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Huawei Mate 10 Pro: il top di gamma Android dal prezzo conveniente

Huawei Mate 10 Pro

Arrivato sul mercato a fine 2017, il Huawei Mate 10 Pro è ora acquistabile online a un prezzo molto vantaggioso e abbiamo approfittato dell’occasione per recensirlo.

Ce l’eravamo perso alla sua uscita sul mercato tra ottobre e novembre dello scorso anno, ma complice un notevole abbassamento di prezzo (oggi si parte online da 580 euro) abbiamo voluto comunque prendere in mano il Huawei Mate 10 Pro perché si tratta a fin dei conti di un phablet Android (Oreo) top di gamma che merita la giusta attenzione.

Dopotutto costa circa la metà di un Galaxy S9+ (a prestissimo la recensione) e riserva specifiche tecniche davvero notevoli. In più ci siamo voluti concentrare in modo particolare sull’aspetto audio, fattore che viene troppo spesso ignorato nelle recensioni di smartphone e tablet e che invece merita un discorso a parte, soprattutto per chi vorrebbe avere in un unico device un ottimo telefono e un DAP hi-res di egual valore.

Huawei Mate 10 Pro

Trattandosi di un top di gamma del terzo produttore di smartphone al mondo, non bisogna stupirsi di una scheda tecnica di alto livello. Non manca ad esempio un sensore di impronte digitali per sbloccare il telefono posto sul retro poco sotto l’obiettivo della fotocamera. O in questo caso obiettivi visto che ne troviamo due: uno con un sensore da 20MP e uno con un sensore da 12MP (si può scegliere se combinarli o utilizzarne solo uno).


I bordi non sono arrotondati come il Samsung Galaxy Note 8, ma un po’ più “taglienti” e squadrati e il peso di 178 grammi fa del Huawei Mate Pro 10 un phablet relativamente leggero. Anche perché parliamo di un device con un display AMOLED da 6 pollici con supporto all’HDR, formato in 18:9 (come vuole l’odierna prassi), cornici molto sottili (ma non è un vero e proprio borderless) e una risoluzione Full HD+ di 2160 x 1080 pixel. Ne esce una densità di 402ppi, che è un po’ più bassa di quella vista su altri top di gamma odierni.

Android 8.0, un processore octa-core, un’enorme batteria da 4000 mAh, 6 GB di RAM, supporto dual-SIM, resistenza alla polvere e all’acqua (IP 67), registrazione video 4K. Una scheda tecnica di tutto rispetto per un phablet che non a caso alla sua uscita costava ben 849 euro. Tuttavia, avremmo voluto trovare il supporto per schede SD, un jack per cuffie e la stabilizzazione ottica per i video e anche queste assenze spiegano in parte l’assenza della quinta stellina nella valutazione finale.

Huawei Mate 10 Pro

La connessione USB-C è adibita sia alla ricarica, sia alla connessione con eventuali cuffie/auricolari dotati di questo connettore. Fortunatamente Huawei fornisce nella confezione un adattatore da 3,5 mm a USB-C, ma per chi ha cuffie o auricolari tradizionali rimane una soluzione un po’ di fortuna. Se invece si preferiscono cuffie wireless, il Mate 10 Pro supporta sia Bluetooth aptX HD (uno dei pochi smartphone a farlo), sia LDAC HD.

Qualità audio

Il Huawei Mate 10 Pro è in grado di riprodurre audio hi-res con il supporto a file fino a 32 bit/384 kHz. Questi sono contrassegnati con la sigla SQ (Super Quality) per differenziarli dai file HQ (High Quality). Utilizzando per i test un mix di file in formato FLAC hi-res e di streaming in qualità CD da Tidal, il Huawei Mate 10 Pro si rivela un phablet dalle discrete attitudini musicali.

Huawei Mate 10 Pro

I dettagli della splendida voce di Diana Krall in California Dreaming, la tensione nel crescendo degli archi durante il Marte di Holst, i zuccherosi rimbalzi ritmici in Feels di Calvin Harris. Brani e generi molto diversi tra loro che il Huawei gestisce con buona sicurezza, sebbene in questo periodo si possa trovare di meglio rimanendo sempre in ambito di smartphone top di gamma.

Passando infatti al Galaxy Note 8 di Samsung, si può percepire un deciso miglioramento un po’ su tutti i fronti. Certo, si tratta di un device più costoso, ma a livello di dinamica preferiamo di gran lunga il Note 8, al cui confronto il Mate 10 Pro offre un sound quasi “noioso” e un po’ sottotono. Lo si nota più chiaramente ascoltando brani di musica classica, con un soundstage più ampio che nel Note 8 dà più vitalità all’esperienza musicale.

Il Mate 10 Pro ha poi la tendenza a perdere il focus nelle tracce più complesse. Il Note 8 offre una rappresentazione organizzata e dettagliata di Truth di Kamasi Washington, catturando la nostra attenzione fino all’ultimo istante del brano. Il Mate 10 Pro ha invece la tendenza a divagare e a non concentrarsi a dovere sull’aspetto ritmico-dinamico dei brani, con il risultato che ascoltando la stessa canzone ci siamo distratti leggermente (cosa non successa invece con il Note 8).

Huawei Mate 10 Pro

Display

Le cose vanno meglio passando alla qualità del display. Il movimento è fluido, i livelli neri sono solidi, i dettagli sono rivelati con buona efficacia e naturalezza. Le tonalità della pelle sembrano un po’ slavate rispetto ai più recenti iPhone o ai modelli Android di punta. È possibile scegliere tra le modalità schermo normale e vivido e, mentre preferiamo la palette più naturale della modalità normale, questa mostra una tonalità leggermente gialla nel bilanciamento del colore che si nota soprattutto analizzando il livello dei bianchi.

Questa tendenza viene trasferita alla fotocamera, capace di buone prestazioni sulle basse luce grazie all’apertura f/1.6 e all’intelligenza artificiale integrata che aiuta a regolare l’immagine in base a ciò che si sta inquadrando. Il bilanciamento del bianco non è però del tutto corretto e offre una resa leggermente più calda della realtà proprio per quella tendenza al giallo di cui dicevamo, con il risultato di prestazioni fotografiche sicuramente soddisfacenti ma non pari a quelle dei migliori camera-phone in circolazione.

Huawei Mate 10 Pro

Zoomando sui dettagli più minuti, il Mate 10 Pro perde un po’ di chiarezza, ma non si tratta di qualcosa che dovrebbe preoccupare la maggior parte degli utenti. Lo stesso può probabilmente dirsi per la miriade di modalità di ripresa, che resteranno molto probabilmente inutilizzate. Ci aspettavamo poi grandi cose da una batteria così capiente e su questo versante il Mate 10 Pro non delude.

Dura più a lungo della maggior parte dei top di gamma oggi sul mercato (giusto alcuni modelli di Lenovo riescono a far meglio) e la stessa ricarica rapida impiega davvero pochissimo a raggiungere il 50%. L’uso complessivo dell’interfaccia di Android Oreo è abbastanza familiare e scorrevole. C’è giusto qualche bloatware inserito direttamente da Huawei di cui avremmo fatto volentieri a meno, ma per il resto l’usabilità è eccellente.

Huawei Mate 10 Pro

Verdetto

Contando come il prezzo di listino sia sceso di quasi 300 euro nel giro di quattro mesi, verrebbe da pensare che il Huawei Mate 10 Pro non sia stato un grande successo, ma quella del rapido deprezzamento dei top di gamma Android non è certo una novità e in ogni caso questo generoso phablet con a bordo Android Oreo ci ha convinti pur non superando i suoi diretti rivali su alcuni versanti.

La qualità audio è sì buona ma non eccellente (il Galaxy Note 8 fa di meglio), mentre per tutti gli altri task quotidiani (video, foto, prestazioni con i giochi e con qualsiasi app) il Mate 10 Pro dimostra di valere quello che costa ora. Se infatti acquistato al prezzo del day one non era un esempio mirabile di convenienza, ora che bastano meno di 600 euro per portarselo a casa il discorso cambia… e non di poco.

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
4

Riassunto

Arrivato sul mercato a fine 2017, il Huawei Mate 10 Pro è ora acquistabile online a un prezzo molto vantaggioso. E conviene davvero farci un pensierino.

Pro
Design curato e slim
Specifiche tecniche di tutto rispetto
Supporto per l’audio Hi-Res
Display HDR

Contro
Ci aspettavamo di più dall’audio
Bilanciamento del bianco non ottimale
In questa fascia di prezzo la competizione è parecchia
Manca il jack audio da 3,5mm

Scheda tecnica
Display: AMOLED 6’’, 2160×1080 pixel (18:9)
SoC: HiSilicon Kirin 970 octa-core
RAM: 6 GB
Storage: 128 GB
Fotocamera: 20M-12MP posteriori, 8MP frontale
Sistema operativo: Android 8.0 Oreo
Batteria: 4000 mAh
Connettività: Wi-Fi ac, LTE (fino a 1,2 Gbps Mbps), Bluetooth 4.2 aptX HD, NFC
Dimensioni: 154,2 x 74,5 x 7,9 mm
Peso: 178 grammi
Prezzo: 849 euro (online da 570 euro)
Sito del produttore: consumer.huawei.com/it/

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