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Distretto 13 – Le brigate della morte [BD Cinemuseum]

Distretto 13 – Le brigate della morte è uno dei cult movie assoluti di John Carpenter ora nell’esclusiva limited edition tutta italiana di Cinemuseum

Distretto 13 – Le brigate della morte segue la prima giornata lavorativa del tenente Ethan Bishop (Austin Stoker) della polizia di Los Angeles, fresco di nomina. Il primo incarico è quello di recarsi presso il Distretto 13, per sovrintendere le operazioni di trasloco e chiusura definitiva.

In perfetto stile Grindhouse, l’originale trailer dell’epoca che abbiamo sottotitolato per l’occasione  

La stazione di polizia si trova presso il ghetto di Anderson, immensa zona periferica controllata dalla malavita dove folli bande di criminali agiscono indisturbate. Bishop vi giunge scoprendolo deserto a parte un anziano sergente, il capitano e due segretarie a imballare gli ultimi archivi, in attesa che la linea telefonica venga disattivata.


La quiete del momento è destinata ben presto a spezzarsi per due inaspettati eventi: l’arrivo di un uomo in stato di shock, incapace di proferire parola, e il sopraggiungere di un veicolo che trasporta carcerati costretto a una sosta forzata per il malore di uno dei passeggeri. I guai per Bishop sono però solo all’inizio, dal momento che senza alcuna ragione apparente lo stabile viene assaltato da un’immensa gang armata e pronta alla morte, obbligando l’ufficiale a organizzare una difesa all’ultimo proiettile con l’aiuto dei detenuti.

Distretto 13

Anche se con alle spalle unicamente una serie di cortometraggi e il fantascientifico Dark Star, nel 1976 il ventottenne John Carpenter suscitò l’interesse di alcuni produttori che gli diedero carta bianca per la realizzazione del primo feature film che avrebbe diretto da solo, anche se con budget ristretto a centomila dollari.

L’idea iniziale quella di mettere in scena un western, sua grande passione da sempre, ma i finanziamenti non gli avrebbero consentito la giusta messa in scena per cui ‘ripiegò’ su uno suo script originale in versione metropolitana, ambientato in un’area periferica di Los Angeles desolata e violenta.

Distretto 13

Il risultato fu un’opera strabiliante, un epico e coinvolgente ‘assalto al fortino’ che al tempo stesso non ricevette recensioni particolarmente positive negli Stati Uniti, fatta eccezione per esempio per il compianto George A. Romero. Il papà degli zombi rimase estasiato alla visione del film al Festival di Cannes, dove si trovava col suo Martin; peraltro la storia dello stesso Assault on Precint 13th venne in parte ispirata dal suo leggendario Night Of The Living Dead.

L’accoglienza europea fu sicuramente più positiva e benevola, specie in Gran Bretagna, e nel corso del tempo il film è diventato un vero e proprio classico, cultissimo del cinema di Carpenter che per evitare l’over budget curò anche il montaggio (sotto lo pseudonimo di John T. Chance, in omaggio al personaggio di John Wayne in Un dollaro d’onore), con istanti assolutamente iconici tra cui un’esaltante confronto armato dove gli assalitori vengono ripetutamente respinti con un editing da Oscar.

Distretto 13

Carpenter scrisse anche la colonna sonora, straordinaria per semplicità e capacità di infuocare la scena, composta in soli tre giorni e suonata assieme a Tommy Lee Wallace, parzialmente legata a un’altra iconica composizione: quella di Lalo Schifrin per Dirty Harry. Vero e proprio vulcano di idee ed emozioni che seppe trasmettere su pellicola, da sempre Carpenter predilige riprese rigorosamente widescreen, come ebbe modo di spiegare nel corso di un commento a uno dei suoi film: ‘…i pittori lavorano su tele rettangolari creando una scena con ampia visuale, io uso la medesima tecnica attraverso ottiche Panavision’.

Distretto 13

Tra i più emblematici cineasti del cinema indipendente di genere, fece centro anche nella scelta del cast scritturando Austin Stoker, che vide nell’ultimo film della prima saga di Planet Of The Apes (Anno 2670 – Ultimo atto), ma anche il carismatico (vicino di casa) Darwin Joston nel ruolo del condannato a morte ‘Napoleone’ Wilson, il compagno di cella Wells interpretato da Tony Burton (‘…io nel frattempo ho studiato un piano, l’ho chiamato salva il culo’), Charles Cyphers nei panni del poliziotto Starker, in seguito chiamato anche sui set di Halloween e Fog, non ultimo lo spietato gang member Frank Doubleday, indimenticabile villain anche nel successivo, memorabile 1997: fuga da New York.

Distretto 13

Con un remake non così efficace girato nel 2005, Distretto 13 – Le brigate della morte rimane in assoluto una delle migliori opere del maestro Carpenter, oggi più che mai ricco di fascino per il forte sapore vintage e una delle tante dimostrazioni di come sia possibile fare grande cinema con pochi spiccioli.

Un unico quesito attanaglia da sempre gli aficionado di questo film, domanda che tanti portano nel cuore e che nel tempo non è mai cambiata: perché diavolo lo chiamavano ‘Napoleone’ Wilson?

Distretto 13

Distretto 13 in Home Video – L’edizione Cinemuseum

Il film è stato subito oggetto d’attenzione da parte del mercato Home Video internazionale, con prime pubblicazioni su VHS e Betamax, seguite da Laserdisc, DVD e infine Blu-ray. Opera che, almeno in Italia, ha comunque beneficiato di una certa cura tecnica, a lungo atteso dagli appassionati in una versione all’altezza del retaggio artistico, Distretto 13 è disponibile in HD dal 2014 nell’edizione Quadrifoglio.

Distretto 13

Recentemente all’estero è stato ripubblicato in HD in una nuova interessante edizione per il 40° anniversario con diverso materiale a supplemento, privo di doppiaggio e sottotitoli in italiano. Alla prima pubblicazione da collezione ci ha pensato un’etichetta indipendente italiana, la Cinemuseum di Carlo Bugli con sede in provincia di Forlì-Cesena, fondata nel 2017 offre agli appassionati un selezionatissimo catalogo di materiale Home Video da tutto il mondo. Qui trovate l’intervista esclusiva a Carlo Bugli.

Distretto 13 – Le brigate della morte di fatto è un evento in quanto prima vera e propria produzione Cinemuseum, concepita per soddisfare i tanti amanti di questo cult movie assoluto. Produzione che per qualità dei materiali non è seconda a nessuno e, per accontentare il fine palato dei cinefili, vede un’offerta addirittura doppia.

Distretto 13
LENTICULAR EDITION

Con i medesimi dischi ma artwork completamente diversi, sempre ispirati all’opera, tiratura limitata di 350 copie per singola edizione ma c’è anche la cosiddetta ‘One Click’, di sole 150 copie, dove sono inclusi entrambi i box con in più una bellissima e pesante moneta doppia faccia: da un lato la riproduzione del badge del Dipartimento di Polizia di Los Angeles e dall’altra l’effige di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia.

In ciascun box è presente il BD-50 col film (edizione Quadrifoglio) accompagnato da un esclusivo DVD-5 con ulteriori extra, da noi inediti. Tra i materiali da collezione: comic book b/n in inglese con la storia del film, cartoline, poster e card, tutto prodotto in esclusiva per i box Full-slip/Lenticular Cinemuseum.

Distretto 13

VIDEO

Girato con la famosa Panavision R200 su 35 mm a una non meglio precisata sensibilità e, considerando la grana presente per l’intera opera, è ipotizzabile l’impiego di stock almeno 250 ASA. La pubblicazione Cinemuseum è occasione di recensione del Blu-ray prodotto sotto etichetta Quadrifoglio e disponibile dal 2014.

Formato immagine originale 2.35:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50. Da sempre la visione alterna momenti di maggiore bilanciatura luminosità/contrasto ad altri di appiattimento con perdita di senso di tridimensionalità e neri slavati per presumibili complicazioni nell’illuminazione del set o deterioramento della pellicola impiegata nel telecinema.

Distretto 13
Carpenter di fianco alla maestosa Panavision R200 (all’epoca con un inavvicinabile prezzo di listino di circa 300 mila dollari, la si può trovare usata a 1/3 del valore)

Due esempi su tutti le inquadrature dei due poliziotti di pattuglia prima di scoprire il cadavere sospeso ma soprattutto il momento in cui Leigh tenta di aprire la cella in cui si trova ‘Napoleone’ Wilson: un passaggio a bassissimo contrasto tornando subito dopo in piena forma nel corso della colluttazione tra Wilson e il componente della banda Voodoo.

Nel complesso la Quadrifoglio rimane una versione più che dignitosa di Distretto 13 che difficilmente potrà venire superata a meno di ripartire da zero con recupero negativo, lavaggio, telecinema 4K, nuovo restauro e color correction per giungere a un D.I. 4K.

Le tante edizioni HD in commercio è improbabile che derivino tutte dal medesimo master: per esempio il Blu-ray tedesco ha diversa colorimetria con inferiore ingerenza di blu oltre a un più elevato contrasto. Senza alcuna conferma o smentita dei realizzatori c’è persino chi ha avanzato l’ipotesi che il master statunitense, e quindi presumibilmente anche l’edizione Quadrifoglio, abbia una incorretta color correction.

Distretto 13AUDIO

Grande spazio all’italiano con doppia traccia: LPCM 2.0 oppure DTS-HD Master Audio 2.0 (entrambe 48 kHz/16 bit). Del tutto simili, presentano l’originale doppiaggio dell’epoca con dignitosa resa, buona enfasi della splendida colonna sonora e anche nei due iconici istanti in cui lo stabile è crivellato di colpi non manca il risalto degli effetti sonori.

Una colonna sonora che purtroppo non è priva di difetti e presenta alcuni disturbi di fondo e instabilità che culminano col ‘miagolio’ di un paio di battute di uno dei due poliziotti sull’autopattuglia nella seconda parte, tutto maledettamente evidente se ascoltato tramite l’impianto Home Theater o peggio ancora in cuffia. In un paio di momenti l’assenza dei dialoghi nostrani è sopperita dagli originali con sottotitoli forzati.

Distretto 13

Superiore l’inglese DTS-HD Master Audio 5.1 canali (sempre 48 kHz/16 bit), interessante ma eccessiva considerando i 40 anni sulle spalle del missaggio dell’epoca e più sensatamente riconducibile a un ascolto due canali. A 6 canali gli elementi discreti latitano e si sente spesso necessità di maggiore presenza dai canali rear. Il subwoofer lascia sempre una buona sensazione e contribuisce alla corposità dell’accompagnamento musicale.

EXTRA

L’esclusiva edizione Cinemuseum è ricca di materiale di approfondimento.

Sul Blu-ray (Quadrifoglio): intervista al regista e all’attore Austin Stoker presso l’Egyptian Theater a Hollywood nel 2002 (23′), trailer originale e radio spot. Molto interessante l’ampia galleria immagini che include la sceneggiatura e istantanee dai set in b/n e colori oltre al merchandising per una durata complessiva di circa 16′ minuti.

Distretto 13

A sinistra la pubblicità su un quotidiano dell’epoca (in cui l’attore Austin Stoker è diventato per errore ‘Napoleone’). A destra la locandina in tedesco recita: ‘All’alba. La fine è qui.’

Sul DVD-5 (esclusivo e che non contiene il film): 9′ minuti di ricordi dal set di Austin Stoker, 20′ minuti in compagnia dell’art director e responsabile effetti sonori Tommy Lee Wallace, 15′ minuti assieme al produttore Joseph Kaufman, 7′ minuti con Austin Stoker sul suo personaggio, 12′ minuti di ricordi con l’attrice Nancy Kyes. Sottotitoli in italiano ovunque eccetto il trailer.

Più d’ogni altro supplemento presente nelle edizioni estere avrebbe giovato quanto meno l’inclusione del commento al film del regista, abituato sin dall’era del Laserdisc a condividere ricordi della produzione.

TESTATO CON: Tv Hisense 4K H49M3000, Sony KD55XE9305, UHD player Samsung UBD-K8500

Distretto 13 - Le brigate della morte [BD]
7 Recensione
Pro
Strepitoso action-drama
Limited Edition di caratura
Extra di qualità
Contro
Tracce in italiano difettose
Alcune flessioni video
Riepilogo
Prodotto e distribuito da: Cinemuseum
Durata: 91'
Anno di produzione: 1976
Genere: Drammatico
Regia: John Carpenter
Interpreti: Austin Stoker, Darwin Joston, Laurie Zimmer, Martin West, Tony Burton, Charles Cyphers, Nancy Kyes, Peter Bruni, Henry Brandon, Kim Richards, John J. Fox, Frank Doubleday
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Supporto: BD 50 + DVD-5
Aspect Ratio: 2.35:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: Italiano LPCM 2.0, DTS-HD Master Audio 2.0; Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: italiano
Qualità artistica
Video
Audio italiano
Audio originale
Extra
Il giudizio di AF

Limited Cinemuseum disponibili su cinemuseum.store

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