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CES 2020: Samsung fa finalmente sul serio con i suoi TV MicroLED?

Nel corso dell’anno Samsung punterà forte sui suoi TV MicroLED con nuovi tagli da 75’’ a 110’’. I prezzi? Ancora non si sanno… e forse è meglio così

La buona notizia è che Samsung porterà sul mercato nel corso dell’anno quattro nuovi TV 4K con tecnologia MicroLED da 75’’, 88’’, 93’’ e 110’’. Non si tratterà di TV con tanti pannelli componibili come abbiamo finora conosciuto gli schermi The Wall più grandi di Samsung, ma di un “pezzo” unico già composto da tanti moduli LED assemblati. In questo caso quindi non ci sarà bisogno di comporre il proprio TV, cosa che invece sarà necessaria se si opterà per i modelli The Wall più grandi da 150’’ e 292’’ con risoluzione 8K, per i quali infatti servirà una particolare installazione.

I nuovi TV MicroLED di Samsung possono contare non solo su un design completamente privo di cornici, ma anche su un picco di luminosità di ben 5000 nit per prestazioni in HDR davvero mostruose come mostruosi saranno anche i prezzi, che Samsung non ha però ancora comunicato. È il terzo CES consecutivo in cui il produttore coreano si presenta con i suoi schermi MicroLED, ma quest’anno sembra che finalmente questa promettente tecnologia, considerata giustamente come la miglior erede possibile dell’OLED, sia arrivata a una vera maturità, seppur rimanga ancora lo scoglio dei prezzi molto alti.

Siamo pertanto molto curiosi di sapere quando costerà il modello “entry-level” da 75’’ per farci un’idea se davvero la tecnologia MicroLED possa ambire già da quest’anno a un pubblico di massa (si fa per dire) o se invece rimarrà relegata ancora per qualche anno al solo settore professionale-commerciale.


microled

Anche perché di fatto uno schermo MicroLED promette di unire il meglio degli OLED (contrasto pressoché infinito, neri perfetti) con il meglio degli LCD-QLED come appunto gli altissimi livelli di luminosità. I televisori MicroLED sono infatti simili a quelli OLED, ma invece di sfruttare diodi organici autoemissivi (OLED), utilizzano LED piccoli e non organici.

Ciò significa che ogni singolo pixel può essere attivato o disattivato indipendentemente dagli altri, con conseguente contrasto e controllo del colore perfetti. Inoltre, i TV MicroLED non presentano il rischio di burn-in visto che non si parla di diodi organici (a guadagnarci naturalmente sarà anche l’autonomia del pannello).

Non a caso, a testimonianza delle aspettative verso questa tecnologia, le ultime stime di IHS Markit risalenti a fine giugno parlano di 15,5 milioni di TV MicroLED spediti nel 2026; cifra che seppur equivarrà solo allo 0,4% del mercato TV in quell’anno, rappresenta una crescita a dir poco stellare se paragonata ai 1000 pezzi spediti che IHS Markit prevede per il 2020. La ragione di questo boom in soli sei anni? Un drastico calo dei costi di produzione, che ridurrà drasticamente il prezzo di questi televisori rendendoli molto più attraenti per i consumatori.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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