 anni fa (ma annunciata solo negli ultimi giorni del 2017) la partnership con l’eccellenza dell’hi-end britannico Meridian Audio. I primi frutti di questa partnership erano stati annunciati nei giorni precedenti al CES di Las Vegas 2018, ma ora abbiamo potuto vederli e toccarli con mano, sebbene per pochi minuti, all’evento appositamente organizzato da LG a Londra dove eravamo presenti.
Il design di questi primi cinque prodotti di LG e Meridian, quattro speaker bluetooth e una soundbar, è ad opera del marchio coreano, che ha poi sottoposto i modelli alla revisione da parte di Meridian Audio, che ha messo a disposizione di LG tutte le proprie tecnologie e, sulla base delle grandi competenze ingegneristiche dei propri esperti, ha suggerito materiali di costruzione, la scelta dei chip e apportato anche modifiche strutturali, come ad esempio il posizionamento dei tweeter negli speaker bluetooth.
Partendo da questi, l’LG ThinQ e i tre speaker della serie PK, dei quali abbiamo già parlato in questa news, offrono ovviamente il supporto per audio hi-res 24bit/96 Khz con funzione di upsampling, le opzioni “Ehnanced bass” per rendere il suono più ricco in gamma bassa e “Clear vocal”, ideale nel caso si vogliano guardare video su smartphone o tablet utilizzando gli speaker per l’audio.
Per il ThinQ (WK7 in foto) la compatibilità con Google Assistant (per il momento solo in inglese ma da metà 2018 saranno disponibili più lingue) consente il riconoscimento dei comandi da 6 voci diverse, ciascuna quindi può interagire utilizzando delle impostazioni diverse a seconda delle proprie esigenze. Nella costruzione sono stati impiegati “alluminium dome tweeters” per migliorare la resa delle frequenze tra 20 e 40 Khz.
I PK 3, 5 e 7 utilizzano invece doppi radiatori passivi e doppi tweeter, si possono utilizzare in configurazione stereofonica (abbinando due dispositivi) e hanno un “mic button” per dare comandi vocali dallo speaker allo smartphone o al device collegato. I PK 5 e 7 sono compatibili con Bluetooth AptX HD (i segnali audio viaggiano a 24bit con un transfer rate di 576 kbps) e promettono un’autonomia tra le 18 e le 22 ore (al 50% del volume e con le luci -che riconoscono il beat del brano e vanno a tempo- accese).
Ma veniamo al dispositivo destinato all’home cinema di LG e Meridian, ovvero la soundbar SK10Y. La prima cosa che ci colpisce è la sua lunghezza, che non è affatto casuale, dato che è esattamente delle dimensioni di un TV 65” ed è studiata in modo da poter esser utilizzata come stand per i modelli LG da 65 e 55 pollici appunto (bisogna capire se solo per i modelli del 2018 o anche i precedenti…).
Compatibile Dolby Atmos, offre una configurazione 5.1.2 canali essendo dotata di due speaker ai lati “estremi” della soundbar stessa e due rivolti verso l’alto per la riproduzione degli “oggetti” sonori. A questi è possibile aggiungere due satelliti per i canali rear che si collegano a un piccolo box che comunica a sua volta in wireless con la soundbar (quindi non bisogna tirare cavi tra il fronte e il retro della sala) raggiungendo così una configurazione 7.1.2 da 690W complessivi.
Oltre alla compatibilità con il codec Dolby, la soundbar può effettuare una transcodifica per riprodurre il DTS:X, è compatibile con file hi-res fino a 24bit/192 Khz e permette il passthrough dei segnali 4K con Dolby Vision via HDMI.
Tra le opzioni sonore si segnalano dialogue enhancer, volume leveler e volume modeler (quest’ultima serve a “dare una spinta” alle basse frequenze anche utilizzando volumi bassi, situazione in cui spesso i bassi del canale LFE tendono a scomparire).
Abbiamo potuto ascoltare la soundbar in azione per qualche minuto (in un ambiente acusticamente poco felice tra l’altro) dapprima con un paio di brani musicali da Blu-ray disc, poi con uno dei classici trailer Dolby Atmos che ben conosciamo e infine con uno spezzone di Mad Max: Fury Road, ovviamente in versione inglese lossless.
Se sulla parte musicale l’impressione è abbastanza positiva, ma ci si rede comunque conto di ascoltare una soundbar e non un sistema con diffusori indipendenti (ma non conoscendo i brani in questione è difficile esprimere un giudizio definitivo a riguardo), con il trailer Atmos e la sequenza di Mad Max siamo rimasti piacevolmente impressionati. Il soundstage è esteso in spazialità e anche in frequenza, con una dose di basse frequenze veicolate dal subwoofer piuttosto generosa ma non eccessiva e una dinamica di tutto rispetto.
Certamente i due piccoli satelliti rear fanno molto per il coinvolgimento complessivo… sarà interessante testare la soundbar partorita da LG e Meridian per valutare meglio la resa degli effetti over-ear in un ambiente più adeguato rispetto alla meeting room dell’hotel.
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