Sono giustificati i 350 euro che sperano iPhone 11 da iPhone 11 Pro? Se siete appassionati di foto, video e cercate più autonomia, sì… lo sono.
Quest’anno, come da recente trend tra gli smartphone di punta, anche per Apple e i suoi nuovi tre iPhone 11 (qui tutte le informazioni) l’obiettivo principale è la fotocamera, sebbene in realtà ci siano anche alcuni interessanti aggiornamenti alle specifiche del display e della batteria. Prendendo in esame l’iPhone 11 Pro, con i suoi 1359 euro per il modello da 265 GB qui recensito, viene però da chiedersi se questi incrementi non certo rivoluzionari bastino a giustificare i 350 euro in più richiesti da Apple rispetto all’iPhone 11 con la stessa quantità di storage (1009 euro).
Caratteristiche
Il design di iPhone 11 Pro è immediatamente familiare e sembra molto simile a quello dei precedenti iPhone XS e iPhone X. Dopotutto, perché cambiare una formula vincente? I bordi di metallo lucido si curvano perfettamente nella nostra mano e lo schermo da 5,8 pollici è “interrotto” in alto dall’ormai abituale notch, mentre la parte inferiore ha due griglie perforate, una delle quali racchiude un altoparlante, mentre l’altra mantenere la simmetria del design.
Sul retro di iPhone 11 Pro troviamo una nuova finitura opaca molto elegante, ma ciò che spicca di più è sicuramente l’array quadrato con le tre nuove fotocamere, che sembra però un po’ goffo nel migliore dei casi e davvero brutto nel peggiore dei casi. Dobbiamo però ammettere che rispetto alle immagini promozionali, una volta che lo si ha davanti è meno malaccio di quanto temessimo, sebbene questa “isola” quadrata così prominente a molti continuerà a non piacere.
Nella parte inferiore dello smartphone si trova anche lo stesso connettore Lightning che abbiamo visto negli ultimi anni e quindi i rumor di un passaggioo a USB-C, in linea con gli ultimi iPad Pro e MacBook, non si è materializzato. Accadrà forse il prossimo anno, quando gli iPhone del 2020 dovrebbero presentare un design fortemente rinnovato (si parla già ad esempio di tutto schermo e della scomparsa del notch).
Come iPhone 11 e iPhone XS, iPhone 11 Pro è ufficialmente classificato IP68 per resistenza all’acqua e alla polvere, ma la sua impermeabilità è migliore di prima; ora si può infatti scendere fino a una profondità di quattro metri per un massimo di 30 minuti. Questo può essere di utilità limitata nella vita reale, ma è confortante sapere che lo smartphone abbia più probabilità di prima di sopravvivere a una caduta accidentale in piscina.
Sotto il cofano c’è il nuovo chip proprietario A13 Bionic, che secondo Apple rende l’iPhone 11 Pro non solo “l’iPhone più potente di sempre” (non l’avremmo mai detto!) ma anche “lo smartphone più veloce sul mercato”. Non abbiamo avuto rallentamenti o indecisioni di sorta durante il nostro tempo a disposizione con questo smartphone, ma a dire il vero lo stesso era successo con il precedente iPhone XS e per ora, anche con i giochi più bisognosi di potenza bruta, il divario tra i due modelli ci è parso quasi nullo. Dopotutto l’incremento del 20% promesso da Apple rispetto a un A12 Bionic già eccellente si noterà difficilmente anche nei prossimi mesi in un utilizzo “normale” dello smartphone.
Tuttavia, la maggior parte delle persone noterà di più il miglioramento della durata della batteria, sebbene non siamo di fronte alle 4-5 ore in più che si possono raggiungere con il Pro Max. Se non altro con iPhone 11 Pro (e anche Max, ma non iPhone 11 “base”) viene fornito in dotazione l’alimentatore da 18W con connettore USB-C e cavo USB-C Lightning con funzionalità di ricarica rapida: il 50% della batteria viene infatti ricaricato in 30 minuti.
Apple ha optato per i tagli di storage da 64 GB, 256 GB, 512 GB, il che significa niente 128 GB. Sembra un po’ strano visto che 64 GB vanno davvero stretti nell’era dell’audio lossless e del video 4K, specialmente quando su iPhone non esiste ancora (e forse mai esisterà) alcuna opzione per l’archiviazione espandibile tramite una scheda microSD.
La parte rivoluzionaria di iPhone 11 Pro è senza dubbio la fotocamera o, più precisamente, le tre fotocamere posteriori: una “standard”, una ultra grandangolare e un obiettivo con zoom ottico 2x. Aprite l’app Fotocamera e l’obiettivo standard verrà selezionato di default e verrà visualizzata un’inquadratura in 4:3 standard. Le aree a sinistra e a destra diventeranno opache quando il telefono rileva che ciò potrebbe essere utile, indicando i “bit extra” del scena che verrebbero catturati passando all’obiettivo ultra grandangolare. È un utile aiuto visivo e l’obiettivo ultra grandangolare, seppur privo della stabilizzazione ottica degli altri due, è superbo a sé stante. È in grado di soddisfare, tra le altre cose, la semplice necessità di catturare un’immagine della famiglia allargata riunita attorno al tavolo da pranzo senza bisogno di uscire dal proprio posto.
La funzione Ritratto di Apple è migliore che mai, con una modalità ad alta esposizione per creare foto da studio. Gran parte di questa magia fotografica è abilitata dal Neural Engine, l’intelligenza artificiale all’interno di iPhone 11 Pro. Ciò comporta anche prestazioni migliorate in condizioni di scarsa illuminazione per sfidare gli eccellenti scatti notturni del Pixel 3 XL di Google. L’iPhone 11 Pro suggerirà visivamente miglioramenti durante lo scatto, come una migliore angolazione, messa a fuoco o modalità fotocamera.
Notiamo una piccola quantità di judder quando si passa tra i diversi obiettivi, ma ciò non rovina l’esperienza: questa è una fotocamera straordinaria che aiuta gli utenti abituati al semplice “punta e scatta” a ottenere scatti migliori. Straordinari anche i video stabilizzati fino a 4K a 60 fps o a 1080p fino a 120 fps se vi divertite a fare dell’incredibile slow motion.
Schermo
Mentre Apple non sta insistendo granché in fase promozionale sul display di iPhone 11 Pro, questo è stato “silenziosamente” ma utilmente migliorato. La novità maggiore è che la luminosità di picco “tipica” è aumentata a 800 nits dai 625 nits di iPhone XS e che iPhone 11 Pro è ora in grado di assicurare un picco di 1200 nits con contenuti HDR appropriati (Dolby Vision e HDR10 sono entrambi supportati).
Quindi è un po’ una sorpresa che i punti luminosi nelle scene scure dei film appaiano più luminosi su iPhone XS che non su iPhone 11 Pro. Riproduciamo la prima scena ambientata nella fogna di It (scaricato da iTunes in versione 4K-Dolby Vision) e i raggi di luce della torcia sono più luminosi sull’XS. A un esame più attento però è chiaro che le alte luci di 11 Pro siano molto più sfumate e dettagliate. Quando la telecamera all’interno del tunnel inquadra i due ragazzi nell’ingresso luminoso, l’XS sovraespone la luce sullo sfondo in modo eccessivo.
L’11 Pro, al confronto, è leggermente meno luminoso, ma offre colori, sfumature e definizione che l’XS non può eguagliare. E c’è molto di più in termini di dettagli scuri, con i neri leggermente meno “drammatici” ma significativamente più penetranti. E il display OLED è ancora in grado di diventare perfettamente nero quando è necessario.
Quando l’azione passa a una scena di straordinaria luminosità, l’11 Pro mostra che è in grado di diventare più luminoso del suo predecessore. I colori sono stati leggermente migliorati, apparendo inizialmente un po’ meno vibranti ma dimostrandosi più sfumati e naturali nel tempo. I toni della pelle sono particolarmente realistici, più naturalmente equilibrati, organicamente ombreggiati e con lentiggini e imperfezioni più evidenti.
Nonostante l’iPhone 11 Pro abbia la stessa risoluzione e densità di pixel dell’iPhone XS (2436×1125 pixel per 458 ppi), i bordi sono più nitidi e meglio definiti, rendendo l’immagine più tridimensionale. Anche la gestione del movimento è significativamente migliore, con l’immagine quasi completamente priva di effetti di judder e sfocatura, ma senza brutte ed eccessive elaborazioni. Nel complesso, si tratta di un dispositivo eccellente su cui guardare film e serie TV, con un livello di raffinatezza che ha molto di cinematografico.
Audio
Raffinato è l’aggettivo che descrive anche la resa audio di iPhone 11 Pro, almeno durante l’ascolto tramite cuffie e auricolari. Non ci sono adattatori da Lightning a jack nella confezione (davvero Apple?!) e quindi, se volete collegare un paio di cuffie cablate, dovrete acquistare separatamente l’adattatore. Gli iPhone sono famosi per la loro resa sonora nitida e neutra che non colora il suono in modo evidente, ma l’11 Pro aggiunge un nuovo livello di raffinatezza. Le note iniziano in modo nitido come prima, ma presentano un decadimento più sfumato e organico.
Le dinamiche di basso livello sono migliorate, consentendo un coinvolgimento maggiore in tracce più tranquille come in The Mother di Nick Cave e Warren Ellis. Ma c’è anche una leggerezza tonale nella consegna dell’11 Pro che non è presente sul suo predecessore. L’XS infatti, che suona comunque in modo eccellente, presenta al confronto un tocco leggermente meno brillante.
Apple ha fatto molti sforzi per migliorare le prestazioni dei due speaker di iPhone 11 Pro attraverso l’introduzione dell’audio spaziale con supporto per Dolby Atmos. Il suono in effetti è molto più spazioso e suggestivo di prima (e anche il volume è aumentato), il che rende il film o l’esperienza di gioco più coinvolgente. Tuttavia, è solo una piccola parte della qualità audio fornita da cuffie o auricolari e anche un piccolo altoparlante Bluetooth economico migliorerà il suono rispetto a quello offerto dai comunque ottimi speaker stereo.
Verdetto
Non si può negare che l’iPhone 11 Pro sia uno smartphone bellissimo e, se siete abbastanza fortunati da avere il budget necessario per acquistarlo, vi consigliamo vivamente di farlo, in particolare se siete appassionati di fotografia. Ma, sebbene sia assolutamente un passo avanti rispetto all’iPhone 11 in termini di immagine e suono, è difficile giustificare la significativa spesa aggiuntiva rispetto a quest’ultimo. L’iPhone 11 sarà infatti la scelta migliore e più sensata per la maggior parte degli utenti (e infatti pare che le vendite stiano andando bene), ma se volete semplicemente avere il meglio e siete pronti a pagarlo, l’iPhone 11 Pro è la scelta ideale.
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Sommario
Sono giustificati i 350 euro che sperano iPhone 11 da iPhone 11 Pro? Se siete appassionati di foto, video e cercate più autonomia, sì… lo sono.
Pro
Fotocamera incredibile
Qualità video e audio eccellente
Autonomia migliorata
Contro
Prezzo
A quando un cambio di design?
Scheda tecnica
Storage: 64GB, 256GB e 512GB.
Display: OLED 5,8″ da 2436 x 1125 pixel con 458 ppi
Processore: A13 Bionic
RAM: 4 GB
Connettività: 4G, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.0
Dimensioni: 144mm x 71,4mm x 8,1mm
Peso: 188 grammi
Prezzo: a partire da 1189 euro
Sito del produttore: www.apple.com/it
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