Ad aprile su Steam sono stati collegati 950.000 visori VR in più rispetto a marzo. Un’impennata mostruosa che ha un grande “colpevole”: Half-Life: Alyx
Stando ai dati riportati dal sito RoadToVR, che a sua volta si è basato sui sondaggi mensili di Steam, ad aprile i visori VR collegati a Steam VR sono stati circa un milione in più rispetto a quelli di marzo. Esattamente non sappiamo quali titoli abbiano giocato questi nuovi fruitori della realtà virtuale, ma è logico supporre che la maggior parte di essi si sia riversata in massa su Half-Life: Alyx.
Il gioco di Valve Software esclusivo per la VR è infatti uscito a metà marzo e non solo era il titolo in realtà virtuale più atteso di sempre, ma, stando alle recensioni della critica specializzata, si è rivelato anche uno dei migliori in assoluto in questo ambito. Inoltre, supportando praticamente tutti i visori VR per PC, Half-Life: Alyx ha avuto gioco facile nell’attrarre appassionati di VR vecchi e nuovi.
Scendendo più nel dettaglio nei dati di RoadToVR, ad aprile i visori VR connessi a Steam hanno raggiunto la quota record di 2,7 milioni (+950.000 rispetto a marzo). In pratica, al momento di scrivere, gli utenti di Steam in possesso di un visore VR sono il 2% del totale. Se pensiamo che a luglio 2016 erano poche decine di migliaia, il salto di popolarità della VR su Steam (senza quindi contare PlayStation VR e la piattaforma di Oculus) è stato notevole e ha confermato quello che molti osservatori sostenevano da tempo, ovvero che ci voleva una killer-application (e Half-Life: Alyx la è sicuramente) per dare un vero impulso alla vendita di visori VR.
Non a caso, fino a poche settimane fa, il costoso visore Valve Index era impossibile da trovare a causa della grande richiesta, mentre ora è tornato disponibile. Oculus Rift S è invece esaurito e lo stesso dicasi per l’HTC Vive Pro, giusto per far capire quanto l’uscita di un solo gioco possa cambiare gli equilibri di un settore di mercato. Che continua a rimanere di nicchia, ma che se in un solo mese ha fatto quasi +1 milione se la sta passando tutt’altro che male.
Come era logico aspettarsi, vista anche la differenza di prezza, ad aprile su Steam i visori Oculus l’hanno fatta da padroni con il 44% del totale, seguiti da quelli di HTC (30%), Valve (12%) e Microsoft (8,5%). Tutti dati che fanno ben sperare in un biennio 2020-2021 molto positivo per la VR videoludica. Se infatti nell’immediato futuro non sono attesi nuovi visori (almeno non annunciati ufficialmente), i giochi interessanti in uscita sono molti tra Iron Man VR, Lone Echo 2, Medal of Honor: Above and Beyond, Humanity e Low Fi, giusto per citare i più promettenti.
In questa ondata di ottimismo spiace però sapere che Valve ha ritirato il supporto a macOS per la piattaforma SteamVR, che evidentemente non ha mai preso piede tra i possessori dei Mac. Il perché si può ben immaginare (schede grafiche non all’altezza, driver poco ottimizzati, pochi giochi), tanto che Oculus non ha mai supportato davvero macOS e lo stesso Vive Index non è compatibile con i Mac.
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