Grease – 40° Anniversario [UHD]

A 16 anni di distanza dall’esordio in digitale Grease torna in UHD con nuovo telecinema e Digital Intermediate 4K penalizzato dalla disastrosa traccia Dolby Digital in italiano. Distribuzione Universal Pictures

Grease racconta l’ultimo anno scolastico di un folto gruppo di giovani presso la Rydell High School a partire dalla fine dell’estate del 1958. Per Danny Zuko (John Travolta) e l’australiana Sandy Olsson (Olivia Newton-John) il tempo romantico assieme è volato quanto la bella stagione, salvo poi reciprocamente ignorare di essere iscritti presso la medesima scuola.

Danny è uno dei leader della scalcagnata gang dei T-Birds, ‘greaser’ (brillantinati) uniti dalla voglia di divertirsi tutti provenienti da famiglie della lower class. Spaesata e convinta di non conoscere nessuno alla Rydell la bella Sandy fa amicizia con Frenchy (Didi Conn), che a sua volta la presenta al gruppo delle Pink Ladies.

Con a capo la spregiudicata Rizzo (una Stockard Channing da urlo) la banda tutta al femminile non perderà occasione per mettere in difficoltà Danny con Sandy, provocandone la rottura. Diverse amicizie e frequentazioni condurranno l’ex coppia su strade diverse, senza che nessuno dei due riesca veramente a dimenticare i reciproci sentimenti.

Uscito nelle sale nel lontano 16 giugno del 1978 Grease è un musical tanto amabile quanto fracassone che conquistò subito il cuore delle platee di tutto il mondo regalando uno storico successo ai botteghini con poco meno di 400 milioni di dollari d’incasso (circa 1 miliardo e 600 milioni del 2018!) contro un budget di circa 6 milioni di dollari.

Randal Kleiser è un poco prolifico regista ricordato proprio per Grease diretto negli anni dell’apice creativo infilando in successione  Laguna Blu (1980), Summer Lovers (1982) e il fantascientifico Flight Of The Navigator dell’86. Travolta, sotto contratto con la Paramount per 3 film, finì per convincere i produttori dopo l’eccellente prova in La febbre del sabato sera, anni in cui sembrava avere anche una promettente carriera di cantante.

L’azzardo maggiore fu con la protagonista femminile Olivia Newton-John, in erba come attrice e conosciuta come country singer entrò persino in lizza agli Oscar col brano ‘Hopelessly Devoted To You’, battuta al fotofinish da Donna Summer con ‘Last Dance’ per Grazie a Dio è venerdì. La sceneggiatura seppe traslare la frizzante atmosfera che si respirava in teatro infilando eccellenti coreografie in seno alla magnifica sequela di brani musicali tra cui ricordiamo con affetto anche il cameo di Frankie Avalon durante il brano ‘Beauty School Dropout’.

Con un cast entrato di diritto nell’immaginario collettivo, al di la dei limiti della messa in scena e con una sceneggiatura non così brillante Grease è ancora oggi un cult che non ci si stanca mai di vedere ma soprattutto di ascoltare.

VIDEO

Girato 35 mm su pellicola con emulsione non così veloce (100 ASA), il film ha vissuto innumerevoli stagioni nell’Home Video a partire dalle versioni croppate su videocassetta, letterboxed/pan&scan su LaserDisc, DVD anamorfico sino a giungere alle pubblicazioni Blu-ray 2K.

Rispetto alla precedente edizione del 2009 l’attuale vanta un nuovo telecinema da cui si è partiti per giungere al Digital Intermediate 4K. Aspect ratio 2.40:1, codifica HEVC (3840 x 2160/23.97p). Teoricamente un notevole balzo in avanti per la resa tecnica ma la particolare ricchezza cromatica, accentuata dall’HDR-10 wide color gamut e ulteriormente dinamica e precisa se la catena digitale è Dolby Vision compliant, lascia la sensazione che non si tratti unicamente di maggiore accuratezza quanto di una precisa scelta del telecine colorist. Vicino o lontano rispetto all’originale?

Un risultato che segna a tratti una profonda linea di demarcazione col passato, i neri alternano passaggi convincenti ad altri meno efficaci portando all’attenzione le scelte del cinematographer Bill Butler (Graffiti Bridge, Lo squalo, La conversazione tra i tanti). I rossi in particolare potrebbero risultare particolarmente ostici in presenza di pannelli 8 bit. Nel bene o nel male la palette cromatica presenta differenze anche sostanziali e francamente a 40 anni dalla visione al cinema è impossibile propendere sicuramente per una delle due.

La visione UHD ha momenti di incredibile risalto degli elementi anche in secondo piano e nei passaggi notturni ma in più di un’occasione sembra addirittura calare la messa a fuoco con frame più ‘impastati’ e incoerenti. Nel complesso un balzo in avanti in termini di pulizia e resa d’insieme su cui permangono riserve.

AUDIO

La traccia Dolby Digital 5.1 canali in italiano è un totale disastro. Piatta, priva di elementi concreti, depaupera totalmente la magnifica colonna sonora nemmeno si fosse trattato di riproporre un soundtrack creato nell’anno in cui il cinema passò al sonoro. Alla disarmante pochezza tecnica si aggiunge la beffa del ridoppiaggio col cartello doppiatori del 2002, profondamente diverso dall’originale.

Senza voler essere detrattori a tutti i costi non ce ne vogliano le nuove voci ma chi è cresciuto con questo film difficilmente scenderà a compromessi. La voce prima di Flavio Bucci e poi quella di Claudio Sorrentino che hanno dato vita al personaggio di Danny Zuko hanno inflessioni diverse e forse lo stesso Bucci avrebbe avuto difficoltà a bissare la medesima performance emotiva.

Un danno artistico colossale che si trascina da 16 anni a cui si continua a dare credito anche in questa prima pubblicazione UHD e di cui francamente non comprendiamo la ragion d’essere.

La versione inglese è presentata in Dolby TrueHD 5.1 canali con ulteriore qualità e resa rispetto all’edizione 2K del 2009, bassi sostanziosi, elementi profusi da ogni diffusore per un encoding partito dal six magnetic track del ’78, l’unico capace di restituire una piacevole scena sonora nei tanti passaggi musicali rimanendo comunque distanti da apici reference.

EXTRA

Commento al film del regista assieme alla coreografa Patricia Birch, introduzione del regista al film, selezione brani musicali in versione karaoke, 22′ minuti di ricordi della produzione, 24′ minuti ripercorrendo la nascita a teatro nel 1971 (HD), brano musicale alternativo sui titoli di testa con introduzione del regista (HD) interessante ma distante da quello scritto da Barry Gibb e cantato da Frankie Valli.

E ancora: elementi dal finale alternativo, 11 scene eliminate o estese + introduzione del regista, la reunion di Grease del 2002 per il lancio del DVD (15′) + 3′ minuti circa di ricordi del film da parte di John Travolta e Olivia Newton-John, le sequenze di ballo con ricordi del regista e della coreografa (8′), le auto nel film (5′), intervista alla prima del film a John Travolta e Olivia Newton-John (2’+2′), 4 gallerie foto tra cui quella per la prima del film e il trailer cinema. Sottotitoli in italiano.

TESTATO CON: Videoproiettore Sony VPL-VW260ES, Player OPPO UDP-203

UHD Blu-ray disponibile su dvd-store.it

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