La produzione è finalmente pronta anche per l’Hisense H65U9X, televisore a “doppio” schermo che promette superbi livelli qualitativi d’immagine
Per Hisense è tempo di lanciare sul mercato mondiale l’H65U9X. La notizia del primo televisore “Dual Cell” a doppia modulazione era stata data attorno a metà 2019 e anche noi eravamo rimasti particolarmente colpiti dalle potenzialità dell’ingegnerizzazione (qui il link alla news luglio 2019).
Ancora l’anno scorso il capo ricercatore di Hisense aveva spiegato quanto potesse sostanzialmente migliorare la qualità dell’immagine in presenza di un un doppio pannello, in misura sovrapposta rispetto all’area totale dello schermo. Nella zona più bassa il controllo del dimming tra bianchi e neri, luci alte e luci basse mentre nella parte alta il controllo del colore, col risultato di contrasto e livello di dettaglio clamorosi, anche se a scapito di un certo livello di efficienza luminosa complessiva.
Non siamo certo dalle parti delle problematiche, benché simili, legate ai pannelli OLED per l’efficienza luminosa. Nel caso dell’LCD U9E si parlava di controllo misurato dello strato backlight, di quello luminoso e dell’immagine con un contrasto statico che dal solito massimo di 10.000:1 aveva raggiunto picchi pari a 150.000:1. In tal modo Hisense già nel 2019 aveva ulteriormente catturato l’interesse della stampa specializzata e raccolto consensi, ponendo le basi per un 2020 tecnicamente intrigante nella costante lotta per raggiungere i vertici qualitativi dei pixel auto illuminanti.
E al CES 2020 ai nastri di partenza che il gigante cinese dell’elettronica di consumo è pronto a compiere un nuovo passo avanti con la versione del primo pannello a doppia modulazione che uscirà dalla fabbrica e si chiamerà Hisense H65U9X. Per questo strepitoso modello che avrà distribuzione anche in Europa i numeri sono affascinanti per uno schermo LCD a risoluzione nativa 4K/10 bit: nella parte superiore lo strato QLED (chiamato ULED da Hisense) a occuparsi del controllo colore da 3840 x 2160 pixel, il secondo strato è invece un LCD monocromatico a risoluzione 1920 x 1080 per il backlight control.
Quello che sorprende in assoluto è il local dimming che arriva a 2 milioni di zone con un contrasto statico che come nel prototipo del 2019 è pari a 150.000:1. Con un refresh rate pari a 100 Hz l’azienda sostiene che con filtro Quantum Dot si raggiunge senza limitazioni la copertura DCI-P3 al 100%. Resta l’incognita del livello di efficienza luminosa che oggi come sei mesi fa non dovrebbe superare picchi di 1500 nits, con piena compatibilità per segnali HDR anche a metadati dinamici che contemplino HDR-10+ e Dolby Vision, oltre naturalmente ad HDR-10 e HLG.
Rispetto ai primi timidi tentativi di portare a casa qualcosa che fosse più di una semplice sperimentazione, che nella forma più primitiva risale alla prima decade del 2000 con Sharp, per la prima volta qui siamo di fronte a un televisore in produzione che invaderà anche l’occidente. Riflessione sulla qualità tout court della macchina a parte restano altri nodi di sciogliere e relative riserve legate in primis al livello di consumo energetico dato che sarà come avere accesi contemporaneamente due televisori. A questo si aggiunga poi la questione perlopiù estetica dovuta al maggiore spessore, in netta contrapposizione rispetto al grosso del mercato che dal punto del design va in tutt’altra direzione per spessori e zero cornici.
Rispetto a quanto visto in passato è assente la soundbar, mantenendo comunque la compatibilità Dolby ATMOS mentre i terminali HDMI restano la versione 2.0b (HDCP 2.3) oltre a un doppio ingresso USB. Il fatto che non siano offerti ingressi HDMI 2.1 francamente nel contesto dell’offerta di programmi 2K, 4K e 8K ci sembra proprio l’ultimo dei problemi.
Da Hisense il modello di televisore a doppia modulazione resta sempre uno solo, anche se identificabile attraverso sigle diverse (Hisense H65U9X oppure HZ65U9E). In Cina il prezzo al pubblico per il modello da 65″ pollici è di 18.000 Yuan, al cambio pari a circa 2.300€ mentre è previsto anche un taglio inferiore da 55″ pollici e uno superiore da 77” pollici. Come sempre bisognerà aspettare le politiche di distribuzione per sapere quando e quali apparati giungeranno anche da noi.
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