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I 12 prodotti che hanno fatto la storia di Linn

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Il produttore scozzese Linn fa rima con hi-fi di fascia alta, partendo dal mitico giradischi LP12 per finire ai giorni nostri con lo speaker Series 3

C’era una volta un ingegnere di Glasgow chiamato Ivor Tiefenbrun insoddisfatto del suo sistema hi-fi acquistato di recente. Si rese conto che il suo giradischi era influenzato negativamente dalla pressione sonora dei suoi diffusori e quindi iniziò a creare un giradischi che non lo fosse. Il risultato? Il Linn Sondek LP12, ora considerato uno dei più grandi giradischi della storia.

Questi inizi “umili” rappresentano la genesi di uno dei brand hi-fi britannici (ma non solo) più amati e acclamati di oggi: Linn Products. Opportunamente, il suo logo è un’illustrazione geometrica del cuscinetto “single point” proprio dell’LP12. In 47 anni di attività l’azienda scozzese non si è specializzata solo in giradischi, ma anche in streamer audio, sistemi di streaming one-box, amplificatori di potenza, diffusori attivi e accessori, tutti prodotti di fascia alta e tutti assemblati nella sua fabbrica di Glasgow. Dopo l’amarcord dei giorni scorsi dedicato a KEF, ecco una retrospettiva sul quasi mezzo secolo di attività di Linn, di cui vi proponiamo i 12 prodotti più iconici dal 1974 a oggi.

Linn Isobarik (1974)

Le radici di Linn sono sicuramente legate ai giradischi e fondate su una filosofia “le sorgenti audio prima di tutto”, ma non passò molto tempo prima che la compagnia allargasse i propri orizzonti per creare un paio di diffusori. Appena un anno dopo il Sondek LP12 arrivarono infatti gli Isobarik al prezzo di 1000 sterline (oggi equivarrebbero a circa 12.000 sterline), progettati per offrire una risposta dei bassi più ampia e pulita da un cabinet per diffusori più piccolo rispetto alla media di quei tempi.


Come? Attraverso il suo principio di caricamento isobarico brevettato che si basava sul famoso design degli anni ’50 di Harry Olson di RCA Laboratories. In pratica questo sistema vede due unità per i bassi in una disposizione cono-magnete (in fase) pilotate in parallelo in un involucro sigillato. Per quanto riguarda i due driver midrange e i due tweeter sopra, uno di ciascuno era rivolto in avanti mentre il secondo di ciascuno era montato sulla superficie superiore del cabinet.

Forse la cosa più notevole dell’esistenza della versione attiva degli Isobarik, tuttavia, è stata che il loro design ha portato ai sistemi di altoparlanti attivi di Linn, che da allora sono diventati prodotti molto importanti nel catalogo del brand scozzese. All’interno di ciascuno di essi è presente un crossover attivo che divide il segnale audio e lo abbina a ciascun driver prima di essere amplificato dal proprio amplificatore di potenza.

Linn Kan (1979)

Alla fine degli anni ’70 arrivò il nuovo diffusore entry-level, Kan. Questi modelli da scaffale a due vie non isobarici utilizzavano gli stessi driver dei diffusori precedenti: un tweeter a cupola morbida da 19 mm e un’unità mid/bass KEF B110 da 110 mm modificata. I Kan erano famosi per funzionare al meglio vicino a un muro. “Idealmente la parte posteriore dell’altoparlante dovrebbe trovarsi tra 5 e 10 cm dalla parete e almeno a 45 cm da qualsiasi angolo”, si leggeva sul il manuale. Linn ha anche progettato supporti personalizzati per i Kan, mentre i Kan II, che arrivarono sul mercato nel 1991, permettevano il bi-wiring.

Linn Axis (1985)

Il resto degli anni ’70 vide Linn vendere la sua prima testina MC (Asak) e il suo primo braccio (Ittok LVII) per il Sondek LP12 e negli anni ’80 le attenzioni di Linn si spostarono verso i dischi in vinile (l’azienda lanciò addirittura una propria etichetta discografica indipendente), ma ci fu spazio anche per il suo primo preamplificatore (LK1), per il suo primo finale (LK2) e per alcuni aggiornamenti all’LP12.

In mezzo a tutti questi prodotti Linn lanciò il giradischi Axis, nonostante già nel 1985 la prospettiva del successo dei CD fosse tutt’altro che lontana. Ma, ironia della sorte, i suoi giradischi superarono anagraficamente i suoi lettori CD, che cessarono di essere prodotti nel 2010. L’Axis non poteva competere con l’LP12, ma rispetto a quest’ultimo aveva un grande vantaggio costando poco più di 300 sterline. Era anche facile da usare (oltre al montaggio della testina, l’Axis richiedeva poco in termini di installazione) e offriva prestazioni ordinate, articolate, solide e affidabili.

Troika MC (1986)

Una delle summenzionate innovazioni per l’LP12 nel corso degli anni ’80 fu la testina Troika MC, progettata esclusivamente per il braccio Ittok. Linn modificò il braccio esistente proprio per “ospitare” questa nuova testina con corpo in metallo e il suo sistema a triplo montaggio per ridurre la distorsione del segnale. La testina da 7 grammi rimase in produzione per ben otto anni fino al 1994, ma vive ancora oggi nel mercato dell’usato a prezzi non poi molto diversi da quelli originali.

Sistema CD Linn Karik (1992)

Il Karik iniziò come prima unità di trasporto autonoma di Linn, che ben presto però lo propose sul mercato come un sistema completo one-box. Il primo Karik era stato progettato per essere utilizzato con il DAC multi-bit Linn Numerik e mentre la seconda versione integrava una tecnologia DAC differente rispetto a quella del Numerik, il risultato non era poi molto diverso in termini sonori.

Linn Sondek CD12 MK1 (1997)

 

La creazione della gamma di prodotti top di gamma Klimax di Linn può essere fatta risalire al primo CD12 Sondek. Questo lettore presentava il primo meccanismo di caricamento che Linn aveva fabbricato internamente e il cassetto cromato era realizzato in alluminio massiccio nel tentativo di renderlo completamente silenzioso.

La cavità all’interno del CD12 che ospitava i circuiti era stata ricavata dall’alluminio dalla Castle Precision Engineering per fornire un nuovo livello di isolamento per il percorso acustico. Linn pensava che in questo modo le prestazioni fossero sufficientemente elevate da giustificare la creazione di una linea di prodotti di alta gamma… e così nacque la serie Klimax.

Linn Classik (1998)

Quando uscì sul mercato 22 anni fa a poco più di 1000 sterline, il Classik fece non poco scalpore vista la sua natura ibrida di lettore CD/sintonizzatore/pre/finale e fu anche il primo prodotto del genere per Linn. Univa un’unità di un trasporto CD con un DAC sigma-delta, un sintonizzatore AM/FM con 50 preset e 75 watt di potenza per canale e nella confezione c’erano persino due cavi per diffusori da 2,5 metri ciascuno. Non c’è da meravigliarsi, visto anche come suonava bene, che il concept del Classik si sia successivamente evoluto nel sistema home cinema Classik Movie per la riproduzione di tracce audio multicanale dei DVD.

Linn Klimax Solo (1999)

Il Solo fu uno dei primi modelli della gamma Klimax. Un vero mostro di potenza per un finale (500W per canale) racchiuso in un telaio compatto in alluminio semplicemente meraviglioso, ieri come oggi. Il Solo, di cui è ancora disponibile la versione più recente, utilizzava l’alimentatore proprietario switch-mode. Linn ha sempre riconosciuto l’importanza di mantenere il rumore elettrico il più basso possibile e qui ha utilizzato due schede: una per l’alimentazione, l’altra per i circuiti audio, al fine di mantenere il percorso del segnale breve e semplice.

Linn Klimax DS (2007)

Sulla scia della nascita di Spotify, e probabilmente del mondo dello streaming musicale come lo conosciamo oggi, Linn è entrata nel mercato degli streamer con un lettore di rete in grado di riprodurre un file digitale su una rete domestica anziché su qualsiasi formato fisico. E non uno stream qualunque, ma uno fino a 24-bit/192kHz. È stato il primo prodotto Linn con un supporto nativo ad alta risoluzione. Il Klimax DS è stato uno dei primi streamer di fascia alta e Linn non si è tirata indietro proponendo le ottime varianti Akurate DS e Majik DS.

L’offerta streaming fu completata con l’introduzione dell’app di controllo di Linn (Kinksy) per la navigazione e la creazione di playlist su PC Windows. Nel 2011 gli streamer DS hanno ottenuto anche ingressi HDMI nonché un’applicazione per Windows/Mac chiamata SongCast che ha permesso loro di agire come schede audio per computer. Oggi gli streamer Linn vantano anche l’architettura DAC Katalyst e la funzione Space Optimization.

Linn LP12 Klimax (2017)

Non siete sorpresi di vedere un LP12 in questa lista, vero? L’originale Sondek LP12 è stato progettato in modo modulare e aggiornabile in modo che il suo design principale resistesse alla prova del tempo anche se i suoi elementi chiave fossero sviluppati e migliorati in futuro. Mentre praticamente ogni parte è stata aggiornata rispetto all’originale, l’LP12 è ancora in produzione oggi e, fedele alla visione di Tiefenbrun, tutti i miglioramenti importanti sono retrocompatibili con i giradischi più vecchi. Qualche anno fa abbiamo recensito l’LP12 Klimax, giradischi da 23000 euro con braccio Ekos SE, testina MC Kandid, stadio phono Urika, alimentatore Radikal e sub-chassis Keel. Inutile dire che il risultato era (ed è ancora oggi) fenomenale.

Linn Selekt DSM (2019)

L’arrivo del Selekt DSM lo scorso anno ha segnato il primo sistema di streaming di Linn all-in-one, nel senso che basta collegare due diffusori e si è pronti a partire. Ma come saprete se avete letto più in alto questo elenco, non fu però questo il suo primo sistema simile, visto che anche il Classik di fine anni ‘90 integrava praticamente tutto (diffusori esclusi).

Mentre altri brand come Arcam e Naim hanno visto il successo di Linn e hanno iniziato ad entrare nel mercato dei sistemi all-in-one, passando a sistemi di streaming come l’Arcam Music Solo e il Naim Uniti Atom, Linn si è rifatta sotto con il Selekt DSM. Amplificatore modulare e aggiornabile da 100 watt per canale, integrato con la consolidata e affidabile piattaforma di streaming di Linn e dotato di vari ingressi, il Selekt DSM è un prodotto di fascia alta che dovreste considerare attentamente se cercate una soluzione all-in-one sì costosa ma di indubbio fascino.

Linn Series 3 (2019)

Linn ha ampliato la sua offerta di prodotti non una, ma due volte nel corso del 2019. L’arrivo più recente di Linn è il primo speaker wireless dell’azienda ed è anche ambizioso visto il prezzo di listino di 3400 euro. Per fortuna, l’ambizione di Linn ha dato i suoi frutti. Il Series 3 è, al momento in cui scriviamo, lo speaker wireless con il miglior suono che abbiamo mai sentito, e ha quasi tutto (esclusi un ingresso ottico e il supporto MQA) quello che probabilmente vorreste da un prodotto del genere: un’esaustiva piattaforma di streaming, Bluetooth, AirPlay, connettività HDMI e un bellissimo design.

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