Cuffie wireless AKG N700NC M2 – La recensione

È davvero difficile competere oggi nel mercato delle cuffie wireless premium, ma le AKG N700NC M2 ci provano e il risultato lascia sicuramente il segno

Il compromesso è fondamentale per ogni prodotto che testiamo, escludendo forse quelli di fascia alta, e questo bilanciamento diventa solo più precario tanto più vengono aggiunte funzionalità. Ora ci troviamo nel punto in cui, per cuffie wireless di fascia premium, la decisione tra convenienza e qualità del suono non è più una scelta binaria.

Ciò è confermato da prodotti come le AKG N700NC M2, che giustificano il loro prezzo piuttosto elevato (arriveranno presto in Italia a 349 euro) in termini di design, costruzione e comfort, ma anche come qualità audio. Sfortunatamente per AKG c’è già molta concorrenza in questa fascia di mercato tra Sony, Bose e Sennheiser, ma ciò non toglie che le N700NC M2 siano cuffie wireless altamente capaci.

Comfort

M2 si riferisce alla seconda generazione di N700NC, la prima delle quali ha meritato lo scorso anno quattro stelle su cinque. In effetti il nuovo modello è quasi identico a quello precedente in termini di design se non fosse per la colorazione più scura che dà forse qualcosa di più in termini di impatto visivo a un’estetica già premium.

Siamo comunque contenti che non sia cambiato molto altro a livello costruttivo, perché AKG ha già progettato un paio di cuffie incredibilmente comode, grazie anche al peso inferiore ai 300 grammi. I padiglioni auricolari abbracciano i lati della testa, anziché aggrapparsi a essa e la fascia per la testa assicura un ascolto molto confortevole, anche se le userete per ore di seguito (a proposito, l’autonomia è di circa 23 ore con una carica… davvero niente male).

Costruzione

Le AKG N700NC M2 non sono esattamente tascabili, ma si ripiegano e si incastrano bene all’interno della custodia per evitare di graffiare quell’elegante finitura nera. Nella confezione, oltre alle cuffie, troviamo anche un cavo da 3,5 mm per l’ascolto cablato, un adattatore a due vie e un cavo di ricarica USB-C.

Al giorno d’oggi l’integrazione delle app è una delle principali caratteristiche dei prodotti wireless, soprattutto a questo prezzo, e con l’app AKG Headphones è possibile modificare alcune impostazioni di equalizzazione, attivare la funzione di spegnimento automatico per risparmiare batteria e personalizzare le impostazioni audio per specifici generi musicali.

Forse una funzionalità più utile è la connettività multi-point, che consente di associare due dispositivi alle cuffie contemporaneamente. Ciò significa che potete guardare una serie TV sul vostro tablet e, quando arriva una telefonata sullo smartphone, le cuffie passano automaticamente a quest’ultimo in modo da poter rispondere in pochi secondi. Naturalmente la feature più importante rimane la cancellazione attiva del rumore. Su questo versante le N700NC M2 sono cuffie adattive, il che significa che analizzano automaticamente l’ambiente circostante e riducono al minimo il rumore a seconda di dove vi trovate e di cosa vi sta succedendo intorno.

È comunque possibile disattivare completamente la cancellazione del rumore, il che farà risparmiare la batteria, oppure potete utilizzare l’immancabile modalità TalkThru, che abbassa la musica in modo da non dover rimuovere le cuffie se si desidera avere una conversazione faccia a faccia con un’altra persona o ascoltare il traffico quando si attraversa la strada.

A conti fatti la cancellazione del rumore offerta da queste cuffie di AKG va bene, ma non è esattamente tra le migliori provate negli ultimi tempi. I rumori dei treni e degli autobus, così come le chiacchiere dell’ufficio generale, vengono “calmati” ma non completamente rimossi. In un certo senso non ci lamentiamo (troppa cancellazione del rumore può essere snervante e fin quasi claustrofobica), ma se volete un silenzio completo le M2 N700NC potrebbero lasciarvi un po’ delusi, soprattutto rispetto a modelli come le Sony WH-1000XM3, le Sennheiser Momentum Wireless di terza generazione e le [amazon_textlink asin=’B07Q9MJKBV’ text=’Bose Noise Cancelling Headphones 700′ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’e093e888-1386-46a9-9421-cd7c4235519e’].

Qualità audio

AKG è stata ampiamente apprezzata nel corso degli anni per la performance pulita, dettagliata e musicale delle sue cuffie e qui c’è molto altro che ci ricorda i precedenti prodotti del brand austriaco. Tanto per cominciare, il bilanciamento tonale di queste cuffie è in gran parte impercettibile, il che significa che potete godervi dall’alto verso il basso (guardando allo spettro di frequenze) le ricche trame che AKG è in grado di trasmettere.

Durante i test le cuffie si sono comportate bene soprattutto in fascia bassa, ma anche gli altri strumenti sono ben organizzati (c’è il giusto spazio per ciascuno di essi) e le loro presentazioni e pause sono fornite con un timing competente e preciso. Ciò non significa che la presentazione sia del tutto analitica; c’è infatti abbastanza in termini di dinamiche su larga e piccola scala da rendere l’ascolto molto divertente.

Ma questo, come già detto, è un settore di mercato con parecchia (e talentuosa) concorrenza e le AKG non sono le uniche cuffie che soffriranno un po’ rispetto in particolare alle Sony WH-1000XM3. Le due sono comparabili in termini di chiarezza e dettaglio (anzi, le AKG probabilmente vincono su questo versante), ma Sony ha trovato un modo per unire vari elementi musicali in un insieme coeso che non può essere battuto. La combinazione tra timing, dinamiche e organizzazione delle Sony è finora imbattibile e il fatto che il loro prezzo continui a scendere (ora si trovano anche a 250-260 euro) non può essere ignorato.

Verdetto

Per il loro comfort, le funzionalità utili e le prestazioni chiare e dettagliate come quelle di un impianto hi-fi, le AKG N700NC M2 sono un paio di cuffie over-ear altamente raccomandabili e dovrebbero essere in cima alla lista di tutti coloro decisi ad acquistare delle nuove cuffie wireless premium. Il loro problema è che con una tale concorrenza sul mercato dovrebbero costare almeno 50 euro in meno per diventare davvero appetibili. Così lo sono comunque, ma non tanto da meritarsi la massima valutazione.

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