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Il Sony Walkman compie quarant’anni e noi lo festeggiamo così

walkman

L’1 luglio del 1979 Sony portava sul mercato il player di cassette Walkman, cambiando per sempre la nostra fruizione della musica.

Potreste mai immaginare di uscire di casa senza portarvi dietro un po’ di musica? La pratica Music-on-the-go è stata in voga per decenni, ma non nel modo in cui la conosciamo oggi con smartphone (o DAP) e auricolari wireless. Le radio portatili infatti c’erano già negli anni ’50, ma quando il primo riproduttore di cassette stereo portatile Sony Walkman (il TPS-L2, nella foto in alto) uscì sul mercato il 1° luglio del 1987 a circa 150 dollari, cambiò profondamente il modo di vivere la musica.

Il lettore di cassette Walkman, ideato dal co-fondatore di Sony Masaru Ibuka, è stato mandato definitivamente in pensione nel 2010, ma il suo nome è vivo ancora oggi, non solo negli angoli più profondi di eBay, ma anche come brand che identifica gli odierni DAP hi-res di Sony. Oggi, 1° luglio 2019, ricorre quindi il 40esimo compleanno del Sony Walkman e, per festeggiare, abbiamo scovato sei curiosità su questo iconico gadget che forse non conoscevate.

Era basato sul Sony Pressman

Piuttosto che apparire in sogno ad Ibuka come chissà quali rivelazione, il Walkman era una versione modificata del registratore a nastro Pressman, che Sony aveva lanciato nel 1978 e rivolto ai giornalisti per la registrazione audio. Il presidente della Sony di allora, Akio Morita, voleva un dispositivo per ascoltare l’opera durante i suoi numerosi voli transpacifici. L’ingegnere Nobutoshi Kihara rimosse allora la funzione di registrazione e lo speaker e introdusse un amplificatore stereo.


Secondo quanto riportato da Sony, Morita disse del dispositivo: “Questo è il prodotto che soddisferà i giovani che vogliono ascoltare musica tutto il giorno; lo porteranno ovunque con loro e non si preoccuperanno delle funzioni di registrazione.”

Non è stato sempre chiamato Walkman

Non ci volle molto perché la parola Walkman entrasse nell’Oxford English Dictionary (1986), ma il dispositivo non passò dall’essere chiamato “device stereo di sola riproduzione” a “Walkman” nel giro di un giorno. Il primo suggerimento di Sony USA fu Sony Disco Jogger (le parole disco e jogging erano molto in voga in quel periodo), ma alla fine fu considerata una descrizione troppo restrittiva. I TPS-L2 sono stati lanciati come Soundabout in America, Stowaway nel Regno Unito e Freestyle in Australia e Svezia. Ma in Giappone era Walkman ed è questo il nome che alla fine lo ha fatto conoscere in tutto il mondo.

In realtà ha fatto camminare di più le persone

Uno degli aneddoti più divertenti del giornalista e scrittore americano Bill Bryson (“non molto tempo dopo che ci siamo trasferiti qui invitavamo i vicini a cena e questi arrivavano in macchina”) sarebbe stato molto meno probabile nel primo decennio di diffusione del Walkman. Secondo un articolo di TIME infatti il numero di persone che dicevano di camminare come esercizio fisico aumentò del 30% durante l’apice della popolarità del Walkman, ovvero tra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90. Nome più azzeccato non poteva davvero esserci.

C’era un Walkman a energia solare

Nel 1983 Sony portò sul mercato il WM-F107, un lettore di cassette con anche radio FM/AM a energia solare. Niente batterie insomma? Hmm, non proprio. La radio del lettore poteva essere alimentata in modo appropriato dal pannello solare che copriva quasi l’intera parte posteriore del lettore, ma per l’ascolto delle cassette era richiesta la batteria ricaricabile incorporata. Completamente rifinito in giallo (era disponibile anche una versione bianca), il Sony WM-F107 è difficile da trovare oggi, anche perché in molti casi le loro batterie si rivelarono malfunzionanti.

Sony non ha inventato il lettore portatile personale

Andreas Pavel lo ha fatto! “Il signor Pavel ha inventato il dispositivo conosciuto oggi come Walkman, ma ci sono voluti più di 25 anni di lotta contro la Sony Corporation e altri in tribunali e uffici brevettuali in tutto il mondo prima che finalmente avesse il diritto di dirlo”, riporta il The New York Times in un articolo del 2005.

 

L’inventore tedesco brevettò il lettore portatile personale in diversi paesi nel 1977, due anni prima che Sony entrasse nel mercato con il Walkman, ma non trovò un produttore interessato prima dell’uscita del Walkman. Solo 30 anni dopo Pavel ha risolto la controversia relativa alla violazione dei brevetti con Sony, a quanto pare a fronte di un pagamento di svariate milioni di sterline.

Ora costano… e parecchio

Sony ha smesso di vendere il Walkman nel 2010, lo stesso anno in cui smesso di vendere i floppy disk, ma dopo aver venduto 200.020.000 lettori di cassette e 400 milioni di Walkman di tutte le varianti, ci sono naturalmente ancora molte offerte su eBay e parecchie non sono proprio a buon mercato. Naturalmente, il marchio Walkman è ancora vivo e vegeto sia con lo strano lettore CD portatile e con versioni MP3 e hi-res come il Sony Walkman NW-ZX300. 40 anni dopo, insomma, stiamo ancora ascoltando i Walkman di Sony, solo in forme più piccole, più sottili e, certamente, molto più convenienti.

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