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Lettore CD/SACD e streamer Technics SL-G700 – La recensione

Technics SL-G700

Connettività al top, sound superbo e costruzione premium. Qualche difettuccio c’è, ma il lettore-streamer Technics SL-G700 rimane una vera gioia per le orecchie

Technics sarà pur conosciuta soprattutto per i suoi iconici giradischi, ma l’arrivo del nuovo SL-G700 dimostra come l’azienda nipponica abbia ben più di semplici frecce analogiche al proprio arco. Presentato a inizio anno al CES 2019 di Las Vegas e disponibile in Italia a un prezzo di listino di 2700 euro, il Technics SL-G700 non rientra in nessuna classica categoria hi-fi.

Si trova infatti a cavallo tra due generazioni, ovvero la riproduzione di supporti fisici (CD e SACD) e lo streaming online e offline tramite Wi-Fi, Ethernet, Bluetooth, AirPlay e Chromecast. Praticamente un “quasi” all-in-one, visto che con anche una sezione di amplificazione sarebbero bastati davvero solo due diffusori per godersi la musica a 360 gradi con un solo dispositivo.

Costruzione

A prima vista il Technics SL-G700 sembra proprio un classico lettore CD, ma basta davvero poco per accorgersi di essere di fronte a un prodotto di fascia premium, cominciando dal peso di ben 12 Kg. Tutta questa sostanza è supportata da uno chassis spesso, solido e ben smorzato e da uno standard di finitura che pochi concorrenti possono permettersi. La struttura interna è a quattro sezioni, con partizioni installate tra i vari blocchi del circuito in base al livello del segnale gestito e del tipo di circuito.


Questo consente di eliminare le interferenze tra i blocchi del circuito e di ottenere una maggiore qualità del suono. Inoltre, la rigidità dello chassis, ottenuta grazie a questa struttura, consente di eliminare la vibrazione dei componenti elettrici, impedendo il deterioramento della qualità audio. La meccanica di lettura CD è inoltre caratterizzata da una struttura a triplo chassis per evitare che le vibrazioni vengano trasmesse al di fuori del meccanismo.

Technics SL-G700

Il Technics SL-G700 possiede un carrello in alluminio pressofuso stabile con una struttura silenziosa ad alto smorzamento delle vibrazioni per garantire una riproduzione del disco estremamente precisa. Come se non bastasse, l‘interno dei quattro piedini è stato rinforzato con nervature e una piastra in ferro da 4 mm per aumentare il peso e la resistenza e sopprimere la risonanza in modo efficace.

I controlli funzionano con precisione ben oliata, sebbene la maggior parte dei pulsanti sia posizionata sul lato destro al di sotto del display. Questa disposizione lascia la parte centrale del pannello frontale sgombra (a parte il cassetto del lettore ottico), mentre sulla sinistra troviamo l’uscita cuffie da 6,3mm, una porta USB e il pulsante di accensione e spegnimento.

Le connessioni sul retro comprendono uscite analogiche bilanciate e sbilanciate, una seconda porta USB, una coppia di antenne per il Wi-Fi, ingressi e uscite digitali (ottica e coassiale) e una presa Ethernet. Sebbene la connessione Wi-Fi abbia funzionato abbastanza bene nella nostra sala prove, raccomandiamo sempre di optare per il caro e vecchio cavo ove possibile per una maggiore stabilità e affidabilità a lungo termine.

Per quanto riguarda gli ingressi USB, l’amplificatore integra sia degli stabilizzatori di corrente dotati di resistori a lamina di carbone non magnetici estremamente resistenti alle distorsioni magnetiche, sia condensatori in mica e rubino caratterizzati da una bassa dispersione dielettrica, da un’elevata resistenza all’alta tensione e da una stabilità termica.

L’amplificatore cuffie di classe AA impiega circuiti di amplificazione separati per l‘amplificazione della tensione del segnale audio e della corrente. L’amplificatore operazionale amplifica la tensione, mentre un separato amplificatore operazionale amplifica la corrente. Ciò consente la conversione ad alta precisione dell‘uscita del segnale PWM ad alta risoluzione del processore JENO in un segnale analogico. Potendo pilotare cuffie con un’ampia gamma di impedenze di carico, si garantisce un suono a bassa distorsione su un’ampia gamma di frequenze.

È presente anche un alimentatore dedicato per l‘uscita audio analogica che elimina le variazioni di commutazione frequenza. Unito al circuito di alimentazione stabilizzato, questo alimentatore dedicato eroga corrente stabile a basso rumore. La struttura del circuito discreto non utilizza circuiti integrati per uso generico e la messa a punto fornisce potenza ottimizzata per circuiti analogici.

Infine la scelta di Technics per i DAC è caduta su due AK4497 di Asahi Kasei Microdevices per i canali sinistro e destro, caratterizzati da un elevato rapporto segnale/rumore e bassa distorsione. L’alimentazione dei DAC è separata in cinque sezioni totalmente indipendenti in funzione dell‘uso. L’alimentazione del clock impiega un esclusivo circuito alimentato a batteria per garantire un’elevata precisione di conversione D/A, mentre la costruzione dual mono e la disposizione asimmetrica eliminano qualsiasi interferenza tra i canali sinistro e destro, a tutto vantaggio della riproduzione dell’immagine stereo e del palcoscenico sonoro.

Caratteristiche

Far funzionare il Technics SL-G700 non è così semplice come potrebbe sembrare a prima vista. Dovete prima configurarlo sulla vostra rete utilizzando prima Google Home e, una volta fatto ciò, è necessario passare all’app Technics Audio Center per controllare le operazioni di streaming. È un software di discreta fattura, sebbene privo del talento progettuale che sta dietro alle app di Naim, Linn o Bluesound. Inoltre, non controlla tutte le operazioni, visto che per la riproduzione di CD o SACD è necessario utilizzare il tradizionale telecomando fornito con il lettore. Se si cambia spesso sorgente, lo scambio tra l’app e il telecomando non è proprio il massimo della comodità.

Non aiuta poi una reattività un po’ “sonnolenta”, con qualche secondo di attesa di troppo soprattutto quando si tratta di passare da uno streaming all’altro. Su questo versante “operazionale” il Technics SL-G700 non è alla pari dei migliori streamer in circolazione, ma si riprende subito (e alla grande) non appena facciamo partire i primi brani di test. Da segnalare inoltre il supporto all’alta risoluzione sia tramite file su memorie USB, sia tramite streaming dalla rete; ecco allora la riproduzione di DSD (2,8 MHz, 5,6 MHz, 11,2 MHz) e di file FLAC, AIFF e WAV fino a 32-bit/384 kHz.

Qualità audio

A essere pignoli, nel caso iniziaste l’ascolto tramite Bluetooth (ma ne dubitiamo), la prima impressione vi lascerà un po’ interdetti, a causa di un suono un po’ insipido seppur discretamente chiaro e informativo. La situazione, come ci aspettavamo, migliora enormemente quando iniziamo a riprodurre i CD. Mettiamo Diamonds And Pearls di Prince e siamo un po’ sorpresi di scoprire quanto l’SL-G700 se la cavi bene, tanto da poter essere considerato tra i migliori lettori CD in questa fascia di prezzo.

Restituisce infatti una resa dettagliata e precisa che ha molto da offrire in termini di impatto e abilità ritmica come dimostra la resa molto energica di Gett Off, dove però si possono apprezzare anche le sfumature e l’emozione nella voce di Prince. I bassi hanno parecchio peso, ma questo non va a scapito dell’agilità. Il Technics appare molto coerente, con ogni strumento e suono che si fondono perfettamente per creare una presentazione divertente ed emozionante.

La Sagra della Primavera di Stravinsky sempre su CD mette sul piatto un suono con ottime dosi di ampiezza e autorità. I vorticosi passaggi ricchi di dinamica sono resi con sicurezza e l’immagine stereo è precisa e stratificata. L’equilibrio tonale è tale da fornire abbastanza peso e calore senza sacrificare la brillantezza in gamma alta e acuta. Siamo insomma di fronte a un lettore raffinato e con un bilanciamento che pochi rivali a questo prezzo riescono a restituire.

Le cose migliorano ulteriormente quando rispolveriamo la nostra collezione SACD e facciamo partire Good Stuff di Eric Bibb & Needed Time. Siamo colpiti dalla capacità dell’SL-G700 di risolvere i dettagli più sottili e della delicatezza con cui riproduce la chitarra acustica di Bibb. Il suono è corposo, fluido e abbastanza organico da farci rimpiangere il poco successo riscosso da questo supporto fisico.

Dobbiamo ammettere a questo punto che non eravamo sicuri che la sezione di streaming avrebbe regalato sensazioni altrettanto positive, ma per fortuna è andata proprio così. Ascoltiamo decine di brani streammati dal dal nostro NAS Naim e, a parte un’esperienza di utilizzo non così fluida come quella di altri streamer premium, troviamo poco altro di cui lamentarci.

Ascoltiamo una vasta gamma di musica di artisti del calibro di Bob Marley, Red Hot Chili Peppers e Beethoven e il Technics suonano sempre divinamente. C’è molta eccitazione quando la musica la richiede, ma è abbinata alla capacità di cambiare marcia quando necessario. Three Little Birds di Bob Marley si presenta alle nostre orecchie con la sua atmosfera rilassante intatta, mentre la Quinta Sinfonia di Beethoven è resa con la potenza e la carica drammatica che merita.

Technics SL-G700

Chromecast e AirPlay funzionano abbastanza bene, ma nel contesto delle capacità sonore dell’SL-G700 il loro scopo principale è quello di fornire un’ulteriore scelta di materiale sorgente piuttosto che di spingere oltre i confini sonori. C’è però un elemento di questo lettore che non ci è piaciuto granché. Il suono attraverso l’uscita cuffie sul pannello frontale è solo discreto. Proviamo le [amazon_textlink asin=’B015ACX03G’ text=’Beyerdynamic T1′ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’c41ccf6d-121c-4378-911c-a9d9a76a5786′]e le [amazon_textlink asin=’B00L1O9E2Y’ text=’Grado RS1′ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’85fe033b-ff9e-46d5-af0e-48e0d9fb6aad’] e scopriamo che il suono manca della chiarezza e dell’espressione dinamica apprezzate con le uscite bilanciate. Alla fine non è un suono da dimenticare e rimane perfettamente ascoltabile, ma non sentirete il Technics al meglio delle sue possibilità attraverso questa connessione.

Verdetto

Siamo rimasti davvero sorpresi dal Technics SL-G700. Ci aspettavamo infatti una sorta di compromesso vista la sua duplice natura di streamer e lettore CD/SACD, ma ciò che si ottiene con questo prodotto è un suono eccezionale che stabilisce elevati standard sonori su tutta la linea. Se riuscite a convivere con un’esperienza d’uso non così fluida come quella di altri streamer premium e con un’uscita cuffia un po’ inferiore alle aspettative, state certi che il talento audio di questo lettore ibrido vi sorprenderà.

© 2019, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
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Sommario

Connettività al top, sound superbo e costruzione premium. Qualche difettuccio c’è, ma il lettore-streamer Technics SL-G700 rimane una vera gioia per le orecchie.

Pro
Sound eccellente con CD/SACD e streaming
Connettività completa
Costruzione e finiture premium

Contro
Esperienza d’uso non molto fluida
Un po’ deludente l’uscita cuffie

Scheda tecnica
Risposta in frequenza SACD: 2Hz – 50kHz / CD: 2Hz – 20kHz
Ingressi digitali: coassiale, ottico, 2x USB-A
Uscite digitali: coassiali, ottiche
Uscite analogiche: XLR, RCA
Connettività: Wi-Fi, Bluetooth, Ethernet, Chromecast, AirPlay
Uscita cuffie: 6.3mm
Dimensioni: 9,8 x 43 x 40,7 cm
Peso: 12,2 kg
Prezzo: 2700 euro
Sito del produttore: www.technics.com

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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